Quick Facts
Biography
| Ferdinando Troya | |
|---|---|
| Presidente del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie | |
| Durata mandato | 19 gennaio 1852 – 7 giugno 1859 |
| Monarca | Ferdinando II delle Due Sicilie Francesco II delle Due Sicilie |
| Predecessore | Giustino Fortunato |
| Successore | Carlo Filangieri |
Ferdinando Troya o Ferdinando Troja (Napoli, 1786 – Napoli, 23 agosto 1861) è stato un politico italiano, primo ministro del Regno delle Due Sicilie dal 1852 al 1859.
Biografia
Fratello dello storico neoguelfo Carlo Troya (1784–1858), primo ministro costituzionale del Regno delle Due Sicilie nel 1848, e figlio di Michele Troja, Ferdinando Troya si laureò in legge e fu magistrato: dapprima giudice della Gran corte criminale, successivamente presidente del tribunale di Teramo, avvocato generale della Gran corte civile di Catanzaro e di Napoli, infine presidente della Gran corte civile (1848).
Gli incarichi politici gli vennero affidati a partire dal 1849 in governi di indirizzo politico opposto al governo guidato dal fratello. Sintetizzerà Raffaele de Cesare:
«Strana vicenda questa di due fratelli, uno dei quali rappresentò per quarantadue giorni, l'idea nazionale, con un re che non l'aveva, in una Corte che l'aborriva, in un Regno che non la capiva; mentre l'altro stette al governo otto anni e rappresentò, con poca illuminata coerenza, l'idea reazionaria e l'interesse dinastico, nonché la più cieca superstizione religiosa, tanto cieca che non pareva sincera» |
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Fu nominato ministro segretario di stato per il culto e ministro ad interim della pubblica istruzione il 7 agosto 1849 nel governo presieduto da Giustino Fortunato; nello stesso governo sedeva, in qualità di ministro degli interni, suo cognato Pietro D'Urso. Divenne primo ministro il 19 gennaio 1852, dopo che Ferdinando II ebbe licenziato Giustino Fortunato per non averlo informato sulla pubblicazione della requisitoria di Gladstone contro le violazioni delle libertà nel Regno delle Due Sicilie. Fu nominato segretario di stato e presidente del consiglio dei ministri il 19 gennaio 1852 e mantenne la carica finché fu in vita Ferdinando II (22 maggio 1859). Venne infatti sostituito con Carlo Filangieri da Francesco II, e promosso al Consiglio di stato.
Composizione del Governo
- Ferdinando Troya, Ministro segretario di Stato Presidente del Consiglio dei ministri
- Luigi Carafa di Traetto, incaricato provvisoriamente del ministero degli affari esteri
- Pietro d'Urso, Ministro segretario di Stato delle finanze (norto nel 1854, sostituito da Salvatore Murena)
- Francesco Pinto di Ischitella, Ministro segretario di Stato della Guerra e della Marina
- Salvatore Murena, direttore per l'Interno (sostituito nel 1853 da Lodovico Bianchini) e dei lavori pubblici
- Raffaele Longobardi, ministro di Grazia e Giustizia (morto nel 1854, sostituito da Luigi Pionati)
- Francesco Scorza, direttore del ministero degli affari ecclesiastici e della istruzione pubblica con referenda e firma
- Raffaele Carrascosa, Ministro segretario di Stato senza portafoglio
- Giovanni Cassisi, Ministro segretario di Stato per gli affari di Sicilia
- Orazio Mazza, direttore del Ministero di polizia con referenda e firma (sostituito nel settembre 1855 da Lodovico Bianchini)
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