Roberta Fiorentini

Roberta Fiorentini (Roma, 22 novembre 1948 – Roma, 23 ottobre 2019) è stata un'attrice italiana, conosciuta soprattutto per il ruolo di Itala nella serie televisiva Boris.

Attrice e regista teatrale, figlia d'arte, nata da Fiorenzo Fiorentini e Lia Alimena. Roberta Fiorentini ha studiato tra gli altri con Christine Linklater, Ioshy Oida, Antonio Calenda. È stata fondatrice e docente per dodici anni della Scuola di Teatro Popolare di Fiorenzo Fiorentini presso il Teatro Petrolini di Testaccio a Roma.

Oltre ad una carriera di oltre trent'anni nel teatro, romano e non, ha interpretato diversi personaggi, prevalentemente brillanti, in dozzine di film e in serie televisive. il personaggio che le ha conferito la fama è senza dubbio quello di Itala, la segretaria di edizione della serie cult BORIS prodotta da Wildside e diretta da Luca Vendruscolo, Mattia Torre e Giacomo Ciarrapico. Tra i film non possono non essere citati L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino (dove interpreta il ruolo drammaticissimo della madre di Rosalba/Laura Chiatti), Io e lei di Maria Sole Tognazzi (dove interpreta la madre di Sabrina Ferilli, Un Matrimonio da Favola di Carlo Vanzina (per la quale ha ottenuto una grande critica cinematografica: "[...]la coppia Max Tortora e Roberta Fiorentini in quelli dello zio e della madre di Daniele, maschere dell'imbarazzo degne della miglior commedia all'italiana. Quasi quasi si vorrebbe che l'intera storia ruotasse intorno a loro, alla maniera dell'episodio Le vacanze intelligenti di 'Dove vai in vacanza?'.), Henry di Alessandro Piva, SMS - sotto mentite spoglie di Vincenzo Salemme (dove interpreta per la seconda volta la madre di Enrico Brignano)

L'ultimo ruolo è stato in Un Natale a 5 stelle (dove ha interpretato per la seconda volta la madre di Ricky Memphys), il film scritto da Carlo Vanzina e Enrico Vanzina diretto da Marco Risi con Massimo Ghini e Martina Stella prodotto e distribuito da Netflix.

Dopo una lunga e travagliata malattia è venuta a mancare a Roma il 23 ottobre 2019.

La Repubblica la ricorda come "indimenticabile Itala della serie cult"