Lucia Gaddo Zanovello

Lucia Gaddo Zanovello (Padova, 11 aprile 1951) è una poetessa italiana.

Lucia Marcella Giuditta Zanovello nasce a Padova l'11 aprile 1951, secondogenita di quattro figli. Fino all'età scolare trascorre lunghi periodi lontano dalla famiglia nella casa di cabmpagna dei nonni paterni. Comincia a scrivere poesie, piccoli racconti, diari quotidiani. Nel 1968 publica, per la Rivista “Città di Padova” (oggi “Padova e la sua provincia”), un saggio storico su Faedo di Cinto Euganeoe nel gennaio del 1969, per lo stesso periodico, un lavoro di ricerca sull'Eremo del Monte Rua .

Dal 1971 premette al suo cognome quello del marito Franco Gaddo, come in uso fino al 1975. Dopo la nascita dei figli, nel 1977, intraprende gli studi universitari presso la Facoltà di Magistero a Padova ed inizia a frequentare il Gruppo letterario Formica Nera.

Nel 1978 pubblica la prima raccolta di poesie, Porto antico, primo premio al Premio letterario “ENAC - Edizioni 2000” a Sorrento, presidente Franco Piccinelli, in giuria Luciano Luisi, Ernesto Filoso, Vittorio Paliotti e Leonardo Maurizio Smurrae nel 1980, Bramiti, per La Ginestra di Firenze, con prefazione di Vittorio Vettori.

Nel 1981, relatore il prof. Marco Pecoraro, si laurea in letteratura moderna, con una tesi di ricerca storica e d'archivio sul carteggio inedito fra Nicolò Tommaseo e Pierviviano Zecchini , ricevendo il massimo dei voti e la lode.

Dagli anni '80 al 2010 è docente di lettere nella scuola secondaria di primo grado. Nel 1987 pubblica Da serpe amicae l'anno successivo Semiminime. Nello stesso anno, il 1988, Per erbe più chiare consegue il terzo premio “Edizioni Dei Dioscuri”, con pubblicazione dell'opera, in giuria, Angelo Bellettato, Gian Piero Bona, Rosella Fusinato Padoa, Valerio Iacobone, Enzo Mandruzzato, Gennaro Pessini, Riccardo Scrivano e Giacinto Spagnoletti.

Nel 1999 viene data alle stampe una raccolta retrospettiva relativa agli anni '88-'98, in cinque volumi; una silloge di questi, Nóstoi, riceve il primo premio al Campagnola di Brugine e la prima sezione di un altro dei succitati volumi, La partitura, tradotta in greco dalla scrittrice Rika Mitrel viene musicata dal compositore di Patrasso Sotiris Sakellaropoulos.

Nel 1999 esce Il sonno delle viole, che consegue il primo premio “Fiera di Casalguidi”. Risalgono al 2000 Un parlare d'acqua e Solargento. Nel 2003 viene pubblicato Memodía (canto della memoria), per l'editrice Marsilio, nella Collana Elleffe curata da Cesare Ruffato ; anche la sezione ‘Canto di luce' di questo volume viene musicata da Sotiris Sakellaropoulos .

Nel 2005, in occasione del centocinquantenario della nascita della poetessa di origine armena, ha curato il convegno su Vittoria Aganoor Pompilj (tenutosi fra Padova e i Colli Euganei il 18 giugno, il 28 ottobre e 5 novembre 2005) e la ristampa anastatica di Leggenda eterna conforme all'esemplare della prima edizione dei Fratelli Treves di Milano .

Seguono nel 2006 Silentissimee nel 2007, con prefazione di Sandro Montalto, Ad lucem per undas ; nel 2010 esce Amare serve,nel 2011 Illuminillimee nel 2012 Rodografie. Nel 2013 viene data alle stampe Buona parte del giorno, per Incontri (Catania), con prefazione di Sebastiano Gesù e con dedica ad Attilio Mlatsch(Trieste, 1895 – Hammerstein, 1944), silloge già vincitrice del Premio Angelo Musco, Milo 2012. Nel 2014, esce Disforia del nome, per la Biblioteca dei Leoni e con una nota di Paolo Ruffilli, nel 2015 Consapevolvenze, per Joker, con prefazione di Sandro Montalto, nel 2016, per Edizioni Progetto Cultura, viene data alle stampe l'antologia Asincrono scacchiere. Poesie scelte (1962-2015) con prefazione di Giorgio Linguaglossa. Nel 2017 vede la luce la silloge Eventi primi, con prefazione di Bonifacio Vincenzi, volume d'esordio della Collana di poesia I fiori di Macabor.

Poesia

• Porto Antico, Edigam, Padova, 1978 (con prefazione di Maurizio Conconi)
• Bramiti, La Ginestra, Firenze, 1980 (con prefazione di Vittorio Vettori)
• Da serpe amica, Padova Press Edizioni, Padova, 1987 (con prefazione di Augusta Verza)
• Semiminime, Padova Press Edizioni, Padova, 1988
• Per erbe più chiare, Edizioni Dei Dioscuri, Sora (Fr), 1988 (a cura di Angelo Bellettato)
• Nóstoi (che include Fiordocuore), Cleup (Cooperativa Libraria Editrice Università di Padova), Padova, 1998
• Fatalgía, Cleup, Padova, 1998
• In lúmine, Cleup, Padova, 1998
• La trilogia del volo, Cleup, Padova, 1998
• La partitura (raccolta retrospettiva relativa agli anni '88-'98, in cinque volumi), Cleup, Padova, 1998
• Il sonno delle viole, Cleup, Padova, 1999 (con prefazione di Luciano Nanni)
• Un parlare d'acqua, Cleup, Padova, 2000
• Solargento, Cleup, Padova, 2000
• Memodía, Marsilio, Venezia, 2003
• Silentissime (in allegato CD audio con le letture dell'autrice), Imprimenda, Limena (Pd), 2006
• Ad lucem per undas, Joker, Novi Ligure (Al), 2007 (con prefazione di Sandro Montalto)
• Amare serve, Cleup, Padova, 2010
• Illuminillime, Cleup, Padova, 2011
• Rodografie, Cleup, Padova, 2012
• Buona parte del giorno (Premio Angelo Musco - Milo 2012), Incontri Edizioni, Catania, 2013 (con prefazione di Sebastiano Gesù)
• Disforia del nome, Biblioteca dei Leoni, 2014 (con una nota di Paolo Ruffilli)
• Consapevolvenze, Joker, 2015 (con prefazione di Sandro Montalto)
• Asincrono scacchiere. Poesie scelte (1962-2015), Edizioni Progetto Cultura, 2016 (a cura di Giorgio Linguaglossa)
• Eventi primi, I fiori di Macabor, Francavilla Marittima (CS), 2017 (con prefazione di Bonifacio Vincenzi)

Saggistica

• Considerazioni del Tommaseo sulla poesia in una lettera inedita a Pierviviano Zecchini, in“Lettere Italiane”, Leo S.Olschki, Firenze, 1988
• L'epico innesto etico nell'etimo di Cesare Ruffato, in Per Cesare Ruffato. Testimonianze critiche, Marsilio, Venezia, 2005

• 2014, “Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata”, Villapiana (Cosenza), 1º premio a Disforia del nome
• 2015, “Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata”, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (Cosenza), 1º premio a Cosí sia