Innocenzo Ragusa
Quick Facts
Biography
Innocenzo Ragusa | |
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Nascita | Crotone, 27 gennaio 1909 |
Morte | Mar Mediterraneo, 21 maggio 1943 |
Cause della morte | Caduto in azione |
Dati militari | |
Paese servito | |
Forza armata | Regia Marina |
Specialità | Sommergibilista |
Grado | Capitano di corvetta |
Campagne | Mediterraneo |
Comandante di | sommergibili Luciano Manara, Platino e Gorgo |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Navale di Livorno |
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Innocenzo Ragusa (Crotone, 27 gennaio 1909 – Mediterraneo Centrale, 21 maggio 1943) è stato un ufficiale italiano, sommergibilista della Regia Marina deceduto durante la seconda guerra mondiale, ricordato per il suo comando dei regi sommergibili Luciano Manara, Platino e Gorgo.
Biografia
Nacque a Crotone il 27 gennaio 1909, figlio di Giuseppe e Adele Lopez. Arruolatosi nella Regia Marina frequentò la Regia Accademia Navale di Livorno da cui uscì con il grado di guardiamarina. Assegnatò alla specialità sommergibilisti, con il grado di tenente di vascello dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, fu comandante dei sommergibili Luciano Manara (1940) e Platino (1941-1942). Promosso capitano di corvetta assunse il comando del sommergibile Gorgo sin dalla sua entrata in servizio l'11 novembre 1942, curandone l'addestramento dell'equipaggio. Partecipò a due missioni di guerra tra il febbraio e l'aprile 1943. Il 14 maggio dello stesso anno, alle 22,00, partì con la sua unità da Cagliari per portarsi molto a ovest dell'isola di Sant'Antioco con il Gorgo. Il giorno 21 il battello fu allertato da Maricosom per intercettare il convoglio statunitense «GUS-7A» ma fu avvistato da un aereo da ricognizione britannico mentre navigava in emersione e dovette immergersi. Alle 17.18 il cacciatorpediniere americano Nields (allertato dall'aereo), dopo aver individuato il sommergibile con l'ASDIC, gettò nove bombe di profondità che però furono evitate dal Gorgo con un incremento della velocità; la seconda scarica di nove cariche – alle 17.23 – fu evitata scendendo a 110 metri di profondità e anche la terza (sempre di nove bombe, alle 17.31) andò a vuoto.
Alle 17.41 il Nields gettò la quarta fatale scarica di cariche di profondità e poco dopo furono avvistate chiazze di carburante; la successiva ricerca con l'idrofono non trovò più traccia del Gorgo che fu quindi ritenuto affondato al largo delle coste algerine, più precisamente vicino Orano, in posizione 36°01'00.0"N-0°34'00.0"W.
Onorificenze
«Comandante di sommergibile in un anno di dura attività ha effettuato numerose missioni di agguato e caccia al traffico nemico, operando arditi attacchi e dimostrando in ogni circostanza tenace spirito combattivo, consapevole coraggio ed elevate qualità professionali. Mare Mediterraneo, giugno 1941-giugno 1942.» — Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1948 |
«Ufficiale in 2ª di sommergibile e successivamente comandante della stessa unità, in un anno di attività bellica ha effettuato dure missioni di guerra, sfidando arditamente la vigilanza nemica e subendone più volte la caccia e gli attacchi. In ogni contingenza ha dato prova di perizia professionale, belle doti combattive ed acuto senso del dovere. Mediterraneo, giugno 1940-giugno 1941.» — Regio decreto 5 agosto 1943 |
Bibliografia
- Erminio Bagnasco, In Guerra sul Mare. Navi e marinai italiani nel secondo conflitto mondiale, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2005, ISBN 88-87372-50-0.
- (EN) Maurizio Brescia, Mussolini's Navy. A Reference Guide of Regia Marina 1930-1945, Barnsley, Seaforth Publishing, 2012.
- Giorgio Giorgerini, La guerra italiana sul mare, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2002, ISBN 978-88-04-50150-3.
- Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2002, ISBN 978-8-80450-537-2.