Gaspare Sanseverino
Quick Facts
Biography
Gaspare Sanseverino | |
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Andrea Solari, Ritratto di uomo, 1500 circa | |
1455 – maggio 1519 | |
Soprannome | Il Fracassa o Fracasso |
Morto a | Roma |
Cause della morte | morte naturale |
Dati militari | |
Paese servito |
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Anni di servizio | 1475-1516 |
Battaglie | Battaglia di Fornovo (1495) |
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Gaspare Sanseverino, detto il Fracassa (1455 – Roma, maggio 1519), è stato un condottiero e diplomatico italiano. Fu signore di Piadena, Calvatone, Spineda, Cittadella, Mandello del Lario, Bellano e Varenna. Valente uomo d'armi, fu al servizio di diverse signorie e uno dei più stretti collaboratori di Ludovico il Moro. Fu consigliere di Lorenzo il Magnifico.
Biografia
Fu il figlio secondogenito di Roberto Sanseverino e di Giovanna da Correggio (?-1467), venne soprannominato Fracasso o il Francassa per la sua prestanza fisica.
La sua attività di uomo d'armi ebbe inizio nel 1475, al fianco dei fratelli Gianfrancesco e Galeazzo, al soldo della Repubblica di Firenze. Nel 1480 venne inviato dal padre Roberto in aiuto degli zii della moglie Margherita Pio di Savoia, Giammarsiglio, Tommaso, Gianprincivalle e Bernardino, che intendevano recuperare la signoria di Carpi, ma il tentativo fallì. Nel 1482 ottenne una condotta dalla Repubblica di Venezia per combattere contro gli Estensi di Ferrara e in Lombardia contro il ducato di Milano. Alla fine del 1485 passò al servizio dello Stato Pontificio con papa Innocenzo VIII. Rimase gravemente ferito sul Ponte Nomentano in occasione di un attacco contro gli Orsini.
Amico della famiglia Gonzaga, ricevette nel 1492 dal marchese di Mantova Francesco II un palazzo nobiliare (Casa Torelli)nel centro della città, confiscato al condottiero Francesco Secco caduto in disgrazia.
Passato al soldo di Firenze nel 1497, si ritirò a Spineda mentre Ludovico il Moro provvide a confiscargli tutti i beni. Si riconciliò poco dopo col duca, tanto da essere inviato come ambasciatore presso il marchese di Mantova.
Nel 1498, a Forlì, difese Caterina Sforza dai Veneziani.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita al servizio prima del pontefice e quindi dei veneziani. Nel 1515 ricoprì l'incarico di consigliere del duca di Nemours Giuliano de' Medici e quindi di Lorenzo de' Medici, capitano generale della Chiesa.
Morì a Roma nel 1519.
Discendenza
Gaspare sposò Margherita Pio di Savoia, figlia di Gian Ludovico, conte di Carpi. Ebbe un figlio naturale, Gianfrancesco, uomo d'armi.