Giovanni Giusti del Giardino

Giovanni Giusti del Giardino (Padova, 1877 – Verona, 1932) è stato un ufficiale italiano della prima guerra mondiale.

Proveniente da una famiglia di antica nobiltà toscana, passata a Verona al servizio di Cangrande I della Scala nel XIV secolo, seguì la carriera militare.

Divenuto colonnello della Brigata Sassari, fu ferito a Croce (fronte del Piave) nel corso della battaglia del solstizio. Dopo l'occupazione del paese avvenuta il 15 giugno, spedita dai Comandi Italiani la Brigata Sassari al fronte a rinforzare le prime linee, il giorno successivo il Colonnello partecipò al tentativo di liberazione del paese; riuscì col suo gruppo ad arrivare all'argine del Piave, ma si ritrovò circondato dagli austriaci provenienti da Fossalta. Riuscì a rompere l'accerchiamento e a guidare i suoi nel sagrato della Chiesa di Croce di Piave, allora ancora cimitero e circondato da un muro. Una granata gli esplose vicino, ferendolo. Fu fatto prigioniero e in seguito decorato di medaglia d'argento al valor militare.

Alla fine della guerra fu anche vicepodestà di Verona, dove morì nel 1932.

Era il padre del capitano Francesco Giusti del Giardino, comandante il 1º squadrone autoblindo del Reggimento Cavalleggeri di Lodi, caduto in combattimento sulla linea del Mareth, il 25 novembre 1942. Il fratello maggiore, ing. Francesco Giusti del Giardino, fu senatore del regno e fondatore della prima industria italiana di automobili, nel 1894. Il cugino del padre, Vettor Giusti del Giardino fu pure senatore.

• Alba Bozzo, La battaglia del Solstizio, Edizioni del Comune di Fossalta, 1978

• Battaglia del solstizio

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