Giovanni Cattaneo (Milano, 20 novembre 1865 – Arcisate, 3 dicembre 1944) è stato un militare e politico italiano.
Cenni biografici
Ammesso in accademia nel 1883, è sottotenente nello Stato maggiore del genio nel 1885, tenente nel 4º reggimento del Genio militare nel 1888. Avendo inizialmente concorso all'ammissione in Accademia navale, ed avendo frequentato i corsi preliminari per la carriera in marina, nel 1890 è collocato a disposizione del ministero della marina, al comando superiore del genio per l'allestimento bellico dei bastimenti navali. Viene successivamente destinato alla direzione territoriale del genio di Bologna. Promosso capitano nel 1895, è assegnato alla direzione del genio di Roma e alla divisione territoriale militare di Milano, è nominato comandante della divisione di Milano e del 2º reggimento genio zappatori. Tra il 1905 e il 1910, promosso nel frattempo maggiore, è commissario militare per le strade ferrate. All'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale è colonnello e capo dello Stato maggiore del 3º corpo d'armata, dove si occupa dell'organizzazione del Genio ferrovieri e dei piani per lo sfruttamento delle vie d'acqua. Promosso tenente generale ha comandato la piazza militare di Gorizia fino alla cessazione delle ostilità. Dal 1919 al 1923, anno in cui viene messo a riposo col grado di generale di corpo d'armata, è a disposizione per le ispezioni e comandante dei corpi d'armata di Verona e Bologna.
Onorificenze
Civili
| Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia |
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| Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
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| Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia |
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| Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone |
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| Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro |
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| Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro |
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| Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro |
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| Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro decorato di Gran Cordone |
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Militari
| Medaglia d'argento al valor militare |
| «Comandante del settore di Plava, diede costante prova di attività e fu esempio di alte virtù militari. Durante le azioni offensive del mese di agosto sulle falde del monte (illegibile nella fonte) si distinse ripetutamente per slancio e ardimento, recandosi sotto intenso fuoco di artiglieria nemica nelle trincee di prima linea.» — 9-16 agosto 1916 |
| Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia |
| «Durante due anni di guerra, in molteplici circostanze, ed in modo speciale quale comandante della piazza di Gorizia, dette prova di elevatissimo sentimento militare, di coraggio personale e di infaticabile attività.» — agosto 1917 |
| Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia |
| «Durante tutta la campagna di guerra combatté da valorosissimo soldato, guidò le truppe come comandante di brigata, di divisione, di corpo d'armata, con alto senno e spiccata perizia; resse le più importanti e delicate cariche negli alti comandi, dimostrando grande intelligenza.» — (senza data) |
| Medaglia di bronzo al valor militare |
| «Assicurava alla divisione una ritirata ordinatissima dalle colline ad oriente di Gorizia fino al Piave, esponendosi più volte al fuoco nemico, sia in occasione dei brillamenti delle mine diretti a far saltare i ponti, sia nel combattimento sanguinoso, al quale prendeva parte con la divisione al suo comando di propria iniziativa.» — 28 ottobre 1917 |
| Medaglia commemorativa della guerra 1915-1918 |
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| Medaglia interalleata della vittoria |
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| Croce al merito di guerra |
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| Croce d'oro per anzianità di servizio |
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