Luciano Innocenzi

Luciano Innocenzi (Cerreto d'Esi, 1943) è un poeta, insegnante e storico italiano.

Nasce a Cerreto d'Esi, dove vive gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Ben presto mostra propensione per la poesia, accostandosi alla lettura de I fiori del male di Charles Baudelaire, testo che ha lasciato un segno nella successiva formazione letteraria. Trascorre lunghi periodi estivi a Ortona Foro, paese d'origine dei nonni materni e qui ha modo di vivere, tra Francavilla e la foce del fiume Foro, il respiro del mare e il colore della terra di Gabriele D'Annunzio con la sua esuberante creatività artistica. Nel contempo si accosta al Pragmatismo letterario americano e approfondisce la poesia di Ezra Pound. Ai primi anni sessanta dà la sua collaborazione al periodico locale «All'ombra della torre», ma lascia il suo paese natale per recarsi a Roma, dove si iscrive alla Facoltà di Lettere Classiche alla Sapienza. Attratto dall'inquieto e innovativo mondo artistico della capitale, frequenta giovani pittori delle cui opere scrive recensioni. È particolarmente vicino in questo periodo all'opera poetica dell'ultimo Pavese, ma la sua espressività confluisce sempre più nei dettami dell'Ermetismo di Ungaretti. Sono gli anni di via della Scrofa, dove vive rapporti di vera amicizia e di disperante essenzialità creativa. Laureatosi, si reca a Stresa dove esercita la sua attività di docente. Sulle rive del Lago Maggiore, in un ambiente suggestivo e stimolante, si dedica con assiduità alla pittura, ma si accosta anche alla poesia di Clemente Rebora, che in quei luoghi ha vissuto parte della sua esistenza. L'Amore per la terra d'origine lo induce al ritorno nelle Marche. Dopo un breve soggiorno a Cerreto d'Esi, Serra de' Conti, Moie di Maiolati, si stabilisce a San Vittore di Cingoli dove tuttora vive. Qui approfondisce i suoi studi di carattere storico, divenendo collaboratore del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell'Antichità dell'Università di Macerata, con pubblicazioni in «Picus. Studi e ricerche sulle Marche nell'antichità», e scrive articoli culturali nel settimanale L'Azione. Ha curato testi per opere teatrali nella scuola: La favola di Amore e Psiche, Appunti di viaggio, Tutto in un'ora, Le strade del vento. Sono suoi i dialoghi del film Il bivio della quercia caduta per la regia di Marco Cercaci. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: Nel canto della civetta, Arti Grafiche Jesine, Jesi 1995; Le pietre di Decaulione, Tipografia Leopardi, Moie di Maiolati 1997; Il cardellino cieco, Tipografia Leopardi, Moie di Maiolati 2000; Appunti di viaggio, Tipografia Leopardi, Moie di Maiolati 2002; Zattere e frammenti, Tipografia Leopardi, Moie di Maiolati 2003; Arabeschi d'amore, Edizioni Progetto Cultura, Roma 2007; Una vita in fuga, Edizioni Progetto Cultura, Roma 2014: Il tronco del prugno, Edizioni Progetto Cultura, Roma 2018.

Scritti di carattere vario:

Le pietre di Cerreto, in «All'ombra della torre», 16 dicembre 1965.

Scritti di argomento archeologico ed epigrafico inerenti alla città romana di Tuficum, pubblicati sul settimanale «L'Azione» di Fabriano:

Ritrovamento di un tesoro di monete a Tuficum, n. 46, 30 novembre 2002, p. 10; v. anche «Picus» XXII (2002), pp. 261 ss.

Camurena C. f. Celerina, n. 4, 25 gennaio 2003, p. 10.

Il culto di Venere a Tuficum, n. 22, 31 maggio 2003, p. 10.

Lucio Gresio Proculo, illustre personaggio tuficano, n. 27, 5 luglio 2003, p. 10; sullo stesso v. anche n. 14, 3 aprile 2004, p. 11.

Il culto di Cibele ed Attis a Tuficum, n. 34, 6 settembre 2003, p. 10.

Caio Cesio Silvestre, insigne personaggio tuficano, n. 17, 24 aprile 2004, p. 22; n. 18, 1º maggio 2004, p. 22; n. 19, 8 maggio 2004, p. 21.

Il frammento di trabeazione di Villa Mancia, n. 27, 3 luglio 2004, p. 27.

Il cippo funerario di Porsidia Galazia, n. 26, 26 giugno 2004, p. 21.

La testa di marmo di via Ramelli a Fabriano, n. 31, 31 luglio 2004, p. 18.

L'ara votiva di Caio Cesio Hermes Senior, n. 14, 2 aprile 2005, p. 22.

L'iscrizione spuria di C. Auridio Niceforo, n. 28, 9 luglio 2005, p. 21.

La colonna di piazza Santa. Un antico reperto pertinente al centro romano di Tuficum, n. 50, 24 dicembre 2005, p. 21; n. 51, 31 dicembre 2005, p. 22.

Il vero autore di Cenni storici sopra Tufico, n. 2, 14 gennaio 2006, p. 22.

La “Fontana Tuficana”, n. 13, 1º aprile 2006, p. 22.

Il cippo sepolcrale di Lucio Musetio Geniale, n. 9, 3 marzo 2007, p. 22.

L'iscrizione onoraria di Lucio Musetio Sabino, n. 14, 7 aprile 2007, p. 22.

Una scomparsa iscrizione tuficana paleocristiana, n. 2, 14 gennaio 2012, p. 29.

Uno spettacolo gladiatorio in epoca Commodiana a Tuficum, n. 7, 18 febbraio 2012, p. 24.

Ritrovamenti tuficani d'età romana. La scoperta su alcune annotazioni di Don Paolo Gabrielli, n. 22, 2 giugno 2012, p. 24.

Ibidem, sulle origini di Cerreto d'Esi:

Ritorno al paese natio, n. 2, 12 gennaio 2002, p. 7.

«Cereri Almae Sacrum», n. 8, 22 febbraio 2003, p. 8; n. 9, 1º marzo 2003, p. 8; n. 10, 8 marzo 2003, p. 8; n. 11, 15 marzo 2003, p. 8.

Personaggi illustri marchigiani, n. 43, 8 novembre 2003, p. 10 (si illustra in particolare la personalità di Alfredo Morea, insigne personaggio cerretese).

Su Padre Stanislao Melchiorri, religioso e storico cerretese, n. 36, 21 settembre 2002, p. 7; n. 38, 5 ottobre 2002, p. 10; n. 39, 12 ottobre 2002, p. 16.

Ibidem, sui parroci di Albacina nel 1800:

Il parroco combattente. La storia di Don Paolo Gabrielli e il Callido di Albacina, n. 32, 6 agosto 2005, p. 13.

Don Ambrosini e la chiesa di San Venanzo, n. 38, 1º ottobre 2005, p. 22.

Lettera inedita di Don Ambrosini a G. Spontini, n. 39, 8 ottobre 2005, p. 23.

Ibidem, scritti di carattere vario:

Quando Gregorio XVI arrivò ad Albacina e Fabriano, n. 5, 4 febbraio 2006, p. 22.

Repubblica Romana a Fabriano, momenti di apprensione in città e nel territorio (1849), n. 36, 23 settembre 2006, p. 21; n. 37, 30 settembre 2006, p. 22.

I soprannomi ad Albacina nel 1800, n. 4, 28 gennaio 2006, p. 21.

Carestia ad Alba (Albacina) – All'inizio dell' ‘800, strani eventi atmosferici, n. 7, 1º aprile 2006, p. 22.

La contessa del Gonfalone. La lunga e affascinante storia della chiesa di Albacina, n. 34, 3 settembre 2005, p. 22.

Note sulla perduta chiesa di San Mariano ad Albacina, n. 11, 17 marzo 2012, p. 24.

Una festa religiosa e un furto sacrilego ad Albacina nell'Ottocento, n, 13, 31 marzo 2012, p. 24.

Supplica di Albacina a Pio IX, n. 33, 8 settembre 2012, p. 24.

La scultura in pietra di Sant' Amico presente nel giardino dei Ramelli, n. 37, 5 ottobre 2013, p. 24.

Un sigillo del XIV secolo appartenente alla Confraternita dei Disciplinati, n. 48, 21 dicembre 2013, p. 24.

Scritti pubblicati in «Picus. Studi e Ricerche sulle Marche nell'antichità» - Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell'Antichità, Università degli studi di Macerata:

Tuficum, notizia di un ritrovamento di un tesoretto di monete d'argento di epoca romana tardorepubblicana, XXII (2002), pp. 261 ss.

Iscrizioni tuficane in un ignorato manoscritto di Don Lorenzo Morelli, XXIII (2003), pp. 188 ss.

Tuficum. Annotazioni epigrafiche di don Raffaele Ambrosini, XXIV (2004), pp. 241 ss.

In «Quaderni storici esini»:

L'iscrizione del prefetto del pretorio Caio Fulvio Plauziano ad Albacina, III (2012), pp. 95-101.

Note epigrafiche: la gens Aetria e Caesia a Tuficum, IV (2013), pp. 175-192.

Romualdo Sassi e il ritrovamento della testa bronzea di Albacina, V (2014), pp. 195-200.

Paolo Gabrielli curato e Vincenzo Liberati pittore, VII (2016), pp. 187-199.

L'epistolario tra Vincenzo Liberati e Severino Servanzi Collio, VIII (2017), pp. 267-275.

Due sonetti di Carlo Leopardi a una nota cantante lirica, IX (2018), pp. 221-227.

Un furto di quadri antichi nel 1924 a Cerreto D'Esi, X (2019), pp. 219-223.

In «Il Mangiaparole. Trimestrale di poesia, critica e contemporaneistica»:

Due sonetti di Carlo Leopardi a una nota cantante lirica, I (2018), pp. 25-28.

Memorie della famiglia Leopardi. Lettere inedite su debiti, doti e matrimoni, II (2018), pp. 41-43.

Corrispondenza privata di Marino Moretti (parte I), III (2018), pp. 15-18.

Corrispondenza privata di Marino Moretti (parte II), IV (2018), pp. 19-23.

D'Annunzio fra editori e imprese eroiche. Corrispondenza inedita (parte I), V (2019), pp. 22-25.

D'Annunzio fra artisti e militari. Corrispondenza inedita (parte II), VI (2019), pp. 22-24.

Alcuni inediti di Pietro Quattrini, poeta del tardo Settecento, VII (2019), pp. 37-38.

DELLA SUA POESIA E DEI SUOI INTERVENTI LETTERARI HANNO SCRITTO:

A. Crialesi, La voce pura di Innocenzi, in L'Azione n. 16, 21 aprile 2001, p. 6.

Idem, Poesia e pittura insieme, Ibid. n. 9, 28 febbraio 2004, p. 8.

S. Tiberi, Parliamone tra noi. Poeti e scrittori locali di oggi in un volume: Innocenzi, Ibid. n. 36, 20 settembre 2003, p. 10.

Idem, Luciano Innocenzi in un nuovo volume, Ibid. n. 48, 13 dicembre 2003, p. 10.

Idem, Le nostalgie e il vero amore, Ibid., 19 gennaio 2008, p. 16.

M. Palmolella, Un film per raccontare le vicende dei Fraticelli, in La voce della Vallesina, 8 giugno 2003, p. 6.

L. Mazzolini, Forse verranno, in L'Azione n. 2, 8 gennaio 2005, p. 7.

Idem, Romanzo che fa storia, Ibid. n. 4, 22 gennaio 2005, p. 16.

Idem, Arabeschi d'amore, Ibid. n. 2, 18 gennaio 2008, p. 16.

T. Tobaldi, Incontri tra poesia e musica con Luciano e Francesca Innocenzi, in La voce della Vallesina, 10 febbraio 2008, p. 5.

G. Gallo, Recensione di Il tronco del prugno, in «Il Mangiaparole» VII (2019), p. 54.

Un suo testo poetico è stato riportato nel volume Adolescenti tossicomani e famiglie, Atti del corso di formazione regionale per operatori delle tossicodipendenze, Comune di Jesi 1993-1994 (a cura di F. Burattini). Altre sue poesie sono state pubblicate nel settimanale L'Azione e nelle antologie: Poeti di oggi nel fabrianese (2004); Il rifugio dell'aria. Poeti delle Marche, a cura di Francesca Innocenzi (2010); Convivio in versi. Mappatura democratica della poesia marchigiana, a cura di Lorenzo Spurio (2016).

• La favola di Amore e Psiche
• Appunti di viaggio
• Tutto in un'ora
• Le strade del vento