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Vittorio Centurione Scotto
Italian aviator

Vittorio Centurione Scotto

The basics

Quick Facts

Intro
Italian aviator
Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
Genoa, Metropolitan City of Genoa, Liguria, Italy
Place of death
Lake Varese, Province of Varese, Lombardy, Italy
Age
26 years
Awards
Medal of Military Valour
 
Vittorio Centurione Scotto
The details (from wikipedia)

Biography

Vittorio Centurione Scotto
NascitaGenova, 7 maggio 1900
MorteLago di Varese, 21 settembre 1926
Cause della morteincidente di volo
Dati militari
Paese servito
Forza armataRegia Marina
Regia Aeronautica
SpecialitàIdrovolanti
Reparto264ª Squadriglia
Anni di servizio1918-1926
GradoCapitano
GuerrePrima guerra mondiale
Decorazionivedi qui
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Vittorio Centurione Scotto (Genova, 7 maggio 1900 – Lago di Varese, 21 settembre 1926) è stato un aviatore e militare italiano. Capitano pilota della specialità idrovolanti, partecipò alla prima guerra mondiale. Dopo aver conquistato il record del mondo di altitudine per idrovolanti fu selezionato per partecipare all'edizione della Coppa Schneider del 1926, ma perì in un incidente di volo il 21 settembre dello stesso anno.

Biografia

Il castello Centurione Scotto a Millesimo nel 1928

Nacque a Genova il 7 maggio 1900, figlio del marchese e deputato Carlo Centurione Scotto (1877-1958) cultore di ogni forma d'arte e grande appassionato di ippica. e di Luisa Cattaneo di Belforte (1881-1939). Da ragazzo si appassionò all'aviazione, e una volta uscito dall'Accademia Navale di Livorno con il grado di ingegnere guardiamarina, fece subito domanda per essere ammesso alla scuola di pilotaggio. Conseguito il brevetto di pilota di idrovolanti prese parte alle operazioni belliche in forza dapprima alla 264ª Squadriglia di stanza a Ancona, e poi presso la 263ª Squadriglia basata a Porto Corsini, volando dotata degli idrovolanti FBA Type H e Macchi M.8. Per le sue azioni durante il conflitto fu decorato di una Croce di guerra al valor militare. Nel dopoguerra divenne capitano, ed assunse il comando della 187ª Squadriglia in base a Muggiano (La Spezia).Durante la sua attività presso la 187ª Squadriglia ebbe modo di insegnare a volare a Stefano Cagna, futuro generale e Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Inoltre ebbe modo di conoscere e fare amicizia con Italo Balbo, durante un volo di stato in Libia.

All'età di ventiquattro anni incontrò la scrittrice Liala, di cui si innamorò perdutamente. Il loro amore fu fortemente osteggiato dalla sua famiglia, che considerava la scrittrice inadatta a lui. Dopo aver battuto il record mondiale di altitudine per idrovolanti fu selezionato dallo stesso Mussolini per partecipare alla Coppa Schneider di velocità per idrovolanti che si sarebbe tenuta a Norfolk nel 1926.La squadra italiana, dopo il termine della selezione, risultava composta da lui, dal maggiore Mario de Bernardi, dal capitano Arturo Ferrarin, dal tenente Adriano Bacula e dal capitano Guascone Guasconi. Dato che i velivoli prescelti per la gara, i nuovi idrovolanti da corsa monoplani Macchi M.39, progettati appositamente dall'ingegnere Mario Castoldi, non erano ancora usciti dagli stabilimenti, gli allenamenti furono effettuati volando a bordo di altri apparecchi a partire dal 18 luglio sull'Romeo Sartori.

Il comandante designato della squadra era il maggiore de Bernardi, un valoroso pilota della prima guerra mondiale. Tra questi e gli altri piloti della squadra, però, sembra non ci fosse troppo affiatamento ed egli stesso non si sentiva a proprio agio con de Bernardi che era abituato ad altri sistemi. Il 21 settembre 1926, durante un allenamento, il maggiore de Bernardi gli disse qualcosa, ed egli decollò immediatamente a bordo del suo idrocorsa, iniziando a volteggiare sulle acque del lago di Varese. Alle 17:20 l'aereo, improvvisamente, entrò in vite e in un attimo scomparve, col suo pilota, nelle acque del lago. Quell'anno, l'edizione della coppa Schneider fu vinta da de Bernardi.

I suoi genitori, disperati, non vollero mai rassegnarsi alla prematura scomparsa del figlio e cercarono di contattarlo tramite sedute spiritiche nel castello di famiglia a Millesimo.

Liala lo ha intensamente ricordato nelle pagine dei suoi romanzi Signorsì, Ombre di fiori sul mio cammino, Voci dal mio passato, e Diario Vagabondo. Anche la città di Varese lo ha onorato intitolandogli una via. Nel giugno 2003 gli è stata dedicata la quinta edizione della piccola Coppa Schneider tenutasi sul lago di Varese.

Sono stati pubblicati libri storici fotografici su Vittorio Centurione Scotto e famiglia nobiliare Centurione Scotto e Cattaneo Di Belforte, con carriere e genealogia, in cui viene smentita Liala con prove, perché risulta che abbia usato la figura dell’eroico e nobile aviatore per scoop letterario, recandosi solo nel secondo dopoguerra a Millesimo per attingere notizie, e solo dopo la fine della sua storia ventennale con l'aviatore Pietro Sordi, vero ispiratore dei suoi romanzi rosa.

Alcune tombe degli antenati di Vittorio si trovano nella cripta della chiesa di San Giacomo a Sestri Ponente.

Onorificenze

Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinariaCroce di guerra al valor militare
«Pilota di idrovolanti, eseguì numerose sistematiche, lunghe esplorazioni senza scorta ed a tarda ora, nonché alcune ricognizioni su territorio nemico dimostrando sempre zelo, ed in varie circostanze critiche coraggio e calma lodevolissime. Alto Adriatico, 16 aprile-25 ottobre 1918.»
— Foglio d'ordini 21 febbraio 1925
— Foglio d'ordini 24 marzo 1920

Bibliografia

  • Mauro Antonellini, Salvat ubi lucet: la base idrovolanti di Porto Corsini e i suoi uomini 1915-1918, Faenza, Casanova Editore, 2008, ISBN 88-95323-15-7.
  • Simona Bellone, Un grande amore con le ali - Vittorio Centurione Scotto-capitano Regia Aeronautica- L'eroe dimenticato, Millesimo, caArteiv, 2018, ISBN 978-88-97187-13-4.
  • Simona Bellone, La famiglia di Vittorio Centurione Scotto- Marchesi e Principi al Castello Centurione di Millesimo (Savona), Millesimo, caArteiv, 2018, ISBN 978-88-97187-14-1.
  • Simona Bellone, Un grande amore con le ali- Vittorio Centurione Scotto - capitano Regia aeronautica- L'eroe dimenticato" - Romanzo, Millesimo, caArteiv, 2018, ISBN 978-88-97187-33-2.
  • Alberto Briganti, Oltre le nubi il sereno, l'uomo che visse tre volte, Valdagno, G. Rossato, 2003.
  • Roberto Gentilli e Paolo Varriale, I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, Roma, Ufficio Storico Aeronautica Militare, 1999.
  • Alfredo Ferraro, I misteri del castello di Millesimo: un'incredibile storia vera di medianità, Padova, MEB, 1997.
  • Giovanni Ferrero, I Centurione Scotto "Signori del Gorreto in Val di Trebbia", Montebruno (GE), Biblioteca Comunità Montana Alta Val Trebbia, 1999.
  • Valfredo Fradeani, Storia di un primato. Dalla Coppa Schneider all'impresa di Agello, Milano, U. Mursia Editore, 1976.
  • Eugenio Giovanetti, L'ultimo volo. Vita eroica del generale Cagna, Roma, Tipografia Novissima, 1941.
  • Silvio Ravaldini, Ernesto Bozzano e la ricerca psichica: vita e opere di un pioniere della parapsicologia, Roma, Edizioni Mediterranee, 2003, ISBN 88-272-0274-9.

Periodici

  • Edgarda Ferri, Quel «giro» d'elica nelle officine fece di una terra la patria del volo, in Il Corriere della Sera, Milano, RCS, gennaio 2005,p. 54.

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