Carlo Simoncini e Sady Serafini
Quick Facts
Biography
Carlo Simoncini (Città di San Marino, 12 febbraio 1892 – Lucinico, 9 luglio 1916) eSady Serafini (Città di San Marino, 20 giugno 1894 – Gorizia, 12 ottobre 1916) furono gli unici due sammarinesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale entrambi volontari nel Regio Esercito.
Biografia
Nati a San Marino, Carlo Simoncini si trasferì con la famiglia a Trieste dove lavorò nella marina mercantile astroungarica mentre Sady Serafini si trasferì a Torino dove lavorò come contabile.
Con l'inizio della Prima Guerra Mondiale ritornarono a San Marino e risposero all'appello di Giuliano Gozi del 4 giugno 1915 per arruolarsi nel Regio Esercito.Carlo venne iscritto come volontario a Forlì ed entrò nel 3º reggimento di artiglieria di montagna, mentre Sady venne iscritto come volontario a Rimini ed entrò nel 1º reggimento di artiglieria di montagna, entrambi acquartierati presso la caserma D'Azeglio di Bologna prima di partire per il fronte sull'Isonzo.
Carlo sfuggì ad una granata shrapnel e raccolse la culatta che inviò in Repubblica, ma il 9 luglio a Lucinico nei pressi di Gorizia mentre era intento a posizionare un cannone morì per uno scoppio di una granata e venne sepolto nel cimitero di Mossa.
Sady morì ad ottobre a causa delle ferite riportate in combattimento e venne sepolto nel cimitero di Gorizia.
Commemorazioni postume
Carlo Simoncini è immortalato come un bambino in fasce nella tempera di Emilio Retrosi nella sala del Consiglio Grande e Generale del Palazzo Pubblico e venne decorato con la Medaglia d'argento al valore militare.
Nell'ottobre del 1925 le due salme tornarono a San Marino e dopo una solenne cerimonia furono deposte nella cappella di San Pietro, vicino alla Basilica, e rimasero esposte per una settimana.
Il 13 ottobre 1927 il Consiglio Grande e Generale decorò entrambi con la Medaglia d'oro di 1ª classe al valore e il 29 ottobre venne inaugurata l'Ara dei Volontari alla presenza dell'onorevole Giovanni Giuriati in rappresentanza del governo italiano e dei Capitani Reggenti Gino Gozi e Marino Morri. Sull'Ara sono incisi i loro nomi.
Il 29 settembre 1929 venne inaugurata con una cerimonia ufficiale la loro tomba monumentale disegnata dal romano Vincenzo Maraldi al Cimitero di Montalbo a Città di San Marino.
Il 6 luglio 2016 si è svolta una cerimonia ufficiale presso le loro tombe.
Onorificenze
A entrambi
Medaglia d'oro di 1ª classe al valore | |
«Avere con l'olocausto della sua vita più intimamente unito alla patria grande questa sua piccola Patria» — 13 settembre 1927 |
Carlo Simoncini
Medaglia d'argento al valore militare | |
«Volontario di guerra animato da alti sentimenti militari e di amor patrio in molteplici occasioni su posizioni fortemente battute dall’artiglieria nemica, diede mirabile esempio ai compagni di calma e coraggio di fronte al pericolo. Perdette la vita a causa dello scoppio di una granata mentre incitava i suoi commilitoni ai lavori di fortificazione del cannone.» — Cima Modesta - Lucinico 6 luglio 1916 |
Bibliografia
- Ten. Col. Sebastiano Ciacci, Discorso in occasione del centenario del supremo sacrificio del Caporale Carlo Simoncini e del Caporale Sady Serafini, San Marino, 6 luglio 2016.
Voci correlate
- Giuliano Gozi
- Prima guerra mondiale
- Irredentismo italiano
- Ara dei Volontari