Tolmino Baldassari
Quick Facts
Biography
Tolmino Baldassari (Cervia, 1927 – Cannuzzo di Cervia, 28 aprile 2010) è stato un poeta e traduttore italiano.
Biografia
Nacque a Castiglione, frazione di Cervia, ultimo di cinque figli di un birocciaio (carrettiere) e di una casalinga. Negli studi si fermò appena un anno dopo la quinta elementare. Quell'anno in più fu comunque fondamentale poiché conobbe la Divina Commedia. Riprese l'opera successivamente e la lesse in maniera più approfondita durante il servizio militare.
Visse nel paese natale fino a 26 anni, poi si trasferì a Ravenna e, da qui, nella frazione di San Pietro in Vincoli. Dal 1962 alla morte abitò a Cannuzzo, frazione di Cervia che costeggia il fiume Savio. Lavorò come meccanico, bracciante agricolo, funzionario di partito e, per 25 anni, sindacalista nella CGIL. Rivestì la carica di segretario della camera del lavoro di Cervia; fu consigliere comunale dal 1951 al 1956 e dal 1964 al 1989 per il PCI.
Iniziò l'attività letteraria negli anni settanta, ormai prossimo ai cinquant'anni. Fu ispirato dalla lettura della raccolta I Bu (I buoi) di Tonino Guerra, uscita nel 1972. Spiegò: Ero convinto che nel Novecento fosse anacronistico scrivere in dialetto. Ma, dopo aver acquistato I Bu di Guerra, mi resi conto invece che si poteva creare ancora poesia vera con il dialetto.
Debuttò nel 1975 con la raccolta Al progni ṣerbi ("Le prugne acerbe"). Ad essa seguirono varie altre sillogi poetiche che attirarono l'attenzione della critica. Parallelamente all'attività poetica, Baldassari eseguì lavori di traduzione, specialmente dallo spagnolo, maturando una vasta conoscenza della letteratura latinoamericana. Tradusse alcuni classici del Novecento, tra cui Maria Maddalena e altri inediti di Federico García Lorca.
All'attività di scrittore e traduttore seppe unire quella di divulgatore. Nel corso degli anni Baldassari tenne diverse lezioni di letteratura presso varie scuole e fu docente di alcuni corsi di poesia presso l'Università per adulti di Ravenna.
Nel 1987 la sua opera fu oggetto di un convegno a Cervia. Nello stesso anno il critico Franco Brevini inserì Baldassari nella celebre antologia Einaudi Poeti dialettali del Novecento, sancendone lo spessore letterario a livello nazionale.
Morì a Cannuzzo di Cervia il 28 aprile 2010.
Opere
In romagnolo
- Al progni ṣerbi, Ravenna, Edizioni del Girasole, 1975
- E' pianafôrt,Ravenna, Edizioni del Girasole, 1977
- La campâna, Forlì, Forum/Quinta Generazione, 1979
- La néva. Poesie 1974-1981, Forlì, Forum/Quinta Generazione, 1982
- Al rivi d'êria, Firenze, Il Ponte, 1986
- Quaderno di traduzioni, Forlì, Nuova Compagnia Editrice, 1990
- Òmbra d'luna, Udine, Campanotto, 1993
- I vìdar [I vetri], Faenza, Mobydick, 1995
- E' zet dla finëstra. Castel Maggiore, Book, 1998
- L'éva [L'ape]. Villa Verucchio, P. G. Pazzini, 2002
- Se te t'gverd [Se ti guardi]. Osnago, Pulcinoelefante, 2005
- Canutir [Canottiere]. Rimini, Raffaelli, 2006
- L'ombra dei discorsi. Antologia 1975-2009, a cura di Gianfranco Lauretano, puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2010
- Un mònd ch'u s'è stret [Il mondo che si è ristretto]. Cesena, Il Vicolo, 2014
In italiano
- Qualcosa di una vita, Lugo, 1995
- Cervia. Un luogo del vivere, Lugo, Il bradipo, 1998
Bibliografia
La néva, in Dizionario delle opere, Torino, Einaudi, 2000