Placido Acquacotta
Quick Facts
Biography
Placido Acquacotta (Matelica, 1805 – Perugia, 1881) è stato un abate italiano, protagonista delle lotte per l'indipendenza perugina durante il risorgimento.
Proveniente dalle Marche, divenne abate e responsabile del monastero perugino di San Pietro, restando celebre per il suo valoroso contributo nei riflessi umbri della seconda guerra di indipendenza
Il popolo perugino aveva offerto a Vittorio Emanuele II l'annessione del territorio volendo slegarsi dal domini pontifici; la risposta di Pio IX fu veemente e soldati svizzeri al suo soldo misero a ferro e fuoco la città, piegando ferocemente la resistenza umbra senza risparmiare civili ed inermi; furono le cosiddette stragi di Perugia
Placido Acquacotta, pur appartenendo ad un ordine religioso e quindi sottomesso all'autorità papale, favorì la fuga dei civili, con l'ingresso e l'occultamento nei meandri del monastero, salvando numerose vite.
Alcune vie della regione riportano il suo nome, per preservarne il nobile gesto.
Testimonianze
« I soldati passarono sopra queste barricate, presero d’assalto tutte le case ed il convento ove uccisero e ferirono quanti poterono, non eccettuate alcune donne, e procedendo innanzi fecero lo stesso nella Locanda a S. Ercolano, uccisero il proprietario e due addetti, ed erano per fare altrettanto ad una famiglia americana, se un volteggiatore non vi si fosse opposto, ma vi diedero il sacco, lasciando nel lutto e nella miseria la moglie del proprietario e arrecando un danno di circa 2.000 dollari alla famiglia americana. Fatti simili sono accaduti in tre case, dappoiché il saccheggio ha durato qualche tempo durante il quale tre case sono state incendiate. I soldati vincitori hanno fatto man bassa su tutto quanto loro capitava innanzi » |
(da Le stragi di Perugia – L’insulto a Dio, in «La Propaganda» n.461 del 2 luglio 1903) |