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Italy
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Carmine Masiello
Generale italiano

Carmine Masiello

The basics

Quick Facts

Intro
Generale italiano
Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
Casagiove, Italy
Age
61 years
Awards
Military Order of Italy
 
The details (from wikipedia)

Biography

Carmine Masiello
NascitaCasagiove (CE), 28 giugno 1963
Dati militari
Paese servito
Forza armataEsercito Italiano
ArmaArtiglieria
Specialitàparacadutista
GradoGenerale di corpo d'armata
Guerreguerra civile somala, guerra in Afghanistan
Campagneoperazione Airone, UNITAF, Implementation Force, UNIFIL
Studi militariAccademia militare di Modena, Scuola di applicazione
Fonti citate nel corpo del testo
voci di militari presenti su Wikipedia

Carmine Masiello (Casagiove, 28 giugno 1963) è un generale italiano, in passato comandante del Regional Command West nella guerra in Afghanistan e Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri, attuale Vicedirettore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

Biografia

Carriera militare

Carmine Masiello è nato il 28 giugno 1963 a Casagiove, in provincia di Caserta.

Dopo aver frequentato il 163º Corso "Lealtà" dell'Accademia militare di Modena ed esserne uscito sottotenente nel 1983, Carmine Masiello venne destinato all'Arma di Artiglieria dell'Esercito Italiano nel settembre dello stesso anno. Dopo due anni alla Scuola di applicazione di Torino (1983-1985), Masiello fu nominato prima vicecomandante, poi comandante di batteria del 185º Reggimento artiglieria paracadutisti. Successivamente prese parte all'operazione Airone in Kurdistan e all'UNITAF in Somalia.

Dal 1993 al 1995 ha svolto presso il Joint Defence College francese il 120º corso dello stato maggiore e il corso avanzato, partecipando quindi, nel 1996, all'Implementation Force in Bosnia ed Erzegovina. Dal 1997 al 1998 ha quindi frequentato al Joint Defence College italiano il 120º corso avanzato dello stato maggiore e il 4º corso avanzato del personale di comando, per poi servire nello Stato maggiore dell'Esercito. Dal 2001 al 2007, sempre presso lo Stato maggiore, svolse le funzioni di vice assistente militare del capo di stato maggiore dell'Esercito italiano. Nel 2008, prima di comandare il 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi "Folgore" fino al 2009, ha servito nello stato maggiore dell'operazione UNIFIL in Libano.

Dal settembre 2010 (poco dopo essere stato promosso generale di brigata) al marzo 2011 ha tenuto il comando della Brigata paracadutisti "Folgore". È stato comandante anche del Regional Command West in Afghanistan dall'aprile al settembre 2011. In quest'ultimo ruolo, nello stesso settembre del 2011 il generale si è rivolto al capo di stato maggiore della difesa Biagio Abrate criticando l'operato degli agenti dell'AISE (di cui ha fatto anch'egli parte in passato) in Afghanistan. Da dicembre 2011 a febbraio 2015 è stato Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. Da febbraio 2015 ad aprile 2016 è stato Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Nominato generale di divisione, da aprile 2016 a gennaio 2018 è stato Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei ministri Gentiloni.

Da gennaio 2018 è Vice Direttore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, nominato dal Consiglio dei ministri. Il 1 gennaio 2019 diviene generale di corpo d'armata.

Vita privata

Masiello ha tre lauree: una in scienze politiche (conseguita con lode all'Università di Bologna), una in scienze strategiche (conseguita con lode all'Università degli Studi di Torino), e una in Scienze internazionali e diplomatiche (conseguita all'Università degli Studi di Trieste). Ha inoltre un master di perfezionamento in studi europei (Istituto Alcide de Gasperi) e un corso di perfezionamento in geopolitica dei Balcani (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale). Parla, oltre all'italiano, inglese, francese e spagnolo. Ha una moglie, Federica, sposata nel 1989, da cui ha avuto una figlia, Maria Vittoria (1991), e un figlio, Alessandro (1995).

Onorificenze

Onorificenze italiane

«Comandante del comando regionale Ovest e del contingente nazionale in Herat, nell'ambito della missione "International Security Assistance Force" (ISAF) in Afghanistan, si prodigava con non comune perizia, alto senso di responsabilità e ferma determinazione nella condotta di complesse operazioni militari e molteplici attività umanitarie. In un contesto operativo caratterizzato da crescente rischio di attentati e da condizioni ambientali estremamente disagiate, calibrava il dipendente dispositivo militare alle reali esigenze sul terreno, conseguendo risultati di assoluto prestigio e in linea con gli obiettivi generali della NATO. Con pregevole operato, rappresentava in modo esemplare le Forze Armate italiane e la Nazione in uno scenario internazionale di elevata visibilità. Herat (Afghanistan), aprile - settembre 2011.»
— 4 novembre 2012
«“Ufficiale Generale sostenuto da straordinaria preparazione tecnico-professionale e lungimirante visione degli obiettivi istituzionali garantiva, sia nel corso delle complesse e serrate attività concettuali della riforma dell’Esercito sia nella fase di implementazione, un supporto risolutivo assicurandone il corretto e armonico progredire del progetto. In virtù della sua eccezionale caratura, spiccato spirito di iniziativa e totale ed incondizionata dedizione al servizio, quale Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, affrontava con prontezza e decisione le complesse dinamiche sia interne all’Istituzione sia attinenti ai numerosi rapporti tra l’Autorità di Vertice della Forza Armata e quelle di paritetiche organizzazioni nazionali ed internazionali, contribuendo in maniera determinante a rafforzare l’efficienza, il lustro e il prestigio dell’Esercito Italiano”.»
— 28 agosto 2014
«Ufficiale interprete del Comandante del contingente ITALFOR e Ufficiale addetto alla cellula pianificazione nell'operazione "JOINT ENDEAVOUR" in Bosnia-Erzegovina, ha svolto il suo incarico con grandissima professionalità e con straordinaria ed efficace lungimiranza. Molto apprezzato dagli altri contingenti per le sue straordinarie doti professionali e per la sua vastissima esperienza acquisita in precedenti missioni, ha operato in situazioni operative ad alto rischio con grande tenacia e determinazione. Magnifica figura di Ufficiale previdente ed energico, profondamente animato di fede nel servizio e di entusiasmo nella diuturna attività. Chiarissimo esempio di professionalità, di alto senso del dovere che ha dato lustro e decoro all'Esercito Italiano. Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), 6 gennaio 1996 - 13 maggio 1996»
— 30 gennaio 1998
— 2 giugno 2017
Medaglia commemorativa delle Nazioni Unite per il Libano
Medaglia commemorativa delle Nazioni Unite per l'Iran e l'Iraq
Medaglia commemorativa delle Nazioni Unite per la Somalia

Onorificenze straniere

«Il Generale Masiello, con il suo lavoro ha grandemente contribuito ad aumentare il livello di sicurezza nelle aree densamente popolate dell'area di competenza, consentendo una più ampia assistenza umanitaria e dando impulso allo sviluppo di numerosi progetti a favore della popolazione civile. Il Generale Masiello ha inoltre diretto e gestito il trasferimento del controllo della città di Herat dall’ISAF alle autorità governative locali. L'eccezionale senso della “leadership” e l'iniziativa dimostrata dal Generale Masiello contribuiscono a rafforzare il prestigio dell'Esercito Italiano e dell'intero Paese»
— 4 giugno 2012
— 19 dicembre 2014
Medaglia del Maresciallo Hermes dell'esercito brasiliano
Medaglia di Merito delle Forze Armate Lituane
Medaglia per la Cooperazione Internazionale di I grado della Repubblica Slovena
Baryal Medal di I grado della Repubblica Islamica dell'Afghanistan
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