Basilio Garbin
Quick Facts
Biography
Basilio Garbin | |
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Il Gen. Garbin in uniforme del Regio Esercito | |
Nascita | San Bonifacio, 3 gennaio 1887 |
Morte | San Bonifacio, 6 aprile 1963 |
Cause della morte | morte naturale |
Dati militari | |
Anni di servizio | 1906 - 1946 |
Grado | Generale |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia delle Melette |
Comandante di | 20ª Legione MVSN |
Studi militari | Aspiranti Ufficiali |
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Basilio Garbin (San Bonifacio, 3 gennaio 1887 – San Bonifacio, 6 aprile 1963) è stato un generale italiano.
Venne impiegato nel Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale sul fronte di Asiago, sull'avanposto delle Melette durante la seconda offensiva dopo la Battaglia di Caporetto ricevendo la Medaglia d'argento al valore militare per il coraggio dimostrato durante il combattimento.
Nel Periodo interbellico divenne ufficiale della 20ª Legione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
Nel 1943 accettò l'incarico propostogli da Mussolini, nella costituenda Repubblica Sociale Italiana, di ufficiale nella Guardia Nazionale Repubblicana, che mantenne fino al crollo finale del 1945.
Biografia
Origini e formazione
Nato in una famiglia medio borghese (il padre, Candido Garbin era un commerciante), venne indirizzato inizialmente dai genitori verso gli studi scientifici presso il Liceo ginnasio Antonio Pigafetta di Vicenza, ma successivamente preferì la vita militare frequentando l’accademia per aspiranti ufficiali. Il 20º maggio 1910 fu promosso sottotenente e inviato al 12º Reggimento Bersaglieri di Verona.
La Prima guerra mondiale
Periodo Interbellico
In Italia il dopoguerra evidenziò la precarietà del fragile apparato istituzionale liberale che causò inevitabilmente una crisi di sistema e gravi difficoltà economiche che scaricarono il loro peso sulle fasce sociali più deboli portando inesorabilmente il paese verso una dittatura.
In un contesto estremamente difficile, come quello generatosi nel dopo guerra italiano, fu arruolato nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale - MVSN, come ufficialee contestualmente assunse l'incarico di Segretario della Pia Opera di San Bonifacio.
All'interno della MVSN svolse anche l’incarico di istruttore propedeutico all’uso della mitragliatrice FIAT, in quanto ufficiale dei bersaglieri mitragliere. Questo perché all'atto dell'entrata dell'Italia in guerra (1915), era organicamente assegnata ad ogni battaglione, sia di fanteria che di bersaglieri, una sezione mitragliatrici equipaggiata con il tipo Maxim Mod. 1911.
A causa delle ferite riportate durante la grande guerra, particolarmente sensibile ai diritti degl'ex combattenti, venne eletto Presidente degli Invalidi di Guerra di San Bonifacio, incarico che lo portò a partecipare a innumerevoli eventi a sostegno della causa nell'Italia settentrionale. Nel febbraio del 1925 partecipò a Roma, alla presenza di Benito Mussolini, anch'egli iscritto all'associazione a causa di una grave ferita ad una gamba, ad una celebrazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tematica Invalidi di Guerra.
Nel periodo inoltre fu eletto Segretario presso il Tiro a Segno Nazionale di San Bonifacio.
La Seconda guerra mondiale
La Repubblica Sociale Italiana
Nel 1943 accettò l'incarico propostogli da Mussolini , nella costituenda Repubblica Sociale Italiana, di ufficiale nella Guardia Nazionale Repubblicana, che mantenne fino al crollo finale del 1945.
L'armistizio e la prigionia
Con le truppe anglo-americane e partigiane, ormai alle porte di Verona, il 20 aprile 1945 partecipò alle trattative che portarono alla resa. Dopo il 30 aprile 1945, venne internato nel Campo di concentramento di Coltano nel comune di Pisa. Al rientro dalla prigionia fu sottoposto a processo insieme a tutti gli ufficiali della ex Repubblica Sociale Italiana.
Il processo
Sottoposto a processo come prigioniero della ex Repubblica Sociale Italiana, il 7 febbraio 1946, la Corte di cassazione proscioglie da ogni addebito, in blocco, gli ufficiali superiori della Guardia Nazionale Repubblicana in quanto modellata sull'ordinamento dell'Arma dei Regi Carabinieri”.
Nel dopo guerra
Rientrato a San Bonifacio ad inizio dicembre del 1945, in attesa delle sorti del processo di guerra, fu esonerato dalla carica di Segretario e Amministratore dell’Ospedale Pia Opera di San Bonifacio, di cui era stato membro fondatore, con conseguente retrocessione alla qualifica di impiegato di concetto, mantenendo il ruolo fino al 1948, data in cui si ritirò a vita privata.
Onorificenze e riconoscimenti
«In riferimento al Regio Decreto del 23 Ottobre 1921 con Numero d'ordine 53929 Il Ministro della Guerra, Armando Diaz conferiva la Medaglia d'argento al valore militare a Basilio Garbin, aspirante ufficiale 1531 Compagnia Mitragliatrici. "Ridottosi per il ripiegamento della prima linea a disperata resistenza in posizione arretrata combatteva strenuamente dando esempio di grande sprezzo del pericolo animando i suoi ed incitandoli a resistere fino all'ultimo. Cadde ferito gravemente. Melette - Monte Tondarecar (Trentino), 4 dicembre 1917"» |