Giuseppe Ciancio
Quick Facts
Biography
Giuseppe Ciancio (Piazza Armerina, 1858 – Albano, 2 marzo 1932) è stato un generale italiano.
Ottavo figlio di Mariano e Faustina Cammarata, a 4 anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato nella sua cittadina natale, si trasferì quattordicenne a Catania per frequentare il liceo (di cui Piazza Armerina era all'epoca priva).
Nell'ottobre del 1875 entrò nella Scuola militare di Modena e nel 1876 nell'Accademia militare di Torino, ricevendo i gradi di sottotenente nel 1879.
Tenente nel 1873 e Capitano nel 1887, operò nella Divisione militare di Napoli.
Si sposò nel 1890 con Elena Nitard Ricord (franco-russa), dalla quale ebbe cinque figli, che gli premorranno tutti.
Nel 1892 Ciancio fu trasferito al XII Corpo d'Armata di stanza a Palermo, prima di essere promosso Maggiore nel 1894. Fu poi trasferito a Siracusa e a Noto. Nel 1896 viene trasferito a Verona, rimanendovi anche dopo la promozione a Tenente Colonnello.
Nel 1903 divenne Colonnello e trasferito a Torino, in veste di comandante del 60º Reggimento Fanteria. Nel 1909 fu promosso Maggior Generale e spostato a Verona, come comandante della Brigata di Fanteria "Re".
Nel 1911 prende parte alla Guerra italo-turca e comanda le operazioni di messa in sicurezza della città cirenaica di Bengasi.
Nel 1912 Ciancio divenne Capo di Stato Maggiore del Corpo di Spedizione italiano in Libia per poi essere chiamato a fungere da Governatore militare di Tripoli.
Nel 1913, diventato Generale di Divisione, è assegnato a Ravenna per assumere il comando della Divisione Militare locale. La fama accresciutasi nella propria città natia fa sì che Ciancio venga intanto candidato alla Camera dei Deputati per il collegio di Piazza Armerina, risultando eletto nel 1913 per la XXIV legislatura del Regno d'Italia nelle file dei Liberali.
A Ravenna organizza l'opera di repressione dei moti cittadini (la cosiddetta "Settimana Rossa", per l'incidenza avuta su di essi dall'ideologia socialista), che sconvolsero Ancona e la Romagna - con riflessi però anche a Ravenna - tra il 7 e il 14 giugno 1914.
Prima guerra mondiale
Nel 1915, poco dopo aver assunto il comando della Divisione Militare di Napoli, l'inizio delle operazioni italiane nella I guerra mondiale lo vede partire nel mese di maggio per il fronte, assegnato alla III Armata del Duca d'Aosta.
Viene subito impiegato sul Carso e, dopo altri tre scontri sull'Isonzo, viene promosso nel gennaio 1916 al comando del XIII Corpo d'Armata, schierato a sud di Gradisca.
Il 30 maggio il suo Corpo d'Armata viene trasferito nelle retrovie per riorganizzarsi e viene rimpiazzato in prima linea dal XXIII Corpo d'Armata del generale Armando Diaz. L'8 giugno, Ciancio viene posto a disposizione del Ministero della Guerra e, tornato a Roma, riprese il suo posto nel Parlamento.
Nell'aprile del 1918 prende il comando del Corpo d'Armata di Ancona. L'anno seguente non si ripresenta alle elezioni e nel 1920 lascia il servizio attivo.
Ritiratosi a Marino, Ciancio svolge qui le funzioni di Regio Commissario al Comune e a Marino rimarrà, senza voler ricoprire in quel periodo fascista alcun altro incarico politico.
Bibliografia
- Letterio Villari, Cascino, Ciancio, Conti, eroici condottieri siciliani, Roma, OPI, 1979.
Voci correlate
- Deputati della XXIV legislatura del Regno d'Italia