Mario Merighi
Quick Facts
Biography
Mario Merighi (Viterbo, 9 settembre 1876 – Mirandola, 11 aprile 1970) è stato un medico e politico italiano, componente dell'Assemblea Costituente. Tisiologo di fama internazionale ed esperto di opere di bonifica idraulica, venne eletto all'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana.
Biografia
« La salute è il primo requisito essenziale per la libertà dell’individuo. Un individuo malato o minorato nelle sue capacità fisiche e intellettuali, indubbiamente non è più un uomo libero. » |
(Mario Merighi, intervento all'Assemblea costituente, 24 aprile 1947) |
Laureatosi nel 1899 in medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, nella prima guerra mondiale fu capitano medico del 210° ospedale da campo.
Durante la Resistenza curò molti partigiani feriti, organizzandone la fuga dall'ospedale di Mirandola, di cui era il direttore e primario della divisione di medicina. Il 21 aprile 1945 ricevette l'ordine sgombrare l'ospedale cittadino, riservandolo ai soldati nazisti in ritirata, ma Merighi prese tempo in attesa della liberazione della città (avvenuta la sera del giorno dopo).
Iscritto al Partito Socialista Italiano dal 1894, fece parte del Comitato di Liberazione Nazionale di Mirandola. Segretario della federazione provinciale del PSI dopo la liberazione, venne eletto all'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana. Prese parte alla discussione dell'articolo 32 della Costituzione che tutela la salute degli individui, nbattendosi perché le cure mediche non fossero assicurate solo agli indigenti, ma a tutte le persone. Propose poi di inserire un dovere del cittadino "di tutelare la propria sanità fisica, anche pel rispetto della stessa collettività". Tra l'altre proposte presentate riguardarono l'articolo 38 sull'assistenza e previdenza sociale, in particolare presentando diversi emendamenti in materia di tutela dei disabili e loro inclusione nella società, assistenza per i lavoratori malati ed infortunati e garanzia economica alle famiglie dei caduti sul lavoro.
Negli anni 1950 partecipò attivamente al dibattito sulle case chiuse, al fianco di Lina Merlin.
Fu anche nominato presidente della Cassa di risparmio di Mirandola negli anni 1960.
Nel 1965 depositò presso l'Istituto storico della resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena il proprio fondo archivistico, costitutito da documenti storici sugli aiuti prestati ai militari alleati da parte della popolazione modenese.
Morì a Mirandola nel 1970 e su seppellito al cimitero di Mirandola. Nel 2013 la sua salma fu trasferita nella frazione di Tramuschio.
In memoria di Mario Merighi è intitolata una strada nel quartiere nord di Mirandola e il locale circolo medico.