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Italy
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Glorio della Vecchia
Italian military personnel

Glorio della Vecchia

The basics

Quick Facts

Intro
Italian military personnel
Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
San Ginesio, Italy
Place of death
Passo San Ginesio, Italy
Age
24 years
The details (from wikipedia)

Biography

Glorio Della Vecchia
SoprannomeTenente Salvati (soprannome come partigiano)
NascitaSan Ginesio, 1 ottobre 1919
MortePasso San Ginesio, 5 maggio 1944
Cause della morteFucilato per rappresaglia dalle SS
Luogo di sepolturaIgnoto
Dati militari
Paese servito
ArmaArma dei Carabinieri
Anni di servizio1939 - 1943
GradoVicebrigadiere
FeriteFerite ad una gamba
ComandantiGirolamo Casà (1943-1944)
GuerreSeconda guerra mondiale
Campagne
  • Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)
  • Campagna d'Italia (1943-1945)
BattaglieBattaglia delle Alpi Occidentali
DecorazioniMedaglia d'argento al Valor Militare
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Glorio Della Vecchia, noto come "Tenente Salvati" nei partigiani (San Ginesio, 1 ottobre 1919 – Passo San Ginesio, 5 maggio 1944), è stato un carabiniere, militare e partigiano italiano. Venne insignito di una Medaglia d'argento al Valor Militare per il suo servizio dato come partigiano nelle campagne ginesine.

Biografia

Nato da Enrico Della Vecchia e Anna Bordi nel maceratese e cresciuto nella rispettiva famiglia di artigiani benestanti ginesini, Glorio interruppe gli studi all'Istituto magistrale per arruolarsi nell'Arma dei Carabinieri. Finito l'arruolamento, fu assegnato come carabiniere a Bolzano, frequentando contemporaneamente la scuola per sciatori ad Asiago che gli fornì l'accesso al Regio esercito nel giugno del 1940. Fu mandato sul fronte alpino occidentale, proprio durante la battaglia delle Alpi Occidentali. Finite le operazioni di guerra contro la Francia, il giovane carabiniere, promosso vicebrigadiere, partecipò alla campagna d'Albania. Rientrato nell'agosto del 1943 fu poi assegnato alla Stazione di Montegiorgio, dove vi restò fino all'armistizio e non contento all'idea di dover collaborare con i nazifascisti, fuggì. Il 21 settembre del 1943, Glorio si aggregò ad una formazione partigiana, con il soprannome di "tenente Salvati", operando nel territorio del suo paese natio. Girolamo Casà lo mise al comando. Fu ferito, nel marzo del 1944, ad una gamba durante uno scontro. Un frate francescano lo convinse a farsi curare a Roma. Dopo essersi un po' ripreso dalla ferita, ritornò tra i suoi compagni tra i monti Sibillini, riprese i combattimenti provando a convincere - sulla spinta del Comitato di Liberazione Nazionale di Macerata - i partigiani nella zona di migliorare le formazioni di essi. Proprio l'assenza di coordinamento rese più facile un rastrellamento condotto da un gruppo di una trentina di SS lungo il territorio del comune di San Ginesio. Insieme ad una mezza dozzina di uomini malamente armati, Glorio impegnò per alcune ore i nazifascisti. Esaurite le munizioni,Glorio e due suoi compagni, Giovanni Fornari e Guido Pacioni, caddero nelle mani nemiche e furono torturati dalle SS per sapere i luoghi dei partigiani della zona. I tre non parlarono e le SS li fucilarono nella frazione del comune, Passo San Ginesio, dove ora posa un cippo in ricordo della loro uccisione.

Nel 1998, alla memoria di Glorio Della Vecchia, è stata dedicata la nuova Stazione dei carabinieri di San Severino Marche.

Onorificenze

«Dopo l’8 settembre 1943 seguendo le leggi dell’onore, per non servire la causa dei nazifascisti abbandonava la stazione cui era effettivo e passava al comando di una squadra di patrioti, con la quale prendeva parte a numerose azioni di guerriglia contro gli invasori, distinguendosi per coraggio e sprezzo del pericolo. Affrontato d'iniziativa un reparto nemico superiore per numero e mezzi si comportava da valoroso e desisteva dall’impari lotta solo per esaurimento di munizioni. Catturato nel rastrellamento che ne seguì dopo essere stato sottoposto a crudeli maltrattamenti veniva fucilato. Bell’esempio di elette virtù militari.»

Bibliografia

  • AA.VV., Tolentino e la resistenza nel Maceratese, Accademia Filelfica, Tolentino 1964.
  • G. Boccanera, Sono passati i tedeschi. Episodi di guerra nel Camerinese, Università degli Studi di Camerino – Centro Interdipartimentale Audiovisivi e Stampa, Camerino 1994 (I ed. 1945).
  • R. Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Affinità elettive, Ancona 2008
  • Gruppo patrioti “Vera” San Ginesio, Le nostre vittime del nazifascismo, Tipografia Filelfo, Tolentino 1945.
  • A. Salvucci, Martiri dei Sibillini, Tipografia Filelfo, Tolentino 1945.
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