peoplepill id: vittorio-varese
VV
Italy
1 views today
1 views this week
Vittorio Varese
Militare italiano

Vittorio Varese

The basics

Quick Facts

Intro
Militare italiano
Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
Vercelli, Province of Vercelli, Piedmont, Italy
Age
31 years
Awards
Medal of Military Valour
 
The details (from wikipedia)

Biography

Vittorio Varese
NascitaVercelli, 9 gennaio 1884
MorteMonte Vodil, 30 novembre 1915
Dati militari
Paese servito
Forza armataRegio Esercito
CorpoAlpini
GradoCapitano
GuerrePrima guerra mondiale
Comandante di35ª compagnia, Battaglione alpini "Susa", del 3º Reggimento alpini
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Modena
Notedati tratti da I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro
voci di militari presenti su Wikipedia

Vittorio Varese (Vercelli, 9 gennaio 1884 – Monte Vodil, 30 novembre 1915) è stato un militare italiano, che con il grado di capitano del Corpo degli Alpini del Regio Esercito, partecipò alla prima guerra mondiale, venendo decorato con Medaglia d'oro al valor militare per la sua partecipazione alla conquista del Monte Nero (16 giugno 1915).

Biografia

Nacque a Vercelli il 9 gennaio 1884, figlio di Edoardo, di professione magistrato, e di Feliciana Banchetti. Compì i primi studi presso la scuola elementare a Vignale Monferrato, frequentando successivamente il ginnasio a Chivasso e Tortona ed il Liceo "Botta" ad Ivrea. Al termine degli studi superiori entrò alla Regia Accademia Militare di Modena da cui uscì con il grado di sottotenente, assegnato alla specialità alpini.

Promosso capitano nel 3º Reggimento alpini, assume il comando della 35ª Compagnia del Battaglione "Susa". All'entrata in guerra del Regno d'Italia, il 24 maggio 1915, combatte sul fronte alpino.Nelle prime giornate del mese di giugno gli austriaci tentarono di riconquistare le posizioni perdute sulla dorsale Vrsic-Vrata, ma gli alpini del 3°, coadiuvati dai bersaglieri del 6º Reggimento, si opposero con vigore.Qualche giorno le truppe italiane iniziarono le azioni per la conquista del Monte Nero. Una compagnia del Battaglione "Susa" fu incaricata di conquistare la vetta provenendo da nord, ma prima doveva conquistare le quote 2138 e 2133 che si trovano fra le linee italiane e gli obiettivi dell’attacco. Una compagnia del Battaglione "Exilles" doveva invece puntare direttamente alla cima da sud-ovest, salendo per un sottile e ripido costone del Monte Nero. Nella notte del giorno 16 la 35ª Compagnia, suddivisa in due colonne, di cui una al suo comando, iniziò ad avvicinarsi alla quota 2138 Dopo un aspro combattimento la quota 2133 fu conquistata, e respinto il contrattacco austro-ungarico, il combattimento terminò con la presa di 200 prigionieri austriaci. Alle ore 21:30 iniziò la scalata verso la cima del Monte Nero, cui egli prese parte attiva, così come al successivo combattimento, tanto che fu decorato con Medaglia d'oro al valor militare a vivente. Ottenne anche una Medaglia di bronzo al valor militare per i combattimenti sul Monte Mrzli (24-25 ottobre 1915). Nel mese di novembre, poco prima dell'attacco al Monte Vodil, fu colto da un violento attacco di febbre, ma visto che l'attacco era già stato programmato si rifiutò di lasciare il comando dei suoi uomini.Venuto a conoscenza che l'azione era stata rinviata, si lasciò ricoverare presso l'ospedale da campo n. 21, dove si spense il 30 novembre 1915.

Onorificenze

«Sebbene febbricitante, posto all'avanguardia di un attacco contro formidabile posizione nemica, guidava la sua compagnia con formidabile slancio, e , caduti tutti gli ufficiali, precedendo il reparto, penentrando nei successivi forti e ben difesi trinceramenti nemici, determinando la conquista della posizione e facendo numerosi prigionieri e grosso bottino di guerra. Già distintosi in precedenti azioni. Monte Nero, 31 maggio e 16 giugno 1915
— Regio Decreto 19 agosto 1921.
«Guidava con mirabile slancio la sua compagnia all'attacco dei trinceramenti nemici, fortementi difesi. Rimasto privo di ufficiali e nonostante le altre gravi perdite subite, conquistava successivamente le posizioni nemiche, faceva buon numero di prigionieri nemici e si impadroniva di armi, munizioni e bombe. Monte Nero, 16 giugno 1915 (Si distinse anche a Monte Nero-Vrsic, il 31 maggio 1915)
«Comandante di un tratto della linea di difesa, con calma, fermezza e grande ardire, mantenne l'ordine e la disciplina nei suoi sottoposti, durante i furiosi attacchi pronunciati dal nemico, ottenendo che gli attacchi stessi fossero vittoriosamente respinti dai reparti dipendenti. Pendici del Vodil, 24 ottobre 1915

Bibliografia

  • Andrea Bianchi, Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
  • Andrea Bianchi, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere, Associazione Nazionale Alpini, 2012, ISBN 978-88-902153-2-2.
  • Alberto Cavaciocchi, Andrea Ungari, Gli italiani in guerra, Milano, Ugo Mursia Editore s.r.l., 2014.
  • Luciano Viazzi, Marco Balbi, Spunta l'alba del 16 giugno... La Grande Guerra su Monte Nero, Monte Rosso, Vrata, Ursic, Sleme e Mrzli, Milano, Ugo Mursia Editore, 2000, ISBN 978-88-425-2733-6.

Periodici

  • Cattalino Massimino, Il 3º Reggimento alpini da 70 anni a Pinerolo, in Tranta Sold, n. 158, Pinerolo, Associazione Nazionale Alpini sezione di Pinerolo, aprile-giugno 2005,pp. 16-17.

Voci correlate

The contents of this page are sourced from Wikipedia article. The contents are available under the CC BY-SA 4.0 license.
Lists
Vittorio Varese is in following lists
comments so far.
Comments
From our partners
Sponsored
Credits
References and sources
Vittorio Varese
arrow-left arrow-right instagram whatsapp myspace quora soundcloud spotify tumblr vk website youtube pandora tunein iheart itunes