Leopoldo Montini
Quick Facts
Biography
Leopoldo Montini | |
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Nascita | Campodipietra, 24 febbraio 1894 |
Morte | Monte Sei Busi, 18 luglio 1915 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Unità | 14º Reggimento fanteria "Pinerolo" |
Reparto | 8ª Compagnia, II Battaglione |
Anni di servizio | 1914-1915 |
Grado | Sottotenente |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Battaglie | Prima battaglia dell'Isonzo Seconda battaglia dell'Isonzo |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare dal 1915 al 1916 | |
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Leopoldo Montini (Campodipietra, 24 febbraio 1894 – Monte Sei Busi, 18 luglio 1915) è stato un militare italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della prima guerra mondiale..
Biografia
Nacque a Campodipietra il 22 febbraio 1894, figlio di Antonio, di professione insegnante elementare, e di Elvira Panichelli. Frequentò dapprima il Convitto "Mario Pagano" di Campobasso, per concludere poi gli studi superiori presso il Liceo "Pietro Giannone" di Benevento nel 1912, senza sostenere l'esame di licenza a causa l'altissima media di voti riportata. L’anno dopo si arruolò volontario nel Regio Esercito come Allievo ufficiale di complemento. Assegnato al 15º Reggimento di fanteria della Brigata "Savona", e il 15 marzo 1914 fu promosso sottotenente di complemento. Trasferito al 14º Reggimento fanteria "Pinerolo" di stanza a Foggia, dopo il terremoto di Avezzano, in Abruzzo, prese parte con il suo reparto alle operazioni di soccorso delle popolazioni colpite.Deciso a intraprendere carriera militare sostenne presso la Scuola di applicazione di fanteria di Parma gli esami per la promozione a sottotenente in servizio permanente effettivo. Con l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, partì per il fronte in forza al 14º Reggimento di fanteria. Assegnato alla 8ª Compagnia del II Battaglione, si distinse subito per l'intelligenza, la temerarietà e la capacità di condurre i suoi uomini. Già nei primi giorni di combattimento si distinse particolarmente sul Monte Sei Busi, tanto da ricevere un encomio solenne e la proposta di assegnazione di una Medaglia d’argento al valor militare. La sua abilità nell'aprire i varchi nei reticolati utilizzando i tubi di gelatina esplosiva sul Selz, gli diede fama di specialista invulnerabile. Il 18 luglio 1915, all'inizio della seconda battaglia dell'Isonzo, cadde colpito a morte dal fuoco di fucileria mentre guidava i suoi soldati a Quota 118 nel tentativo di rimuovere, con l'uso di esplosivi, i reticolati che impedivano al plotone di andare all'attacco del nemico. Per onorarne il coraggio fu decretata l'assegnazione della Medaglia d'oro al valor militare, concessa con Decreto Luogotenenziale del 2 giugno 1916.
In seguito gli è stato intitolato l'Istituto comprensivo di Campodipietra.
Onorificenze
«Per ben sei giorni consecutivi guidò, volontariamente, gli uomini incaricati di distruggere, con tubi esplosivi, i reticolati nemici, riuscendo nell’intento. Successivamente, persistendo ancora nella rischiosa impresa, cadde colpito a morte. Monte Sei Busi, 18 luglio 1915.» — Decreto Luogotenenziale 2 giugno 1916 |
Bibliografia
- Gaetano Carolei, Guido Greganti e Giuseppe Modica, Le medaglie d'oro al valor militare dal 1915 al 1916, Roma, Tipografia regionale, 1968.
- Massimo Coltrinari e Giancarlo Ramaccia, 1915. L'anno della passione: Dalla neutralità all'intervento, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2018, ISBN 8-83365-057-X.
- Eduardo di Iorio, Campobasso itinerari di storia e di arte, Campobasso, Arti grafiche la Regione, 1977.
- Antonio Montini, In memoria del sottotenente Leopoldo Montini, carteggio manoscritto presso la Biblioteca Provinciale di Campobasso n. 2392.
- Angelo Tirabasso, Breve dizionario biografico del Molise, Oratino, La Squilla del Molise, 1932.