Michelangelo Caetani
Quick Facts
Biography
Duca di Sermoneta | |
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In carica | 1711 – 1759 |
Predecessore | Gaetano Francesco Caetani, IX duca di Sermoneta |
Successore | Francesco Caetani, XI duca di Sermoneta |
Altri titoli | Signore di Bassiano, Ninfa, Norma, Cisterna e San Donato |
Nascita | Roma, 8 maggio 1685 |
Morte | Cisterna di Latina, 21 dicembre 1759 |
Dinastia | Caetani |
Padre | Gaetano Francesco Caetani, IX duca di Sermoneta |
Madre | Costanza Barberini |
Consorte | Carlotta Zongo Ondedei |
Religione | Cattolicesimo |
Michelangelo Caetani, X duca di Sermoneta (Roma, 8 maggio 1685 – Cisterna di Latina, 21 dicembre 1759), è stato un nobile italiano.
Biografia
Michelangelo Caetani nacque a Roma l'8 maggio 1685, figlio di Gaetano Francesco Caetani, IX duca di Sermoneta, e di sua moglie, Costanza Barberini. Per parte di madre era imparentato con la celebre famiglia nobile romana da cui era derivato papa Urbano VIII.
Dopo aver perso prematuramente la madre nel 1687, nel 1702 decise di seguire il padre in esilio alla corte di Vienna, dopo che questi era stato coinvolto in un fallito tentativo di congiura ai danni di Filippo V di Spagna nel regno di Napoli. A Vienna, Michelangelo ebbe modo di studiare lettere ed "esercizi cavallereschi" al punto che l'imperatore Leopoldo I lo nominò ciambellano. Rimaneva comunque pendente la condanna a morte da parte di Spagna e Stato della Chiesa nei confronti di suo padre e per questo nel giugno del 1703, giovanissimo, si portò a Roma per implorare presso il pontefice la grazia per il genitore. Solo nel 1710, ad ogni modo, il pontefice concederà il perdono a Gaetano Francesco e la restituzione di tutti i suoi titoli e domini. Nel 1711, ad ogni modo, il padre rinuncerà a tutti i suoi titoli in favore di Michelangelo che divenne quindi ufficialmente XI duca di Sermoneta. Per ripagare da subito i pesanti debiti contratti durante gli anni di sperperi e soprattutto di assenza del padre dai suoi domini, Michelangelo prese la decisione di vendere alla famiglia Ruspoli il grande palazzo che la famiglia possedeva in via del Corso a Roma, oltre alle terre di San Felice al Circeo e addirittura il Lago di Paola (20 ottobre 1713).
Come propria abitazione romana, ad ogni modo, Michelangelo acquistò la villa un tempo proprietà del cardinale Nerli, nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore ove istituirà un salotto frequentato da personalità di rilievo come il letterato e librettista Pietro Metastasio, il fisico François Jacquier, l'umanista Raimondo Cunich e soprattutto il fisico sassone Johann Winkler che proprio al suo palazzo, per la prima volta, nel 1746, compì uno dei primi esperimenti sull'elettricità (noto come "del globo e della catena elettrici"). La moglie di Michelangelo, Carlotta, ebbe come maestro di disegno Pompeo Batoni.
Con Michelangelo si può dire dunque che le sorti della famiglia Caetani si fossero sempre più allontanate dalla politica, ravvicinandosi maggiormente al mondo della cultura, pur non mancando della necessaria presenza nell'opera di governo del feudo di Sermoneta. Di Michelangelo si può dire ad ogni modo che fu un ottimo diplomatico, non solo per l'azione di mediazione compiuta nei confronti del padre, ma anche perché, abbandonando i sentimenti spiccatamente filo-austriaci che avevano guidato la politica di suo padre, applicò una mediazione col governo spagnolo di Carlo III e fece affari con quest'ultimo, vendendogli il principato di Caserta e ricavandone in cambio il titolo onorifico di principe di Teano. Sui territori del principato di Caserta il re di Napoli edificherà poi la sua splendida reggia.
Morì a Cisterna il 21 dicembre 1759. Gli successe come duca di Sermoneta e principe di Teano il figlio Francesco.
Albero genealogico
Michelangelo Caetani, X duca di Sermoneta | Padre: Gaetano Francesco Caetani, IX duca di Sermoneta | Nonno paterno: Filippo Caetani, IV principe di Caserta | Bisnonno paterno: Francesco Caetani, VIII duca di Sermoneta | Trisnonno paterno: Filippo Caetani, VII duca di Sermoneta |
Trisnonna paterna: Camilla Caetani d'Aragona | ||||
Bisnonna paterna: Anna Acquaviva d'Aragona, III principessa di Caserta | Trisnonno paterno: Matteo Acquaviva d'Aragona, II principe di Caserta | |||
Trisnonna paterna: Isabella Caracciolo | ||||
Nonna paterna: Topazia Caetani | Bisnonno paterno: Pietro Caetani, marchese di Sortino | Trisnonno paterno: Cesare Caetani | ||
Trisnonna paterna: Anna Del Carretto | ||||
Bisnonna paterna: Antonia Saccano Naselli | Trisnonno paterno: Giacomo Antonio Saccano Naselli, barone di Casalnuovo | |||
Trisnonna paterna: Topazia Saccano | ||||
Madre: Costanza Barberini | Nonno materno: Maffeo Barberini, II principe di Palestrina | Bisnonno materno: Taddeo Barberini, I principe di Palestrina | Trisnonno materno: Carlo Barberini, I duca di Monterotondo | |
Trisnonna materna: Costanza Magalotti | ||||
Bisnonna materna: Anna Colonna | Trisnonno materno: Filippo I Colonna di Paliano, IV principe di Paliano | |||
Trisnonna materna: Lucrezia Tomacelli | ||||
Nonna materna: Olimpia Giustiniani | Bisnonno materno: Andrea Giustiniani, I principe di Bassano | Trisnonno materno: Cassano Giustiniani | ||
Trisnonna materna: Caterina de Bellis | ||||
Bisnonna materna: Anna Maria Flaminia Pamphili | Trisnonno materno: Pamphilio Pamphili | |||
Trisnonna materna: Olimpia Maidalchini |
Bibliografia
- P. E. Visconti, Città e famiglie nobili e celebri dello Stato pontificio, Roma 1847, vol. III, 2, pp. 66–72
- G. Caetani, Caietanorum genealogia, Perugia 1920, pp. 85–86.