Teofilo Macchetti
Quick Facts
Biography
Teofilo Macchetti (Venezia, 3 marzo 1632 – Pisa, 1714) è stato un compositore e teorico musicale italiano.
Notizie biografiche
Studiò musica a Venezia e si unì all'Ordine Benedettino, che lo assegnò al monastero di Rovigo come procuratore nel 1669. A Rovigo rimase fino al 1674, ma il suo interesse per la storia e la musica gli fecero intraprendere viaggi di ricerca a Venezia (nel 1672 e 1673) e Roma, dove rimase quattro anni (dal 1675 al 1679). Dopo fugaci tappe a Loreto e Spoleto, si stabilì a Pisa, dove divenne maestro di cappella del Duomo nel 1681. Macchetti mantenne l'incarico per tutta la vita, sovrintendendo alla vita musicale pisana e insegnando assiduamente (il suo allievo più illustre fu Giovan Carlo Maria Clari), ma continuò i suoi viaggi di studio sulla storia della musica (sono documentati suoi soggiorni a Roma, Volterra, Siena e numerose altre città toscane).
I Conti di musiche
Durante il suo lavoro, Macchetti tenne un dettagliato diario, dal titolo Conti di musiche, oggi conservato nella Biblioteca Universitaria di Pisa. Dalle note in esso presenti si posso desumere preziose informazioni dirette sull'attività musicale di una cappella sei-settecentesca. Macchetti descrive con minuzia le sue mansioni, le musiche che eseguì, le sue attività didattiche, e documenta molte particolarità di prassi esecutiva coeva.
Le Curiosità musicali
I suoi interessi per la musica antica convogliarono nelle Curiosità musicali, scritte a partire dal 1711 e oggi conservate anch'esse nella Biblioteca Universitaria di Pisa. Nelle Cronache, Macchetti verifica molti aneddoti circolanti allora sulla musica antica (per esempio quello secondo cui Pitagora intuì il concetto di consonanza musicale ascoltando il suono dei martelli sull'incudine), attesta la circolazione della trattatistica medievale e rinascimentale nell'Italia del tempo (Macchetti dimostra di conoscere alla perfezione i trattati di Johannes de Muris, Johannes Tinctoris, Glareano, Vincenzo Galilei e Athanasius Kircher), riflette sul concetto di tempo musicale e studia l'evolversi della prassi esecutiva (per esempio osserva come la messa Aeterna Christi munera di Giovanni Pierluigi da Palestrina venisse eseguita sempre più velocemente nel corso degli anni). Le Cronache rappresentano il primo tentativo italiano di stesura di una vera e propria storia della musica, che precede di quasi 40 anni il più famoso trattato di Giovanni Battista Martini, che riconobbe le Curiosità musicali come base imprescindibile. Il taglio delle Curiosità è molto più pratico che teorico, e documenta anche le modalità di esecuzione coeve: questo le rende una fonte diretta inestimabile per i modi di esecuzione della musica sacra del Settecento.
Opere
Nei Conti musicali, Macchetti descrive l'esecuzione di molte sue opere, ma a noi sono rimaste solo tre composizioni: i Sacri concerti di salmi, stampato a Bologna nel 1687 (esemplari di questa stampa sono presenti al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna e alla Biblioteca Diocesana di Lucca), i Responsori della liturgia dei defunti, e un Credo, probabilmente autografo (questi ultimi conservati nell'Archivio Storico Musicale dell'Opera Primaziale Pisana). Come già accennato, la Biblioteca Universitaria di Pisa conserva i suoi scritti, di cui ha effettuato anche alcune digitalizzazioni.
Note
Collegamenti esteri
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 90260546 · SBN: IT\ICCU\MUSV\040385 · ISNI: (EN) 0000 0004 1971 6789 |
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