Koos van der Kaay
Quick Facts
Biography
Koos van der Kaay (Leida, 20 dicembre 1899 – Bruges, 3 marzo 1976) è stato uno scultore olandese.
Jacobus (detto Koos) van der Kaay studia scultura all’Accademia di Haarlem e poi, dal 1921 al 1924 privatamente con Hans Schwegerle, a Monaco di Baviera dove lavora anche con lo scultore Vreugde.
Dal 1925 si trasferisce nel Belgio fiammingo dove stabilisce il proprio studio in varie località: dapprima è a Kortrijk e poi, sulla costa del Mare del Nord, a Nieuwpoort (dove fonda un circolo di artisti), a De Haan e a Knokke dove apre anche una propria galleria.
Infine si ritira a vivere e a lavorare a Brugge, intorno al 1972, dove muore pochi anni più tardi.
Opere
Le sue sculture del periodo di Monaco mostrano modi di una spiccata angolosità. Più tardi la sua modellazione arriva ad interpretare con modernità i temi figurativi classici.
Le sue opere mostrano diversi soggetti resi con una varia scelta di materiali quali il ferro e il bronzo, il marmo e la ceramica.Si dedica in particolare al tema delle Maternità e dell'infanzia, della figura femminile, ma esegue anche ritratti.
I suoi lavori si distinguono per lo stile slanciato, per l’impostazione a volte di ampia portata e per la libera semplificazione della forma unita ad una sensibilità intimistica e ricca di simbolismo.
Musei
Alcune sue sculture sono conservate in vari musei e luoghi pubblici di Olanda e Belgio:
- Kristoffelbeeld, scultura monumentale in ferro sulla torre del St. Kristoffelkerk a Bruges-Assebroek
- 32 figure per il Teatro dei burattini "Den Uyl" di Bruges, oggi esposte nel Museo del Folklore, a Bruges
- Moeke van Nieuwpoort, nel Museo di Sint-Niklaas
- Il delfino ed il bambino, fontana di bronzo nel parco cittadino di Courtrai
Mostre
- Oostende, Galerie Studio (1938)
- Gent, (1948)
- Oostende, Galerie Trianon (1956)
- Gent, Galerie Vyncke Van Eyck (1951)
- Brugge (1972)
Bibliografia
- W. De Zutter, Le marionette "Den Uyl",Museumbulletin (Sted. Musea Brugge),nr. 1, feb. 1993
- Engelen-Marx, Scultura in Belgio dal 1830, Bruxelles, 2002