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Italy
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Tito Zucconi
Patriota italiano

Tito Zucconi

The basics

Quick Facts

Intro
Patriota italiano
Places
Gender
Male
Birth
Place of birth
Campi Bisenzio, Italy
Death
Place of death
Florence, Kingdom of Italy
Age
87 years
The details (from wikipedia)

Biography

Tito Zucconi (Campi Bisenzio, 1837 – Firenze, 1924) è stato un patriota garibaldino, letterato, traduttore ed educatore italiano.

Biografia

Conseguita a soli sedici anni la licenza liceale a Firenze, frequentòla facoltà di giurisprudenza a Siena.

Interruppe gli studi nel 1859 per partecipare alla guerra d'indipendenza nei Cacciatori delle Alpi guidati da Garibaldi, combattendo a San Fermo, Arona e Treponti.

Dopo l'armistizio di Villafranca, tornò ai suoi studi di legge nell'ateneo di Pisa.

All'indomani della partenza dei Mille, il 19 giugno 1860 si imbarcò a Livorno, al comando di Vincenzo Malenchini, fra i 1200 toscani che si congiunsero a Cagliari con la spedizione di Medici.

Fece in tempo a prender parte alla battaglia di Milazzo, rimanendo gravemente ferito.

Finita la campagna garibaldina, tornò a Pisa, dove si laureò nel luglio del 1862, per poi arruolarsi di nuovo con Garibaldi, nell'impresa che drammaticamente si concluse sull'Aspromonte.

Dopo una breve detenzione e un esilio a Vienna presso l'amico e compaesano Giovanni Cantini, di cui sposò la figlia Italia, fece ritorno in patria e cominciò a dedicarsi all'insegnamento, alla composizione poetica e a molteplici studi in campo storico-letterario.

Il suo allievo più famoso e affezionato fu Gabriele D'Annunzio, conosciuto e apprezzato durante gli anni di insegnamento della letteratura e della lingua francese nel liceo classico Cicognini di Prato.

Il vincolo di affetto e di stima reciproca fu rafforzato, all'epoca, dall'amore che legò il giovane studente alla giovane Giselda, figlia del professore, e che ispirò molte liriche di Canto novo.

Oltre a coltivare una costante passione per la creazione poetica, negli ultimi anni del secolo XIX fu impegnato nella traduzione di alcune opere narrative del polacco Sienkiewicz, a cominciare dal Quo vadis?, per l'editore fiorentino Adriano Salani.

Spentosi a Firenze il 25 ottobre 1924, fu sepolto nel cimitero di Trespiano, con un discorso di Ferdinando Paolieri.

Bibliografia

  • Tito Zucconi, Prose e poesie scelte, edizione postuma a cura di Vincenzo Errante, Milano, Salesiani, 1928.
  • Giuseppe Fatini, Il Cigno e la Cicogna. Gabriele D'Annunzio collegiale al Cicognini, Pescara, Edizioni Aternine, 1959, p. 191.
  • Gabriele D'Annunzio, Lettere a Giselda Zucconi, a cura di I. Ciani, Pescara, Centro Nazionale di Studi Dannunziani, 1985.
  • Francesco Piga, Le lettere di D'Annunzio a Giselda Zucconi, Borgo alla Collina, Accademia casentinese di lettere, arti, scienze ed economia, 1990
  • Antonello Nave, Tito Zucconi letterato ed educatore garibaldino, in «Camicia Rossa», XXV, 3, luglio-settembre 2005, pp. 24-26.
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