Lucio Buratto

Lucio Buratto (Cornuda, 7 agosto 1944) è un chirurgo italiano noto in particolare per aver sviluppato per primo in Italia la chirurgia della cataratta tramite facoemulsificazione, per aver impiegato per primo in Italia il laser a eccimeri per il trattamento della miopia oltre che per aver messo a punto tecniche chirurgiche e didattiche in questi stessi settori. All'estero è considerato il primo oculista ad avere usato la tecnica LASIK per la correzione della miopia..

Formazione

Nato a Cornuda, in provincia di Treviso, Lucio Buratto si è trasferito in giovane età a Perugia con la famiglia dove ha condotto gli studi superiori. Ha successivamente conseguito la laurea in Medicina e chirurgia all'Università degli studi di Milano nel 1970 dove tre anni dopo si è specializzato in Clinica oculistica. A partire dal 1978 ha svolto stage di perfezionamento in chirurgia della cataratta, tra gli altri, al Charing Cross di Londra (Regno Unito), alla Augenklinik di Bonn (Germania), al Saint John's Hospital di Los Angeles, al Valley Hospital di Las Vegas, al Cedars of Lebanon Hospital di Miami, al Presbyterian Hospital di Oklahoma City (Usa).

Attività clinica

Assistente all’ospedale San Gerardo di Monza tra il 1970 e il 1971, ha aperto il primo ambulatorio oculistico nel 1971 mentre tra il 1976 e il 1981 ha svolto attività ambulatoriale a Sanremo e, tra il 1979 e il 1983, a Milano. Nel 1984 è stato nominato aiuto primario sempre al San Gerardo e ha ottenuto l'idoneità a eseguire i trapianti di cornea. In quell'anno ha aperto il Centro Ambrosiano di Microchirurgia Oculare di Milano, primo centro italiano con autorizzazione alla chirurgia oftalmica in anestesia generale in Italia. Attualmente opera presso il day surgery del CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano.

Attività didattica

Nel corso degli anni Lucio Buratto ha messo a punto e realizzato innovativi sistemi didattici per l’insegnamento della chirurgia. Nel 1992 ha aperto l’Istituto per l’insegnamento della chirurgia oculare di Milano, chiuso nel 1996, in cui erano presenti dieci stazioni chirurgiche composte da microscopi, facoemulsificatori, teste chirurgiche con eyeholder e telecamere. Fin dal 1981 ha inoltre utilizzato a scopo didattico la live surgery per mostrare le tecniche di facoemulsificazione e di impianto di lenti intraoculari. Ha eseguito interventi in live surgery in oltre 300 convegni in Italia e nel mondo e ha organizzato 54 corsi per l’insegnamento della chirurgia oculare. Nel 2000, per la prima volta nella storia dell’oftalmologia, ha collegato via satellite 21 Paesi nel corso di una live surgery.

Tecniche chirurgiche

Buratto ha ideato diversi strumenti per chirurgia oculare: ferri e cannule, un cheratoscopio a diodi per la valutazione intraoperatoria dell’astigmatismo, una camera anteriore artificiale e un eyeholder per la chirurgia sperimentale.

Riconoscimenti

Ha ricevuto più di venti riconoscimenti in occasione di eventi live surgery e congressi. Nel 1998 è stato insignito del Premio Medaglia d'Oro Maestri dell'Oftalmologia dalla Società Oftalmologica Italiana. A maggio 2019, a Roma, al congresso annuale della Società oftalmologica italiana è stato insignito della medaglia d’oro per la Lettura “Benedetto Strampelli”. È stato presidente dell'Associazione italiana di facoemulsificazione, della Società italiana di oftalmochirurgia refrattiva e dell'Associazione italiana di chirurgia della cataratta e refrattiva. È in Italia il più giovane ed il primo oculista privato a ottenere la medaglia d’oro della Società Oftalmologica Italiana. Nel 2012 ha ricevuto la Medaglia d'Oro dalla IIIC.

È stato sposato con Marie Canel, dalla quale ha avuto due figli, Julien e Christophe. Ha quattro nipoti. È appassionato di sport e in particolare al golf: dal 2016 al 2019 ha organizzato la gara annuale Eye Cup Golf Competition. Appassionato di arte, dal 2015 organizza la mostra Luce, occhio e visione in cui sono esposte opere sul tema della vista, in collaborazione con l’Accademia di belle arti di Brera e il patrocinio di Regione Lombardia e della Società oftalmologica italiana. Il ricavato della vendita delle opere è devoluto per promuove progetti di prevenzione nell’ambito delle malattie oculari e della cecità, tali progetti sono raccolti sotto il nome di LOV4Vision.

Lucio Buratto ha pubblicato in italiano e diverse lingue straniere più di 130 trattati scientifici di cui 83 di chirurgia oculare. Di questi la maggior parte è dedicata alla chirurgia della cataratta, ma anche al glaucoma e alla miopia. Ha partecipato come relatore e docente a oltre 700 corsi e congressi.