Giovanni Braschi
Quick Facts
Biography
Giovanni Braschi (Mercato Saraceno, 27 febbraio 1891 – 4 gennaio 1959) è stato un avvocato e politico italiano.
Anni giovanili
Si laureò in Giurisprudenza, nel luglio 1919, all'Università di Bologna con una tesi sul concetto di "pace perpetua" in Kant e Rousseau.
Servì nell'esercito durante la prima guerra mondiale, che terminò con il grado di tenente.
Attività politica
Regno d'Italia
Fu segretario provinciale della sede forlivese del neonato Partito popolare.
Fu, con Achille Grandi e Giovanni Gronchi, tra i dirigenti della Confederazione italiana dei lavoratori.
Quando il partito fascista instaurò il regime, Braschi cessò l'attività sindacale e si ritirò a Forlì.
Dopo la caduta di Mussolini, Braschi si schierò subito con le forze democratiche. Fu arrestato il 2 dicembre 1943. Uscito dal carcere, si trasferì in Alta Italia, dove partecipò alla lotta antifascista nelle formazioni della neonata Democrazia Cristiana.
Repubblica Italiana
Fu eletto consigliere comunale per la DC a Forlì. Per lo stesso partito fu eletto all'Assemblea costituente, dove lavorò nella Terza commissione all'esame dei disegni di legge.
Alle prime elezioni politiche, nel 1948, si presentò al Senato dove fu subito eletto. Rimase senatore fino alla morte.
È stato Sottosegretario alle Finanze e Tesoro con delega per i danni di guerra dal 6 febbraio al 31 maggio 1947 nel III Governo De Gasperi, ed è stato Ministro delle Poste e Telecomunicazioni nel I Governo Segni.
Opere
- Non c'è prigione per lo spirito. Diario e lettere. A cura di G. Tronconi Medri, Edizione Paoline, Bari, 1973.
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