Simone Catalano
Quick Facts
Biography
Simone Catalano (Paparella, 17 novembre 1905 – Santo Stefano al Mare, 13 giugno 1940) è stato un ufficiale e aviatore italiano.
Pluridecorato pilota della specialità bombardieri della Regia Aeronautica, durante la seconda guerra mondiale fu insignito di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
Nacque a Paparella, allora nel territorio comunale di Monte San Giuliano, il 17 novembre 1905, figlio di Edoardo e Anna Cammarasana. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere a Trapani si appassionò al mondo dell'aviazione, entrando nella Regia Aeronautica dove frequentò il Corso Allievi Ufficiali di complemento presso il comando della Scuola Idrovolanti di Portorose. Sottotenente di complemento, partì volontario per la guerra civile spagnola, militando nelle file dell'Aviazione Legionaria dal giugno 1937, venendo decorato con una medaglia d'argento e una bronzo al valor militare, e una volta ritornato in Patria divenne istruttore.
Divenuto tenente pilota in servizio permanente effettivo (SPE) della specialità bombardieri della Regia Aeronautica, all'atto dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940, militava nelle file della 3ª Squadriglia, 43º Gruppo, 13º Stormo Bombardamento Terrestre. equipaggiato con velivoli Fiat BR.20 Cicogna di base a Cascina Vaga. Durante l'offensiva contro la Francia, operò come capo equipaggio, e durante una missione di bombardamento il 13 giugno 1940 sull'aeroporto di Fayence, in Costa Azzurra, il suo aereo (MM 21503) fu abbattuto sui cieli di Hyères da tre caccia nemici Dewoitine D.520, uno dei quali pilotato dall'asso Pierre Le Gloan. Rimasto ferito, tentò di raggiungere l'Italia, ma l'aereo fu costretto ad un ammaraggio di fortuna a due miglia da Santo Stefano al Mare. Dei cinque membri dell'equipaggio, tenente pilota Catalano, seconda pilota maresciallo Ottavio Allani, marconista Salvatore Gaeta, armiere Tommaso Ferrari, primo aviere motorista Farris, si salvarono in due, mentre gli altri tre si inabissarono con l'aereo.
Decorato con la Medaglia d'oro al valore militare alla memoria, il 20 gennaio 1955 gli fu intitolata una scuola media a Trapani, oggi in via Marinella.
Onorificenze
Medaglia d'oro al valor militare | |
«Ufficiale pilota di grande perizia e di raro ardimento, volontario nella guerra di Spagna, decorato al Valor Militare, aveva dato tutta la sua opera intelligente ed entusiastica per la preparazione bellica del reparto cui apparteneva. Capo equipaggio di un velivolo da bombardamento partecipava in una notte illune e in condizioni atmosferiche proibitive, ad un’azione di guerra su munitissima base avversaria, che attaccava da bassissima quota, tra la furia e l’imperversare di un temporale. Era appena rientrato al campo dalla difficile ed estenuante missione che, subito rifornito l’apparecchio di bombe e carburante, ripartiva per un’azione di bombardamento diurno portandola efficacemente a termine. Attaccato da caccia nemici, il cui fuoco provo cava l’arresto di un motore, gravi avarie al velivolo e dei feriti a bordo, rifiutava la salvezza che gli si offriva con un atterraggio in territorio nemico, proseguendo il suo stentato volo sul mare aperto. Quando la costa italiana era già in vista ed il suo generoso tentativo di portare in salvo gli uomini e la macchina sembrava realizzarsi, incontrava morte gloriosa che del suo nome faceva esempio e sprone per tutti i combattenti.» — Cielo di Hyéres, 13 giugno 1940 — Regio Decreto 28 dicembre 1940 |
Medaglia d'argento al valor militare | |
«Capo equipaggio di velivolo da bombardamento, già distintosi in precedenza, partecipava a numerose azioni su obiettivi molto distanti dalla base e fortemente difesi, affrontando la violenta reazione contraerea con inalterabile fermezza e cosciente sprezzo del pericolo. Per nove volte attaccato dai caccia nemici, ne sosteneva arditamente l'urto, contribuendo validamente all'abbattimento di te avversari.» — Cielo di Spagna, novembre 1938-gennaio 1939. |
Medaglia di bronzo al valor militare | |
«Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, partecipava a numerose azioni belliche su centri avversari fortemente difesi dall'artiglieria contrearea e dalla caccia, mettendo in evidenza belle doti di combattente coraggioso. Assalito per quattro volte dalla caccia, contribuiva efficacemente, con la sua azione energica e sicura, alla difesa della formazione.» — Cielo di Spagna, luglio-novembre 1938. |
Medaglia commemorativa della campagna di Spagna (1936-1939) | |
Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna | |
Note
Bibliografia
Voci correlate
- Regia Aeronautica
- Fiat B.R.20