Roberto Sequi

Roberto Sequi (Cagliari, 9 settembre 1889 – ...) è stato un generale italiano del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, ricordato per il suo ruolo a Rodi nei giorni dell'armistizio del 1943.

Allievo dell'Accademia militare di Modena dal 14 settembre 1909, divenne sottotenente dell'arma di fanteria il 17 settembre 1911. Con il grado di tenente e capitano partecipò alla guerra italo austriaca con grandi riconoscimenti al valore.

Da tenente colonnello fu, dal 1931/1934, Istruttore di Tattica presso la Scuola di Guerra di Torino. Da colonnello, grado indossato il 31 dicembre 1936, fu comandante del 92º reggimento di fanteria "Superga", nel 1937/1939 a Torino.

Allo scoppio della guerra, nel giugno 1940, assunse la carica di Capo di stato maggiore del XVII Corpo d'armata del generale Giuseppe Pafundi, partecipando all'invasione della Jugoslavia nell'aprile 1941, quando Pafundi fu assegnato al comando dell'VIII corpo, Sequi lo segui, quale capo di SM.

Dal 10 febbraio 1942, promosso generale di brigata (anzianità 1º gennaio 1942), fu comandante della 59ª Divisione fanteria "Cagliari" in Grecia, comandata dal gen. Paolo Angioy

Dall'ottobre 1942 fu nominato capo di stato maggiore delle FFAA dell'Egeo a Rodi, con Governatore l'ammiraglio di squadra Inigo Campioni. Fu quindi catturato dai tedeschi dopo l'armistizio ed internato in Polonia, nel campo per generali italiani 64/z di Shokken. Ritornò in Italia nel 1945.