Olga Napoli
Quick Facts
Biography
Olga Napoli (Salerno, 2 luglio 1903 – Roma, 15 maggio 1955) è stata una pittrice italiana.
Biografia
Figlia di Michele Napoli e Carmela Di Giovanni, rimane ben presto orfana di madre a causa dell'influenza spagnola e viene accolta in casa dalla zia paterna che l'accudirà sino alla morte del marito. In seguito a questo episodio, Olga andrà a vivere in un collegio femminile per poi diplomarsi, con ottimi voti, all'Istituto Magistrale Regina Margherita, nel 1923, con un'adolescenza vissuta tra studio, musica e pittura.
Nel 1925 accetta di sposare Attilio Argenziano, più grande di lei di undici anni, reduce del primo conflitto mondiale, dal quale avrà tre figli, Giovanni (1927), Luciano (1928) e Vera (1930). Nonostante i problemi economici dovuti alla difficoltà del marito di mantenere un lavoro stabile anche per le sue idee antifasciste, Olga sceglie di non sfruttare il suo diploma ma di intensificare la sua carriera di artista.
Partecipa alla I e II edizione della Mostra femminile d'arte, nel 1941 alla Seconda Mostra Provinciale del Sindacato fasciste di Belle Arti, al fianco di Olga Schiavo, Antonietta Casella Beraglia, Pasquale Avallone Luca Albino.
È nel 1933 ad un Circolo Artistico di Salerno che incontra Vincenzo Avagliano, giornalista e direttore della fabbrica di Ceramiche D'Agostino di Vietri sul Mare: per lui lascerà il marito e da lui avrà altri due figlie, Rosa (1934) e Carmela (1936). Lo sposerà soltanto nel 1949, alla morte del primo marito.
Partecipa alla Mostra d’Arte promossa dal Circolo “Donne Artiste e Laureate” e alla II Mostra Salernitana d’Arte; nel 1935 è presente alla Mostra Annuale d’Arte del Circolo Artistico “Gaetano Esposito” dove, nel 1942, espone trentotto tele in una mostra personale. Nel 1944 nei locali della Croce Rossa Italiana di Salerno viene inaugurata un'altra mostra dal Presidente del Consiglio dei Ministri Badoglio e dal Governatore Militare Alleato Robertson. Fra il 1947 e il 1948 espone sia alla II Rassegna della Ricostruzione di Salerno che alla I Mostra Annuale Nazionale d’Arte a Cava de’ Tirreni. Nel 1950 ha grande successo la sua mostra personale presso la Galleria ‘La Tavolozza’ a Napoli e poco dopo le sue opere sono scelte per il IV Premio Nazionale di Pittura ‘Michetti’, tenutosi a Francavilla al Mare, dove sarà invitata anche per altre numerose edizioni. Nel 1951 è presente alla I Mostra di Pittura ‘Maggio di Bari’, mentre l'anno successivo si apre a Milano alla Galleria Gavioli un'altra mostra personale, con l'esposizione di quaranta tele. Nel 1953 è presente al Palazzo delle Esposizioni di Roma durante la mostra "L’Arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia" e inaugura una personale al Circolo degli Artisti di Torino; le sue opere partecipano alla Mostra del Premio Manerbio a Palazzo Venezia a Roma. Infine, nel 1954 viene selezionata per la Biennale di Venezia e per la II Rassegna del disegno italiano contemporaneo, che si terrà nelle Logge degli Uffizi a Firenze.
Caratteristiche artistiche
Olga Napoli è stata un'artista tra le più complesse e rappresentative del panorama artistico meridionale dell'immediato secondo dopoguerra. Mario Carotenuto dice di lei: "Pur nella diversità dei giudizi, nei vari periodi della sua attività pittorica e della sua arte , la sua pittura resterà come l'esempio più importante finora compiuto a Salerno, per riallacciarsi alla moderna arte italiana"
Nelle prime mostre espone soprattutto cicli di soggetti floreali, molti dei quali oggi si trovano nella collezione museale del Palazzo antico della Camera di commercio di Salerno. Sono composizioni giocate su luci e ombre, rese attraverso una pennellata irregolare e nervosa, che preannunciano la svolta realisticamente espressiva del decennio successivo. La sua arte guarda al di là del paesaggio e della natura morta di tradizione napoletana per aprirsi alle esperienze nazionali e ai fervori artistici europei, che studia nei suoi frequenti viaggi.
Porta con sé il bagaglio della tradizione e si esprime attraverso un linguaggio pittorico vicino alla figurazione realistica, con dipinti di grande intensità sul piano della ricchezza cromatica e materica, ma con una vena intimistica, alla maniera del de Pisis.
Note
Bibliografia
- Alessandra De Vita, Settanta tele in vetrina: Olga Napoli alla Provincia, in La città di Salerno, 11/12/200810
Voci correlate
- Olga Schiavo
- Elvira Martinez y Cabrera
- Maria Bertolani
Collegamenti esterni
- Olga Napoli su comune di Salerno
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 88274488 · LCCN: (EN) no2010203528 · GND: (DE) 138226326 |
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