Otto zu Windisch-Graetz

Principe Otto Weriand Hugo zu Windisch-Graetz (Graz, 7 ottobre 1873 – Lugano, 25 dicembre 1952) è stato un filantropo austriaco.

Apparteneva ad una famiglia dell'alta aristocrazia austriaca e boema, la famiglia dei principi Windisch-Graetz, discendente del principe Alfred I, celebre feldmaresciallo e repressore della Rivoluzioni del 1848 nell'Impero austriaco; suo padre era infatti il principe Ernst Ferdinand Weriand zu Windisch-Graetz, figlio secondogenito del principe Alfred II Nikolaus Gurtramm zu Windisch-Graetz, mentre suo zio era il politico, scrittore e archeologo Alfred III.

Amico del principe Günther Victor von Schwarzburg-Rudolstadt, frequentò l'Accademia Militare nella Moravia, uscendone lieutenante della cavaliera dell'esercito austriaco, poi sposando il 23 gennaio 1902 l'arciduchessa Elisabetta Maria d'Asburgo-Lorena, unica figlia dell'arciduca Rodolfo, esclusa dalla successione al trono austriaco. Grazie a questo matrimonio, il ramo minore dei principi Windisch-Graetz ottenne l'essere annoverato tra le famiglie reali europee, acquisendo il titolo di Prinz, "principe" (1902).

Elisabetta Maria ebbe numerosi amanti, tra i quali il lieutenante Lerch (1886-1915), il deputato socialista Leopold Petznek (1881-1956) dopo la morte.

Dopo la caduta dell'impero austroungarico, appunto, il principe zu Windisch-Graetz fuggì in Ungheria e poi in Lugano in Svizzera, dove durante la Seconda Guerra Mondiale fu noto per la sua attività filantropica di soccorso degli ebrei fuggiti clandestinamente dalla Germania.

• Ordine militare di Maria Teresa
• Ordine di Vasa
• Ordine imperiale di Leopoldo

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