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Biography
Gino Barbieri (Legnago, 2 marzo 1913 – Legnago, 26 maggio 1989) è stato un economista e storico italiano.
Vita e studi
Storico dell'economia italiana e del pensiero economico, nativo di Legnago, dopo il liceo classico a Verona, compì gli studi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove nel 1935 ottenne la laurea cum laude in Economia e Commercio. A Milano ebbe modo di frequentare noti studiosi italiani e stranieri (essendo la Cattolica d'allora "roccaforte" europea del Neotomismo), tra i quali padre Agostino Gemelli e Amintore Fanfani di cui divenne l'allievo prediletto. Al pari d'un altro grande legnaghese, Giovanni Battista Cavalcaselle, Barbieri si servì sempre nelle proprie ricerche di documenti d'archivio prima pazientemente raccolti e poi rifusi in pregevoli e pionieristici volumi (esemplare in tal senso Economia e politica nel ducato di Milano, ancor oggi imprescindibile monografia sullo Stato visconteo-sforzesco e l'economia lombarda del tempo). Per l'alto magistero fu chiamato già nel 1940 - cioè a soli ventisette anni - a ricoprire la prestigiosa cattedra di Storia Economica che fu di Luigi Dal Pane, presso la facoltà di Bari, dove rimase sino al 1963. In quegli anni condusse svariati e decisivi studi politico-economici (sulla dottrina sociale della Chiesa, intesa come "terza via" rispetto a Capitalismo e Marxismo) e socio-economici (negli Ideali economici degli italiani che è un'opera del 1940 - in realtà riscrittura della sua tesi di laurea - intuì profeticamente i rischi della finanza). Da sempre legato alla sua terra d'origine (ne sono dimostrazione numerosi articoli di storia locale), fu insieme a Giorgio Zanotto uno dei fondatori dell’Università di Verona (che nel 1982 affrancò da quella patavina), nonché preside della facoltà di Economia e Commercio della medesima. Rimase ai vertici dell'ateneo scaligero - ove s'impose inoltre come caposcuola - sino alla nomina a presidente della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (dal 1982 al 1986); nella nuova veste di banchiere si distinse per le molte opere di filantropia e mecenatismo. Difficile rendere conto dell'attività scientifica di Barbieri sparsa com'è in molteplici volumi e in centinaia d'articoli specialistici (tra l'altro diresse per anni Economia e storia, autorevole rivista di settore); tre comunque sono i grandi temi che ne caratterizzano gl'interessi di studio: il primo, la valenza sociale ed economica, oltre che spirituale, del Vangelo (e di qui la sua "declinazione economica" nelle figure dei Santi, nella Scolastica e durante la Controriforma, ovvero quando l'etica riuscì a porre un argine all'economia); il secondo, la nascita del capitalismo in relazione alle preesistenti forme politiche, economiche e religiose (ricerche sul capitalismo lombardo, sulle scoperte geografiche e la conseguente mercatura, sull'usura interpretata come anticipazione della finanza, sui mutamenti economici italiani a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, e - più in generale - sulle fonti storico-dottrinarie dell'economia dall'Antichità classica a oggi); infine, il confronto teoretico con alcuni importanti economisti (quali Werner Sombart, Max Weber, Giuseppe Toniolo) e storici (Ernst Troeltsch, Amintore Fanfani), maestri a lui affini per metodo o indagini. A queste sterminate competenze storico-economiche, Barbieri sapeva unire - cosa rara - anche l'eleganza e la facondia d'un vero umanista (come dimostra d'altronde il lascito della sua biblioteca, ricca di ben oltre 10000 volumi, alla Fondazione "Maria Fioroni" di Legnago).
Opere
- Economia e politica nel Ducato di Milano: 1386-1535, Vita e Pensiero, Milano 1938.
- Note e documenti di storia economica italiana per l'Età medioevale e moderna, Giuffrè, Milano 1940.
- Ideali economici degli italiani, all'inizio dell'Età moderna, Giuffrè, Milano 1940; e ristampa - completamente rivista - Olschki, Firenze 2013 (edizione disponibile anche in lingua inglese: Decline and Economic Ideals in Italy, in the early modern age).
- Le dottrine economiche nell'Antichità classica, Marzorati, Milano 1954.
- Introduzione all'economia, ERI, Torino 1954.
- Dottrine economiche nel pensiero cristiano, Marzorati, Milano 1955.
- L'ordinamento tributario dello Stato, ERI, Torino 1955.
- Problemi economici di ieri e di oggi, ERI, Torino 1956.
- Fonti per la storia delle dottrine economiche, Marzorati, Milano 1958.
- L'ordine economico nei pensatori ecclesiastici dell'Epoca moderna, Istituto di Storia economica dell'Università di Bari, Bari 1961.
- Origini del capitalismo lombardo: studi e documenti sull'economia milanese nel periodo ducale, Giuffrè, Milano 1961.
- Il pensiero economico dall'Antichità al Rinascimento, Istituto di Storia economica dell'Università di Bari, Bari 1963.
- Etica ed economia nelle dottrine e negli ideali dell'Età di mezzo, Istituto universitario di Scienze sociali, Trento 1964.
- La dottrina economico-sociale della Chiesa: dal Vangelo agli ultimi messaggi pontifici, ERI, Torino 1964.
- Saggi di storia del pensiero economico, Facoltà di Economia e Commercio di Verona, Verona 1965.
- Il pensiero sociale del Medioevo, Palazzo Giuliari, Verona 1968.
Bibliografia
- Autori Vari, Studi in onore di Gino Barbieri: problemi e metodi di storia ed economia (3 voll.), IPEM, Pisa 1983.
- Autori Vari, Tra economia e storia: studi in memoria di Gino Barbieri (a cura di R. Molesti), IPEM, Pisa 1995.
- Paolo Pecorari, "Gino Barbieri, storico della dottrina sociale della Chiesa" in Storia Economica, annata II numero 3, ESI, Napoli 1999.
- Giovanni Zalin, "Gino Barbieri" in Dizionario Biografico dei Veronesi, secolo XX (a cura di G.F. Viviani), Fondazione Cassa di risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, Verona 2006.
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 56738762 · LCCN: (EN) n85366712 · ISNI: (EN) 0000 0001 1027 3676 · GND: (DE) 120934280 · BNF: (FR) cb12876066n (data) · BAV: ADV10009239 |
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