Antonio De Francesco
Quick Facts
Biography
Antonio De Francesco (Giarre, 27 febbraio 1875 – Catania, 12 marzo 1963) è stato uno scultore italiano.
Biografia
Nel 1902 scolpì l'altare della Madonna delle Grazie (nella chiesetta omonima di Giarre), realizzando due bassorilievi in marmo in figure policrome con le scene dell'incontro tra la Madonna e Elisabetta e quella dell'annunciazione.
Nel 1903, sostenuto dalla famiglia nella sua vocazione artistica, completò la sua formazione al Regio Istituto di belle arti dove aveva frequentato il corso di scultura.
Nel 1907 iniziò a insegnare Disegno al Regio Ginnasio "Michele Amari" di Giarre, nel 1909 alla Regia Scuola Tecnica "Sammartino Pardo" di Catania. Nel 1909 partecipò ad un concorso per una fontana pubblica (da collocare in piazza Monsignore Alessi a Giarre) e vinse con un bozzetto che mostrava la dea Teti (Nereide) che domava tre ippocampi.
L'opera venne realizzata negli anni seguenti, un articolo de La Domenica del Corriere del 1912 mostrava una foto della fontana che sorgeva in piazza Giuseppe Alessi e riportava: "A Giarre, in provincia di Catania, venne scoperta una fontana rappresentante la dea del mare che guida i cavalli. Il gruppo è dello scultore A. De Francesco".
A causa delle procaci e generose forme della figura femminile a seno nudo, la statua della fontana venne soprannominata "la Pupa" ("la bambola") dai cittadini.
La fontana restò al suo posto fino al 1935 quando venne spostata nella Villa Margherita di Giarre, sia per far posto al monumento ai caduti (le cui statue bronzee vennero realizzate dalla fusione della statua della "Pupa"), sia per tacere le proteste del clero per la nudità della statua. Al posto della "Pupa" venne realizzato dallo scultore Mario Moschetti un Nettuno seduto che impugna un tridente, ma la parte inferiore della fontana originale realizzata da Antonio De Francesco fu preservata.
Dal 1913 al 1916 De Francesco si occupò dell'insegnamento del disegno di ornato, calligrafia e plastica presso la Regia Scuola popolare per Arti e Mestieri "Edoardo Pantano" di Giarre.
Nel 1921 acquistò a Catania un magazzino per deposito marmi grezzi e lavorazione e fondò una società che anni dopo arriverà a fornire i marmi per la copertura del Palazzo di Giustizia di Catania, costruito ove prima sorgeva (fino al 1911) il palazzo dell'esposizione agricola siciliana.
Innumerevoli le opere e le commissioni sia private (tra cui monumenti funebri) che ecclesiastiche. Tra le sue opere pubbliche vi è anche il busto di Giuseppe Garibaldi nella villetta Garibaldi di Giarre (1913). Tra i monumenti sepolcrali di rilievo quello dell'ex sindaco giarrese Raffaello Grasso, nel viale degli illustri nel cimitero di Giarre nella frazione di Trepunti, e i busti del professore e sacerdote Sebastiano Lisi e del vicepretore Rosario Di Mauro.