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Italy
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The basics

Quick Facts

From
Gender
Male
Birth
Place of birth
Corridonia, Italy
Place of death
Montefiascone, Italy
Age
75 years
The details (from wikipedia)

Biography

Tommaso Guarducci
Nazionalità
Strumentocanto

Tommaso Guarducci (Montefiascone, 1728 – Montefiascone, 10 gennaio 1803) è stato un cantante castrato italiano. Fu uno dei più rinomati castrati italiani del XVIII secolo e venne soprattutto apprezzato «per la dolcezza del timbro vocale e per la raffinatezza dello stile». Il tenore irlandese Michael Kelly, che lo conobbe nella fase declinante della sua carriera, lo definì «the first cantabile singer of his time».

Biografia

Tommaso Guarducci nacque a Montefiascone nel 1728 circa e studiò a Bologna da sopranista con il castrato Antonio Maria Bernacchi. Iniziò la sua carriera nel 1743 ad Urbino, cantando durante il carnevale il personaggio di Dorinda nel pasticcio Flora. Riscosse un immediato plauso, tant'è che l'anno dopo venne chiamato a far parte (almeno fino al 1749) della Congregazione di Santa Cecilia con il ruolo di soprano della cappella di Santa Maria Maggiore.

Nel 1750 venne invitato da Farinelli a Madrid, dove prestò servizio presso la corte del re Ferdinando VI. Nel 1754 si trasferì a Lisbona per interpretare il ruolo principale nell’Artaserse di Davide Perez, mentre l'anno dopo cantò al Burgtheater di Vienna nella parte di Flavio per la prima assoluta de L’innocenza giustificata di Christoph Willibald Gluck. Dopo questo successo europeo, Guarducci tornò in Italia, esibendosi nel 1757 a Milano (nell'Artaserse di Quirino Gasparini e nell’Ezio di Baldassarre Galuppi, entrambi al Teatro Regio Ducale), a Firenze (nel Nitteti di Johann Adolf Hasse al Teatro della Pergola) e Reggio Emilia nel 1758. Invece non furono ben accolte le sue performance al teatro San Carlo di Napoli, dove si era stabilito come artista dall'estate del 1758 all'inverno del 1762. Quello stesso anno partì per l'Inghilterra, senza però riacquistare consensi, e così fece ritorno nuovamente in madrepatria, cantando a Pisa e a Parma.

Nel 1765 ritornò alla ribalta, debuttando al Teatro Argentina di Roma come protagonista nell’Eumene di Antonio Sacchini e alla prima del Fornace di Pietro Alessandro Guglielmi. Durante il carnevale del 1766 si esibì nel Sesostri re d'Egitto a Palermo, rappresentato con musiche di autori vari.L’anno successivo parti per l'Inghilterra, dove riscosse molto successo al King’s Theatre per due stagioni consecutive (1767-68), esibendosi in opere e oratori fra cui la prima esecuzione del Carattaco di Johann Christian Bach, La conquista del Messico di Mattia Vento e l’ Ifigenia in Aulide di Guglielmi. In questo periodo divenne amico del musicologo Charles Burney, il quale affermò che, per eseguire dodici oratori, Guarducci aveva percepito un compenso di 600 sterline, senza precedenti per l'epoca. Inoltre egli lo descrisse affermando: «Goffo di figura e alto, senza vita come attore, avulso di grazia e lento nei movimenti: tuttavia malgrado questi difetti era un uomo di alta probità e molto stimabile, sfoggiando un alto grado di precisione mai sentito prima. La voce di Guarducci, assai inferiore a quella di Manzuoli, era chiara, dolce e morbida. Ben presto comprese che un cantante non poteva guadagnarsi il consenso degli inglesi con dei trucchi o con un'esecuzione di carattere strumentale».

Un sonetto illustrato celebrante Alessandro nelle Indie di Tommaso Traetta raffigurante, in senso orario dall'alto a sinistra, Caterina Gabrielli, Guarducci e Traetta

Nel 1769, il cantante si stabilì definitivamente nella sua città natale, dove si fece costruire una casa sontuosa con vista sul lago di Bolsena. Fu «al servizio di camera di S.A.R. il Granduca di Toscana» e la sua attività è documentata al Teatro Argentina di Roma con Il Cidde di Sacchini e La clemenza di Tito di Pasquale Anfossi e nella prima al Teatro del Falcone di Genova. Ancora a Roma nel 1770, prese parte alla prima della Didone abbandonata di Niccolò Piccinni, riscuotendo un successo trionfale nella parte di Enea, e del Siroe di Carlo Franchi. Burney, recatosi a trovarlo il 9 settembre dello stesso anno, raccontò: «A Montefiascone mi recai a trovare il signor Guarducci nella sua nuova casa assai signorile che gli italiani chiamano palazzo, e che è arredata all’inglese con molto gusto. Il cantante sapeva del mio viaggio e degli scopi che perseguivo [...] Acconsentì gentilmente ad eseguire per me un pezzo composto dal Sacchini, che cantò divinamente. Mi pare che la sua voce sia più potente di quanto lo fosse quando aveva cantato in Inghilterra, mentre il suo gusto e la sua espressione si sono estremamente raffinati. Come esecutore è assai sobrio ed aggiunge poche note alle melodie; quelle poche, però, sono scelte così bene da produrre grandi effetti ed appagano pienamente l’orecchio. Possiede una residenza invernale a Firenze, ed ha fatto costruire questa a Montefiascone, suo luogo di nascita, per ritirarvisi durante l’estate ed ospitarvi la madre, i fratelli e le sorelle; la casa è costruita in una posizione incantevole: da un lato gode di una bellissima vista sulla campagna fino ad Acquapendente e su gran parte del lago di Bolsena, dall’altro guarda sulle colline di Viterbo e la campagna circostante. [...] Dice di avere del tutto abbandonato il teatro e si propone di non cantare più in pubblico. Sarà una perdita per l’Italia poiché è considerato il migliore cantante del momento; a Roma si parla ancora con entusiasmo della sua esecuzione della Didone Abbandonata di Piccinni [...]».A Bologna e a Firenze si esibì anche nel repertorio sacro e, nel 1777, nel Teatro Morlacchi di Perugia sono documentate le ultime apparizioni in scena (Adriano in Siria di Josef Mysliveček e un'altra rappresentazione de Il Cidde).

Si presumeva fosse morto intorno al 1780, ma in realtà il suo decesso è registrato al 10 gennaio 1803 nella lapide della cattedrale di Santa Margherita a Montefiascone, dove fu sepolto..

Ruoli creati (parziale)

  • Il ruolo del titolo in Artaserse di Davide Perez (1753, Lisbona)
  • Flavio in L'innocenza giustificata di Christoph Willibald Gluck (8 dicembre 1754, Vienna)
  • Gandarte in Alessandro nell'Indie di Johann Christian Bach (20 gennaio 1762, Napoli)
  • Il ruolo del titolo ne Il Cidde di Antonio Sacchini (2 gennaio 1769, Roma)
  • Enea in Didone abbandonata di Niccolò Piccinni (8 gennaio 1770, Roma)
  • Il ruolo del titolo in Siroe di Carlo Franchi (13 febbraio 1770, Roma)
The contents of this page are sourced from Wikipedia article on 02 Mar 2020. The contents are available under the CC BY-SA 4.0 license.
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