József Ging
Quick Facts
Biography
József Ging | ||
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Nazionalità | ||
Ruolo | Allenatore | |
Ritirato | 1919 - giocatore 1951 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
191?-1919 | ? (?) | |
Nazionale | ||
Carriera da allenatore | ||
1919-1920 | ||
1920 | ||
1921-1924 | ||
1924-1926 | ||
1926-1927 | ||
1927 | ||
1927-1930 | ||
1930 | ||
1931-1933 | ||
1933-1934 | ||
1934 | ||
1934-1935 | ||
1935-1938 | ||
1938-1939 | ||
1939-1940 | ||
1940-1943 | ||
1945-1946 | ||
1950-1951 | ||
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József Ging, nato King (Budapest, 27 novembre 1891 – Tirrenia, 22 marzo 1983), è stato un allenatore di calcio e calciatore ungherese, di ruolo centrocampista e attaccante.
Biografia
Di origini irlandese, King nacque a Budapest. Dedicatosi al calcio, dopo la prima guerra mondiale si trasferì in Italia per allenare.
Durante la permanenza italiana fu costretto dalle autorità fasciste a mutare il suo cognome King (che mostrava le sue origini irlandesi) in Ging e il suo nome József in Giuseppe.
Dopo la seconda guerra mondiale si trasferì a Tirrenia, ove aveva un albergo. Morì nel 1984.
Carriera
Calciatore
Club
King giocò in patria nel Törekvés SE.
Nazionale
Ha giocato otto incontri con la maglia della nazionale di calcio dell'Ungheria.
Allenatore
Dopo la prima guerra mondiale si trasferì in Italia ove allenò in massima serie il Pisa portandolo a disputare nel 1921 la finalissima per il titolo nazionale, persa con la Pro Vercelli.
Nella sua carriera ha inoltre guidato anche il Livorno, la Fortitudo (nella stagione antecedente la nascita della Roma), il Modena, la Fiorentina L'Aquila e il Bari.
Nel luglio 1927 è stato allenatore (con Pietro Piselli) della neonata Roma, guidandola nelle prime 4 amichevoli della sua storia; i giocatori giallorossi vennero poi affidati, a partire dal ritiro pre-campionato di settembre, alla guida di William Garbutt.
Palmarès
Allenatore
Competizioni nazionali
- Prima Divisione: 1
- Viareggio: 1932-1933
Bibliografia
- Giansandro Mosti, Almanacco Viola 1926-2004, Firenze, Scramasax, 2004,p. 285.
- Biagio Angrisani e Luca De Prà, Il Destino nelle mani, 2008,p. 27.