Alessandro Passaleva

Alessandro Passaleva (1895 – Somma Lombardo, 15 ottobre 1941) è stato un aviatore italiano, capo pilota collaudatore dell'azienda aeronautica Savoia-Marchetti (poi SIAI-Marchetti) dal 1915 e autore di alcuni primati ai comandi di alcuni velivoli aziendali, rimase ucciso da un incidente aereo durante un volo di collaudo a bordo di un Savoia-Marchetti S.M.84 precipitando in località Lazzaretto, Somma Lombardo.

Al 4 novembre 1918 il Sergente Passaleva volava nella 1ª Squadriglia Idrovolanti ed in dicembre da Sergente Maggiore nella 286ª Squadriglia.

A Passaleva venne affidato il Savoia-Marchetti S.51 immatricolato con marche civili I-BAIU iscritto all'edizione 1922 della Coppa Schneider, svoltasi a Napoli dal 10 al 12 agosto. Dipinto nel consueto colore rosso corsa abbinato all'Italia nelle manifestazioni sportive e contrassegnato per la competizione con il numero 8, il pilota riuscì a concludere la corsa al secondo posto dietro al britannico Supermarine Sea Lion II (G-EBAH) condotto da Henry Biard, compiendo il percorso nel tempo di 1 h 36 m 54 s ad una media di 230,93 km/h.

Nel 1926, ai comandi di un idrovolante bimotore Savoia-Marchetti equipaggiato una coppia di motori V12 Isotta Fraschini Asso 500, si aggiudicò ben diciassette primati mondiali di velocità, distanza ed altitudine.

Al comandante Passaleva è intitolata la sede di Vergiate dell'Aero Club d'Italia.

• Aviazione (II), Milano, Isotta Fraschini, ISBN non esistente..
• Alberto Grampa, L'aquila dagli occhi azzurri. Le imprese di Alessandro Passaleva capo pilota collaudatore Siai Marchetti 1895-1941, Varese, Pietro Macchione Editore, 2001, ISBN 88-8340-049-6.
• (EN) Stéphane Nicolaou, Flying Boats & Seaplanes: A History from 1905, Zenith Imprint, 1998, ISBN 0-7603-0621-4.