Luigi Angelini
Quick Facts
Biography
Luigi Angelini (Bergamo, 20 dicembre 1884 – Bergamo, 7 novembre 1969) è stato un ingegnere e storico dell'architettura italiano.
Biografia
Si laureò al Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano (RITSM) nel 1907, lavorò dapprima nello studio romano di Marcello Piacentini, diventando in seguito direttore dei lavori di riordino urbano della parte bassa di Bergamo e di molte delle sue opere, e fu uno dei più importanti, autorevoli e fecondi professionisti bergamaschi della prima metà del XX secolo, accreditato di oltre 400 progetti nella cittadina orobica e in tutta la provincia.
Divenne ispettore onorario dei monumenti, antichità e gallerie di Bergamo, negli anni dal 1922 al '33; fu nominato direttore della Scuola d'arte applicata Andrea Fantoni, e presidente della Commissione Provinciale per la Tutela delle Bellezze Naturali dal 1946 al 1968.
Il progetto che gli diede fama a livello nazionale è il Piano di Risanamento di Bergamo Alta, approvato con plauso nel 1935 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, tra i primissimi esempi in Europa di attenzione nei confronti dei centri storici. L'amministrazione gli affidò la riorganizzazione urbanistica di città alta, rendendola più moderna pur mantenendo la tipica caratterista medioevale, questo lo porterà a ottenere numerose commissioni tanto che si considera che abbia progettato ben trentaquattro edifici civili, sessantasei edifici pubblici, due edifici industriali, trentacinque chiese, ventun campanili, trentadue tra restauri e ristrutturazioni, nonché venti ampliamenti di chiese.
Nel 1958, con il figlio Sandro Angelini, anch'egli rinomato architetto, progettò il Teatro delle Grazie, nel quattrocentesco chiostro della chiesa di Santa Maria delle Grazie che accoglie eventi culturali e meeting di associazioni.
All'attività professionale affiancò fin dalla giovinezza l'impegno divulgativo, scrivendo per diverse testate locali e nazionali (fra cui Emporium e La Rivista di Bergamo) e pubblicando diversi libri di carattere storico-artistico. Notevole è anche la sua produzione pubblicistica, costituita da 642 titoli.
La raccolta dei suoi studi e la progettazione architettonica e urbanistica di Bergamo vennero donati dal figlio Sandro nel 1985 alla Biblioteca civica Angelo Mai.
Archivio
L'archivio dell'architetto Luigi Angelini, è costituito dalla documentazione inerente la sua attività professionale: nei settori dell'urbanistica, dell'architettura e della pubblicistica è organizzata in otto sezioni che raccolgono materiali di diversa natura, per un totale di: 849 cartelle di disegni di progetto (6.863 unità); 88 faldoni con 520 cartellette di documenti, corrispondenza, scritti, raccolte di giornali e stampati; 202 cartoni di stampe fotografiche di lavori (853 unità); 1.245 cartoni di stampe fotografiche raccolte (4.063 unità); 949 cartoni (3.316 unità) di immagini raccolte (stampati ed altro materiale grafico); 13.018 ex libris; 2.017 volumi, 714 opuscoli e 115 testate di riviste. L'archivio è conservato presso la Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici comunali di Bergamo
Riconoscimenti
Il comune di Bergamo gli dedicò una piazza di città alta.
Opere
- I BASCHENIS, Bergamo, Edizioni Orobiche, 1946.
- Il volto di Bergamo, Bergamo, 1952.
- Romeo Bonomelli, Milano, Silvana Editoriale d’Arte, 1955.
- Ferri battuti in terra bergamasca, Di Baio, 1956.
Bibliografia
- Luigi Angelini ingegnere e architetto, Electa, 1984.
- Sandro Angelini Gianandrea Gavazzeni, Disegni di viaggio di Luigi Angelini, Bergamo, Poligrafiche Bolis, 1982.
- Sandro Angelini Gianandrea Gavazzeni, Disegni di viaggio di Luigi Angelinivolume II e III, Bergamo, Poligrafiche Bolis, 1982.
- Sandro Angelini, Disegni di viaggio di Luigi Angelini. I. Estero e Trentino Alto Adige 1903-1968, Bergamo, Poligrafiche Bolis, 1982.
- Luigi Angelini La memoria e il progettoautore0Pino Capellini, La Rivista di Bergamo, 2019,p. 50-63.