Medea Colleoni
Quick Facts
Biography
Medea Colleoni (1455 – Malpaga, 6 marzo 1470) è stata una nobildonna italiana.
Biografia
Medea era figlia illegittima del celebre condottiero Bartolomeo Colleoni.
Morì all'età di quattordici anni. il 6 marzo 1470 nel castello di Malpaga, corte del padre, e venne inizialmente sepolta nel santuario Madonna della Basella a Basella in un sarcofago di marmo, opera di Giovanni Antonio Amadeo.
La salma della figlia prediletta e il monumento furono acquistati dal Luogo Pio Colleoni per essere trasferiti nella cappella nel 1842 nella Cappella Colleoni a Bergamo, dove era sepolto il condottiero. Nel sarcofago venne anche trovato l'uccellino di Medea, suo compagno di giochi, morto nello stesso giorno ed imbalsamato per ordine del padre, che è conservato sotto una campana di vetro nella cappella.
Nel 2023 le viene dedicata una mostra “IO, MEDEA. La leggenda bianca del Rinascimento lombardo” che ripropone la storia della giovane non solo come leggenda ma raccontando di lei anche quello che il destino le avrebbe riservato se non fosse morta in così giovane età. Il ritrovamento di un piccolo lembo di tessuto riconducibile all'abito che indossava al momento della sua sepoltura è stato oggetto di studio e di riproduzione, ed è possibile visionare nel percorso della mostra.
Citazioni
«GIOVINE, so che vuota è la tua tomba
la nella cerchia ove le primavere
della morte una candida colomba
reca, Medea nata del Condottare
di bronzo, quella che i suoi rosei marmi
disfoglia come rose di verziere.»
Galleria d'immagini
- Bergamo, interno della Cappella Colleoni
- Cappella Colleoni, tomba di Medea, xilografia, 1898
- Cappella Colleoni, tomba di Medea
- Cappella Colleoni, tomba di Medea
- Cappella Colleoni, tomba di Medea
Bibliografia
- Giuseppe Berlendis, Interno della Cappella Colleoni, in Principali monumenti della città e provincia di Bergamo, Bergamo, Stamperia Crescini, 1843.
- Girolamo Luigi Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali architetti, scultori e pittori che fiorirono in Milano durante il governo dei Visconti e degli Sforza, 1865.