Carmen Lavani

Carmen Lavani
Carmen Lavani
Nazionalità
Genere	Opera lirica
Periodo di attività musicale	1966 – 2008
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Carmen Lavani (Francia, 8 maggio 1942) è un soprano italiano.

Carmen Lavani è nata in Francia da genitori italiani l'8 maggio 1942. Compiuti in Italia gli studi umanistici e, presso il Conservatorio di Milano, quelli musicali, ha frequentato i corsi di perfezionamento del Teatro alla Scala e dell'Accademia Musicale Chigiana (con Bechi e Rigacci) aggiudicandosi due diplomi di merito nel 1966 e 1967. Negli stessi anni è vincitrice di due diplomi nazionali di borsa di studio ai concorsi ENAL. Nel 1966 il Circolo degli Artisti di Torino le assegna il diploma di merito. Nel 1967 al concorso del Teatro San Carlo di Napoli (con in commissione: F. Capuana, G. Simionato, Maria Caniglia e C. Tagliabue) si aggiudica il primo premio assoluto. Nel 1968 vince il Concorso Teatro lirico sperimentale "Adriano Belli" di Spoleto e inizia la sua attività teatrale, debuttando in Lauretta nel Gianni Schicchi, con L. Nucci, e in Suor Genovieffa nella Suor Angelica, entrambe le opere dirette da O. Ziino. Canta nella Pia de' Tolomei di Donizetti al Comunale di Bologna e nel 1969 negli Astrologi Immaginari di Paisiello alla Radio della Svizzera Italiana. Sempre nel 1969 registra con l'Orchestra Sinfonica di Torino della RAI, il suo primo concerto lirico e con l'Orchestra Sinfonica di Roma della RAI, un concerto dedicato a musiche di Dallapiccola, diretto da N. Sanzogno. Sempre in quell'anno, al Teatro Morlacchi di Perugia, debutta in Don Pasquale con L. Nucci e A. Mariotti.

Da questo momento Carmen Lavani inizia un percorso artistico che per oltre venti anni la vedrà prima come soprano lirico leggero nei ruoli brillanti di coloratura e soubrette, (la Susanna delle Nozze di Figaro la vedrà protagonista in ben 12 edizioni in Italia e all'estero, compresa quella con la regia di Luchino Visconti ripresa da Alberto Fassini), poi, attraverso un considerevole sviluppo vocale, ottenuto attraverso la ricerca di un cimento sempre maggiore e sempre più stimolante, ai ruoli del repertorio lirico drammatico. Nel 1984, si impone come autentico soprano verdiano, in una sorprendente affermazione come Leonora nella Forza del destino, al Teatro G. Verdi di Trieste. Nel 1985 sempre al Teatro Verdi di Trieste (unico Ente lirico italiano che ha creduto nella trasformazione vocale di Carmen Lavani) il debutto nell'opera JENUFA di Janaceck. In una operazione squisitamente "di Teatro" con Ecuba di Manfroce, Carmen Lavani riesce a trasferire, con una formidabile tensione, tutta la potenza espressiva della tragedia greca.

È importante ricordare, ai fini di una esatta configurazione dello spirito che ha animato lo studio e la carriera di Carmen Lavani, l'incontro al Festival di Divonne Les Bains con René Clair, che costituirà, grazie ai suoi suggerimenti e alla sua stima, una pietra miliare e un prezioso incremento artistico soprattutto in relazione alla complementarità fra cantante e attrice, che ha caratterizzato tutta la carriera di Carmen Lavani.

Ha iniziato a livello internazionale con la Nannetta del Falstaff prima con Mario Petri e poi con Gobbi e la Barbieri a Montecarlo, diretta da Franco Mannino poi a Toulouse, sempre con la Barbieri, ma con Giuseppe Taddei. Passerà dalla Sophie del Rosenkavalier a Genova, alle tante edizioni de Le nozze di Figaro (a Roma e Venezia con la regia di Luchino Visconti, a Torino con Peter Maag, a Bologna con Zoltán Peskó, a Palermo, Genova, Nizza, Montecarlo...), dalle edizioni de Il Pipistrello con De Bosio a Bologna e a Genova, nel ruolo di Adele, a Giulietta ne I Capuleti, alla Contessa Rosina, a Donna Anna al Festival di Villa Marlia a Lucca. Dalla Mimì ne La bohème, alla Luisa del Matrimonio al convento di Prokof'ev (diretta da J. Temirkanov, al Comunale di Firenze con la regia di entrambe le opere di Ugo Gregoretti). Dagli Stabat Mater e Requiem di Dvořák, alla IX di Beethoven con Macal, da Le Campane di Rachmaninov al Festival dei Due Mondi dirette da J. Aronovich, alla Forza del destino e Jenufa a Trieste, al Requiem di Verdi con la Pittsburg Symphony Hall, alla Leonora de Il Trovatore del New Jersey, a Ecuba delle Posidonie, a Fiordiligi di Torino, Pisa, Catania e altre città.

Fra i dischi incisi è da sottolineare quello con la R.C.A dell'opera Soltanto il rogo di Franco Mannino in cui, con il singolare ruolo di una strega, Carmen Lavani ha cantato nel registro di mezzosoprano.

Vanno ricordati i Teatri e le Istituzioni Musicali che ospiteranno Carmen Lavani nell'arco della carriera: il Teatro alla Scala di Milano, l'Opera di Salisburgo, l'Opera di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino, la Fenice, il Comunale di Bologna, il Regio di Torino, il Verdi di Trieste, il Regio di Parma, il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo, il Bellini di Catania, il Teatro Carlo Felice di Genova, l'Opera di Montecarlo, il Capitole di Toulouse, l'Opera di Nizza, il San Carlo di Lisbona, l'Accademia di Santa Cecilia, il Kennedy Center di Washington, alla Pittsburgh Symphony Hall, il Festival di Aix en Provençe, il Festival dei Due Mondi, il Festival di Ann Arbor, la Sagra Umbra, gli Auditorium della RAI di Milano, Torino, Roma e Napoli, le Televisioni Italiana, Svizzera, Tedesca e Francese.

I Maestri con cui ha collaborato: V. Gui, G. Gavazzeni, P. Maag, P. Bellugi, N. Sanzogno, C. Abbado, W. Sawallisch, C. M. Giulini, J. Aronowitch, V. Delman, Z. Peskó, J. Temirkanow, R. Leppard, G. Kuhn, F. Mannino etc.

I Registi: M. Wallmann, J. P. Ponnelle, V. Puecher, F. Saintjust, F. Enriquez, G. Albertazzi, P. Pizzi, T. Gobbi, P. De Filippo, G. Sbragia, P. Poli, A. Trionfo, S. Bussotti, U. Gregoretti, G. De Bosio, G. Chazalettes etc.

A partire dal 1987 fino a tutto il 2008 Carmen Lavani si è dedicata all'insegnamento del Canto nei Conservatori prima di Vicenza e poi di Verona.

Ora Carmen Lavani si dedica totalmente ai suoi hobby preferiti.

• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carmen Lavani