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Biography
Sigismondo de Luna (terminus ante quem 1447 – 7 ottobre 1480) è stato un nobile italiano.
Biografia
Figlio di Antonio, della nobile famiglia dei De Luna ancora fanciullo si trasferì in Spagna al servizio del re d'Aragona, partecipò a numerose battaglie e venne preso prigioniero per difendere il sovrano. Dopo la sua liberazione continuò prima in Sicilia e poi in Spagna dove partì con uomini e cavalli dopo aver saputo di un nuovo attacco dei Francesi alle contee di Cerdaña e Rossiglione.
Ricevette per donazione dal fratello maggiore Carlo de Luna, secondo le volontà del padre Antonio de Luna, nel 1465 la terra di Sambuca il feudo di San Bartolomeo e Comicchio, e nel 1471 la contea di Caltabellotta con i castelli e i feudi di Giuliana Cristia e Misilcassim, e permuta con lui Sambuca con Bivona.
Sigismondo de Luna fu ricompensato per le sue imprese dal re Giovanni d'Aragona con il titolo di Camerlengo, e nel 1474 fu nominato Maestro Secreto con diritto di giurisdizione su tutti gli Ebrei di Sicilia e nel 1475 Maestro Portulano, entrambe prestigiosissime cariche del Regno di Sicilia.
Nel 1476 sposò Beatrice Ròsso Spatafora Contessa di Sclafani ex moglie del fratello Carlo de Luna.
Dal matrimonio di Sigismondo con Beatrice Russo Spatafora, nacquero Gian Vincenzo de Luna ed Eleonara Giovanna de Luna, che sposarono entrambi i figli di Guglielmo Raimondo Moncada, Diana e Antonio.
Nel febbraio del 1477 ottenne l'investitura della Contea di Sclafani e della baronia di Caltavuturo
In condizione finanziarie critiche, fu costretto a vendere, ma con riserva di riscatto, nel 1476 la terra di Bivona, e nel 1479 il feudo di Larminusa in territorio di Sclafani al fratello Pietro.
Nel 1478 guidò le truppe inviate dal viceré in Sardegna per la rivolta di Leonardo Alagon, marchese di Oristano.
Bibliografia
- Russo, M.A. (2011). Beatrice Rosso Spatafora e i Luna (XV secolo). Mediterranea. Ricerche Storiche, 23 (dicembre 2011), 427-466.
- Viviana Mulè, Gli ebrei di Caltabellotta e la famiglia de Luna, Roma, 2005.
- Archivio Stato Palermo, notaio Gabriele Vulpi, reg. 1137, cc. 289v-290r.
- Archivio Stato Palermo, Protonotaro del regno 61 c.94
- Archivio Stato Palermo, Protonotaro, 75, cc. 14r-16r; 333v-334v
- Archivio Stato Palermo, Protonotaro, , 76, c. 185v (Licenza del 24 gennaio 1476).
- Archivio Stato Palermo, Protonotaro, 91, c. 249r (Licenza del 22 marzo 1479).
Voci correlate
- De Luna d'Aragona
- Ducato di Bivona
- Storia di Bivona
- Moncada (famiglia)
- Contea di Sclafani
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