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Italy
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Giovanni Imperiali
Italian military personnel

Giovanni Imperiali

The basics

Quick Facts

Intro
Italian military personnel
Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
Naples, Italy
Death
Place of death
Naples, Italy
Age
92 years
The details (from wikipedia)

Biography

Giovanni Imperiali (Napoli, 15 novembre 1890 – Napoli, 1983) è stato un militare italiano.

Giovanni Imperiali è stato un generale italiano appartenente all'arma di cavalleria, partecipò alla guerra di Libia, alla prima ed alla seconda guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale fu comandante del 6º reggimento Lancieri di Aosta (1939-1941) in Albania e della 50ª brigata "speciale" di fanteria (1942-1943) in Tunisia.

Biografia

Don Giovanni Imperiali d'Afflitto di Francavilla nacque a Napoli, il 15 novembre 1890 da Michele, ufficiale del Regio Esercito (nato Napoli il 6 aprile 1855 ed ivi deceduto il 25 febbraio 1944) e Teresa Tommasi, dei marchesi di Casalicchio. Patrizio napoletano, patrizio genovese, nel 1920, sposandosi con donna Giulia Imperiali dei principi di Francavilla, acquisi' anche quest'ultimo titolo.

Arruolatosi nel Regio Esercito, nell'aprile 1911 entrò come Allievo ufficiale nella Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena, da cui uscì con il grado di sottotenente, assegnato all'arma di cavalleria il 17 settembre seguente, in servizio di prima nomina nel 15º Reggimento "Cavalleggeri di Lodi".

Partecipò alla guerra di Libia e, promosso tenente (il 17 settembre 1914) alla grande guerra, come tenente e capitano di uno speciale raggruppamento bombardieri in seno al 17º reggimento cavalleggeri di Caserta, con riconoscimenti al valore tra il 1917 ed il 1918, specie sul Montello.

Terminata la guerra, sempre col grado di capitano, passato nella posizione di fuori quadro, rimase a disposizione del generale d'armata Luca Montuori e Frequentata brillantemente la scuola di guerra, fu addetto al Ministero della Guerra dal 1º novembre 1926, quale ufficiale dei corsi di Stato Maggiore.

Da maggiore poi fu comandante di squadrone nel 9º Reggimento Lancieri di "Firenze", assegnato anche al comando della 25ª divisione militare di Napoli (sino al 22 novembre 1930). Quindi tornò a Roma, quale ufficiale di SM al Ministero della Guerra, ottenendo, il 1º febbraio 1933, la promozione a tenente colonnello.

Fu quindi nominato capo di SM della 1ª divisione celere Eugenio di Savoia, a Udine, al comando del generale di divisione Mario Caracciolo, permanendo sino al 31 gennaio 1939. Promosso colonnello con anzianita' 30 giugno 1938, assunse nel 1939, prima incarichi presso il corpo di Napoli e dopo, il 15 aprile, sostituendo il colonnello Raffaele Pelligra, il comando del 6º Reggimento "lancieri di Aosta", dislocato in Albania, dove nel 1940 ottenne una medaglia d'argento al valor militare. Nella seconda guerra mondiale partecipò alla guerra italo greca, inquadrato in uno speciale raggruppamento celere, guadagnando una medaglia di bronzo al v. m.Il 28 marzo 1941 cedette il comando di Aosta al colonnello Goffredo Ricci e rimpatriò.

Divenuto generale di brigata dal 1º luglio 1942 , fu successivamente addetto al comando del IX corpo a Bari e quindi destinato a Roma, presso lo Stato Maggiore del Regio Esercito, per lo speciale incarico di mobilitare la L brigata speciale, di cui fu al comando, da impiegarsi dal 12 novembre 1942, col XXX corpo del generale di corpo d'armata Vittorio Sogno, in Tunisia, che era appena stata occupata dalle forze dell'Asse.

Permase in Tunisia sino al 10 maggio 1943 (determinando lo scioglimento della sua brigata il 5 maggio), rimanendo a disposizione della 1ª armata del generale Giovanni Messe, e rientrando a Roma dall'11 seguente al Ministero della guerra, per incarichi speciali. Dal seguente 15 agosto fu assegnato all'Ispettorato dell'arma di cavalleria.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 riuscì a sottrarsi alla cattura dei tedeschi e, raggiunto il sud, partecipando così alla guerra di liberazione con il Regno del Sud. Nel marzo 1945, vicecomandante del gruppo da combattimento Legnano guadagnò una medaglia di bronzo al valor militare.

Congedatosi dall'esercito nel dopoguerra, fu nominato membro della Consulta Nazionale del Senato del Regno, e morì nella sua città nel 1983, a 93 anni.

Riconoscimenti

  • Medaglia d’argento al V.M.
  • 3 Medaglie di Bronzo al Valore Militare
  • 2 Croci al merito di guerra
  • Croce di guerra tedesca
  • Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
  • Cavaliere Ordine militare d'Italia
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