Pinamonte da Vimercate

Pinamonte da Vimercate (1120 ca. – 1187) è stato un nobile italiano.

Biografia

Milanese della classe dei capitani, cioè del primo ordine della nobiltà comunale, egli appare come una delle più energiche figure delineatesi sullo sfondo tempestoso delle lotte combattute fra Comuni e Impero.

Figlio di Alcherio da Vimercate, poco o nulla si sa di lui fino a quando risulta essere console di Milano (1171-1172): il suo nome è citato in una lapide che ricorda la ricostruzione delle mura del capoluogo lombardo.

Dall'anno del suo consolato si può supporre che sia nato intorno al 1120.

Pinamonte si segnala nell'epoca della ripresa di Milano dopo la distruzione del 1162. Viene considerato il padre della Lega Lombarda secondo la tradizione.

Mandato dai milanesi con Alcherio a combattere i tedeschi a Cassano d'Adda nel 1158, diventa partecipe di tutti i più importanti avvenimenti che seguirono. Egli avrebbe parlato al Giuramento di Pontida davanti ai delegati delle città lombarde nel 1167.

Il convegno di Pontida è stato negato dalla critica storica: poiché la lega non sorse in un chiostro solitario, bensì in aule municipali e in arenghi pubblici. Comunque sia, Pinamonte sembra essere stato l'anima del movimento associativo delle città lombarde.

Nel 1177 lo troviamo podestà a Bologna e tra i "rectores Lombardiae", mentre nel 1183 firma il trattato di pace a Costanza come rappresentante del comune di Milano, sostenendo i diritti del comune.

Quando l'11 febbraio 1185 Federico Barbarossa giunge a Reggio Emilia, Pinamonte è tra i consoli che gli giurano fedeltà.