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Italy
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Sinibaldo Vellei
Italian soldier

Sinibaldo Vellei

The basics

Quick Facts

Intro
Italian soldier
Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
Ascoli Piceno, Province of Ascoli Piceno, Marche, Italy
Place of death
Italy
Age
24 years
Awards
Gold Medal of Military Valour
 
The details (from wikipedia)

Biography

Sinibaldo Vellei (Ascoli Piceno, 14 gennaio 1891 – Monte Sei Busi, 21 ottobre 1915) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della prima guerra mondiale.

Biografia

Nacque ad Ascoli Piceno il 14 gennaio 1891, all'interno di una modesta famiglia di operai, figlio di Francesco e di Michelina Giancarli. Esercitava il mestiere di sarto quando il 31 dicembre 1910 si arruolò volontario nel Regio Esercito in forza al 17º Reggimento fanteria e col grado di sergente, due anni dopo, partecipò alla guerra italo-turca.

Trasferito al 69º Reggimento fanteria, dopo il suo rientro in Italia venne posto in congedo il 15 gennaio 1914. Richiamato alle armi all'atto della mobilitazione generale il 15 maggio 1915, tornò al 17º Reggimento fanteria della Brigata Acqui, con il quale, una settimana dopo entrò in guerra contro l'Impero austro-ungarico nel settore del Basso Isonzo, nella zona di Monfalcone. Assegnato al I Battaglione, si fece notare nel reggimento già dai primi giorni di guerra per lo sprezzo del pericolo e per l'esecuzione dei compiti più rischiosi, come l'apertura di varchi nei reticolati nemici con i tubi esplosivi, le ricognizioni e le incursioni nelle trincee nemiche. Al comando di un nucleo di volontari del reggimento fu decorato con una medaglia d’argento al valor militare una combattuta azione su Vermegliano il 30 giugno. Promosso sergente maggiore in agosto, ottenne la promozione a maresciallo per merito di guerra in settembre. Al comando di una grossa pattuglia di soldati scelti fra i più arditi del reggimento, tra il 18 e il 20 ottobre, nell'imminenza dell'attacco generale non lasciò tregua al nemico sorprendendolo con azioni portate anche oltre i reticolati. La mattina del 21 ottobre, iniziato l'attacco, nonostante le non buone condizioni di salute, al comando di un plotone del I Battaglione volle egualmente partecipare alle operazioni. Alla testa del suo plotone, riuscì, sotto un fuoco avversario, ad entrare nel trinceramento austriaco di Monte Sei Busi, catturando circa ottanta prigionieri e due mitragliatrici. Rimasto ferito ad un braccio e medicatosi come poteva, continuò a combattere. Rimasto con pochi uomini mantenne la posizione anche sotto il violento fuoco nemico, finché cadde mortalmente ferito mentre incitava i pochi superstiti a resistere. Con decreto Luogotenenziale del 20 agosto 1916 fu insignito della medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor militare
«Sebbene ammalato, rifiutò di rimanere in riserva. Uscito per il primo all’attacco delle trincee nemiche, quantunque ferito nell’attraversare uno stretto varco aperto nei reticolati, proseguiva nell’assalto, incoraggiando i dipendenti. Giunto ancora per il primo, sulle trincee avversarie, vi lasciava eroicamente la vita al grido di “Savoia ”. Fulgido esempio di spirito di disciplina e di sacrificio. Monte Rosso, 21 ottobre 1915
— Decreto Luogotenenziale 20 agosto 1916.
Medaglia d'argento al valor militare
«Capo del drappello dei volontari per la distruzione dei reticolati nemici mediante tubi mina, per otto volte di seguito lo guidava ad eseguire tale mandato e sempre con ottimo risultato, addimostrando di possedere, oltreché freddezza d'animo, audacia ed energia di volontà, anche un grande ascendente sui suoi inferiori. Vermegliano, 30 giugno 1915

Bibliografia

  • Luigi Cadorna, La guerra alla fronte italiana. Vol. 1, Milano, Fratelli Treves editori, 1921.
  • Gaetano Carolei, Guido Greganti e Giuseppe Modica, Le medaglie d'oro al valor militare dal 1915 al 1916, Roma, Tipografia regionale, 1968,p. 94.
  • Alberto Cavaciocchi, Gli italiani in guerra, Milano, Ugo Mursia Editore s.r.l., 2014.
  • Massimo Coltrinari e Giancarlo Ramaccia, 1915. L'anno della passione: Dalla neutralità all'intervento, Roma, Edizioni Nuova Cultura s.r.l., 2018.
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