Gabriele Gravina
Quick Facts
Biography
Gabriele Gravina | |
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Presidente della FIGC | |
In carica | |
Inizio mandato | 22 ottobre 2018 |
Vice presidente | Cosimo Sibilia, Gaetano Miccichè |
Predecessore | Roberto Fabbricini (commissario) |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Imprenditore |
Gabriele Gravina (Castellaneta, 5 ottobre 1953) è un dirigente sportivo italiano, dal 2018 presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Biografia
Originario di Castellaneta (TA), risiede a Sulmona (AQ), in Abruzzo. È laureato in Giurisprudenza. Dal 14 dicembre 2018 è cittadino onorario di Castel di Sangro.
Carriera
Nasce come imprenditore ma sin dagli anni ottanta si interessa al mondo dello sport, dapprima come accademico quindi ricoprendo cariche nel settore.
Dal 1984 al 2000 è, insieme all'imprenditore Pietro Rezza, proprietario del Castel di Sangro, ricoprendone la carica di presidente dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2000. In quel periodo, il sodalizio sportivo dell'omonima cittadina di circa 6 000 abitanti balza agli onori della cronaca conquistando 5 promozioni nell'arco di un decennio e arrivando a disputare la Serie B, sotto la presidenza di Luciano Russi, realizzando così un vero e proprio «miracolo sportivo». Nello stesso periodo è dapprima consigliere della Lega Professionisti Serie C quindi consigliere federale della FIGC.
Dal 1997 al 1999 è membro del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila.
Dopo essere stato, per un biennio, membro della Commissione della UEFA per l'Assistenza Tecnica ed Amministrativa, negli anni duemila ricopre in diversi periodi la carica di capo delegazione della Nazionale Under-21, guidando gli azzurrini ai campionati europei del 2004, 2007 e 2009 oltre che ai giochi olimpici di Atene 2004 e Pechino 2008.
Dal 2006 è membro del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma e dal 2007 è socio della Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila. Dal 2008 è inoltre docente, presso l'Università degli Studi di Teramo, dei corsi di Management Sportivo e di Organizzazione e gestione degli eventi sportivi.
Il 22 dicembre 2015 diventa presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico con 31 voti contro i 13 e i 7 riferiti rispettivamente agli sfidanti Raffaele Pagnozzi e Paolo Marcheschi, succedendo così nella carica a Mario Macalli. Viene confermato nell'incarico il 15 novembre 2016, con 55 preferenze, mentre l'avversario Alessandro Barilli ne riceve soltanto 3. Dimessosi dalla carica il 16 ottobre 2018, viene eletto presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio il 22 ottobre successivo con il 97,2% dei voti.
L'11 aprile 2019 riceve al Parlamento europeo di Bruxelles il Premio La Moda Veste la Pace per le attività di contrasto al razzismo nel calcio svolte durante il suo mandato di Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
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