Quick Facts
Intro | Militare e partigiano sovietico | ||
Was | Politician | ||
From | Russia Italy Ukraine | ||
Field | Politics | ||
Gender | male | ||
Birth | 18 July 1925, Mohyliv-Podilskyi, Ukraine | ||
Death | 15 November 1944, Cavriglia, Italy (aged 19 years) | ||
Star sign | Cancer | ||
Awards |
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Biography
Nikolaj Grigor'evič Bujanov (in russo: Никола́й Григо́рьевич Буя́нов, in ucraino: Микола Григорович Буянов, traslitterato: Mykola Grigorovič Bujanov; Mogilëv-Podol'skij, 24 aprile 1925 – Castelnuovo dei Sabbioni, 8 luglio 1944) è stato un militare e partigiano sovietico.
Biografia

Nato in Ucraina nel 1925, si arruolò nell'Armata Rossa e fu fatto prigioniero dai nazisti durante l'invasione dell'Unione Sovietica. Fu deportato in Italia per essere inquadrato in reparti antipartigiani, ma riuscì a fuggire trovando ospitalità presso una famiglia di San Giovanni Valdarno e successivamente si unì alle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino. Membro della 5ª Compagnia "Chiatti" della 22ª Brigata Garibaldi "Vittorio Sinigaglia", durante un rastrellamento tedesco a Castelnuovo dei Sabbioni ignorò l'ordine di ritirarsi e venne ucciso mentre proteggeva i compagni e permetteva loro di mettere in salvo donne e bambini di Castelnuovo.
Nel 1978 a Nikolaj Bujanov è stato dedicato un parco a Cavriglia. Nel 1985 gli è stata conferita con Decreto del Presidente della Repubblica la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Nel 2019 esce la prima pubblicazione in Italiano riguardante la storia di Nikolaj Bujanov, dal titolo Nikolaj Bujanov. Il Partigiano Sovietico che dette la vita per Cavriglia edito da Settore 8 Editoria e scritto da Davide Torelli .Il volume contiene un inserto a fumetti a cura di Varchi Comics “Finché udimmo cantar la mitraglia”, sceneggiato da Francesco Benucci, con i disegni di Frenks Tassi e le chine di Gianluca Borgogni. Le illustrazioni interne (e quelle di copertina ), sono state ideate e prodotte da Elisabetta Simonti.
Onorificenze
«Giovane cittadino ucraino, si sottraeva in S. Giovanni Valdarno al servizio con i tedeschi per unirsi a una formazione partigiana. Memore delle atrocità compiute dai nazisti nella terra natia, si offriva volontario in numerose azioni di sabotaggio che portava felicemente a termine con capacità e sprezzo del pericolo. L’8 luglio 1944 a protezione della evacuazione dei superstiti della dura rappresaglia del 4 luglio 1944 in Castelnuovo dei Sabbioni, nonostante i richiami superiori, impegnava il nemico da postazione assunta d’iniziativa più avanzata di quella assegnatagli, arrestando il rastrellamento e la popolazione civile. Solo, sulla postazione difesa sino all’estremo, esaurite le munizioni, crivellato di colpi, cadeva da prode» — Secciano di Cavriglia, 8 luglio 1944 |
