Vincenzo Biani
Quick Facts
Biography
Vincenzo Biani (Perugia, 7 giugno 1901 – 15 aprile 1991) è stato un generale e aviatore italiano, che prese parte alla Crociera aerea del decennale. Durante la seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1942 fu Capo della divisione operazioni dello Stato maggiore della Regia Aeronautica, e quindi, nel 1943, Vicecomandante e poi Comandante dell'aeronautica della Tunisia. Insignito della Croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia, e decorato con una medaglia d'argento e due di bronzo al valor militare e di una Croce di guerra al valor militare. Nel suo libro Ali italiane nel Deserto descrisse l'utilizzo da parte della Regia Aeronautica di aggressivi chimici, in particolare iprite, contro i guerriglieri e le popolazioni libiche.
Biografia
Nacque a Perugia il 7 giugno 1901. Compì gli studi liceali nella sua città natale, laureandosi poi dottore in scienze agrarie. Tra i fondatori del Fascio di Combattimento di Perugia, partecipò a tutte le spedizioni condotte dalle squadre d'azione perugine in Umbria, Toscana, Lazio, e alla successiva marcia su Roma. Arruolatosi nella Regia Aeronautica nell'ottobre 1923, conseguì il brevetto di pilota militare il 1 settembre 1924 e quindi, dietro sua domanda, nel 1925 fu assegnato all'Aeronautica della Tripolitania. Partecipò alle operazioni belliche per la riconquista della colonia, che descrisse poi in un successivo libro di memorie intitolato Ali italiane nel Deserto. In esso si descriveva l'utilizzo dell'iprite da parte degli aerei contro i ribelli popolazioni libiche, attacchi chimici autorizzati dal generale Rodolfo Graziani. Durante tali operazioni compì circa 1.000 ore di volo sui territori ribelli, quasi tutte in missione di guerra. Promosso capitano per merito di guerra, fu decorato con una Medaglia d'argento e due di bronzo e una Croce di guerra al valor militare. Nel 1929 fu insignito del Premio Baracca. Nel 1933 partecipò alla Crociera aerea del Decennale, pilotando un Savoia-Marchetti S.55A (matricola I-BIAN), appartenente alla VI "Squadriglia Verde Stellata", con a bordo il maresciallo pilota Ireneo Moretti, il primo aviere motorista Igino Manara, e il sergente radiotelegrafista Amedeo Suriano. Al termine della crociera aerea fu insignito della relativa Medaglia commemorativa.
Promosso colonnello, tra il 1939 e il 1940 fu addetto aeronautico presso l'Ambasciata d'Italia a Londra, dove stilò importanti relazioni sullo stato della Royal Air Force nei primi mesi del secondo conflitto mondiale. Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, assunse l'incarico di Capo della divisione operazioni dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica. Dopo l'invasione della Tunisia, avvenuta in risposta all'inizio dell'operazione Torch (novembre 1942), cioè l'invasione alleata del Marocco e dell'Algeria francesi, partecipò alla relativa campagna, dapprima come vicecomandante, e poi come comandante dell'aeronautica della Tunisia, cadendo prigioniero all'atto della capitolazione della forze dell'Asse, avvenuta nel maggio 1943. Trasferito negli Stati Uniti d'America, dopo la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 aderìall'appello lanciato dal governo di Brindisi, ma non fu liberato rimanendo prigioniero di guerra fino alla fine del conflitto. Concluse la carriera militare con il grado di generale di squadra aerea, e fu anche direttore dell'aeroporto di Ciampino. Una via di Perugia porta il suo nome.
Onorificenze
— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 24 novembre 1947.
Pubblicazioni
- Ali italiane sul Deserto, Bemporad, Firenze,. 1933.
Bibliografia
- Chris Dunning, Solo coraggio! La storia completa della Regia Aeronautica dal 1940 al 1943, Parma, Delta Editrice, 2000.
- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italian Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- I reparti dell'Aeronautica Militare, Roma, Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica, 1977.
- Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
- Ordine Militare d'Italia 1911-1964, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1969.
- Arrigo Petacco, Quelli che dissero no, Milano, A. Mondadori, 2011.
- Antonella Randazzo, L'Africa del Duce: i crimini fascisti in Africa, Varese, Edizioni Arterigere, 2008.
- Periodici
- Gregory Alegy, «Senza cozzar dirocco»: l’archivio Caproni (PDF), in Il futuro della memoria Atti del convegno internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone Capri, 9-13 settembre 1991, n. 45, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997,pp. 10-29.
- Basilio Di Martino, Il controllo a lungo raggio del deserto. Le esperienze italiane nella Libia degli Anni Trenta (PDF), in Nuova Antologia Militare, n. 1, Roma, Società Italiana di Storia Militare, settembre 2020,pp. 10-29.
- Ai vincitori dell'Atlantico, in Aeronautica, n. 2, Milano, Organo dei Volatori e dei Costruttori Aeronautici d'Italia, febbraio 1931,pp. 84-86.
- M. Paribeni, Il convegno sull'aeroporto intercontinentale di Fiumicino, in Trasporti Pubblici, n. 7, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, maggio 1950,p. 819.
Voci correlate
- Savoia-Marchetti S.55
- Italo Balbo
- Crociera aerea del Decennale
- Regia Aeronautica