Graziana Pentich
Quick Facts
Biography
Graziana Pentich (Trieste, 19 dicembre 1920 – Roma, 25 gennaio 2013) è stata una pittrice, scrittrice e poetessa italiana.
Biografia
I suoi genitori erano Carlo Pentich, fotografo, e Nerina Inchiostri, pittrice.
La Pentich frequenta il Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan a Trieste, per poi iscriversi alla facoltà di Scienze politiche e sociali.
Nel 1946 lascia Trieste per trasferirsi a Milano, dove inizia a collaborare con Elio Vittorini e, durante una conferenza su Paul Valéry, conosce il poeta salernitano Alfonso Gatto al quale rimarrà legata fino alla primavera del 1970. Collabora al foglio da lui diretto, “Il Settimanale”, e pubblica poesie, prose e articoli su molte riviste dell’epoca.
Nel 1947 la coppia si trasferisce brevemente a Venezia e poi a Torino e nel 1949 nasce il primogenito Leone.
Da lì in poi seguiranno molti spostamenti legati all’attività di Alfonso Gatto, dapprima a Milano, poi a Firenze e infine a Roma, con lunghi soggiorni estivi a Salerno e brevi viaggi di Graziana a Trieste. Tra il 1950 e il 1957 va collocata la sua prima fase pittorica, legata soprattutto a figure geometriche.
Nel 1955 alla Galleria del Cavallino di Venezia, diretta da Carlo Cardazzo, inaugura la sua prima mostra personale, seguita, l’anno successivo da un’altra esposizione alla Galleria Schettini di Milano. Nel 1961 esce il volume di prose autobiografiche giovanili Una patria da trovare. Nel 1963 si occupa delle illustrazioni per il volume per l’infanzia Il Vaporetto di Alfonso Gatto.
Nel 1965 espone a Firenze, alla Galleria d’arte Santacroce e poi a Salerno, alla Galleria d’arte l’Incontro e a Venezia, alla Galleria d’arte Il Traghetto.
Nel 1968 pubblica una raccolta di poesie Una visita agli anni (1945-1958) per Mondadori. Da lì a poco il legame con Alfonso Gatto si dissolverà e inizierà la seconda fase della sua pittura, legata al tema delle finestre, che si protrae fino al 1979.
Dal 1974 al 1980 Graziana Pentich lavora come autrice del programma radiofonico Conversazione per la RAI.
L’8 marzo del 1976 Alfonso Gatto muore in un incidente stradale e pochi mesi dopo il figlio Leone si toglie la vita. Dal 1983 al 1988 Graziana si dedica ancora alla pittura, soprattutto astratta, anche se, dopo la morte del figlio Leone, abbandonò gradualmente la ricerca pittorica, complice anche il cambio di abitazione che non rispondeva alle esigenze di luce necessarie.
Nel 1993 esce il volume I colori di una storia, prose e immagini in ricordo di Alfonso e Leone (Milano, All’Insegna del Pesce d’Oro) mentre nel 2000 viene pubblicato il Catalogo delle lettere a Alfonso Gatto (1942-1970).
Nel 2009 esce il volume Dove saremo un giorno a ricordare (Novara, Interlinea) contenente prose e poesie. Graziana Pentich muore il 25 gennaio del 2013 a Roma.
Opere
Note
Bibliografia
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