peoplepill id: gaetano-licopoli
GL
Italy
1 views today
3 views this week
Gaetano Licopoli
Botanist

Gaetano Licopoli

The basics

Quick Facts

Intro
Botanist
A.K.A.
Licop.
Places
Work field
Gender
Male
Birth
Place of birth
Cosoleto, Province of Reggio Calabria, Calabria, Italy
Death
Place of death
Naples, Metropolitan City of Naples, Campania, Italy
Age
64 years
The details (from wikipedia)

Biography

Gaetano Licopoli (Acquaro, 2 agosto 1833 – Napoli, 7 agosto 1897) è stato un botanico italiano, direttore del Real Orto botanico di Napoli.

Gaetano Licopoli

Biografia

Gaetano Licopoli nacque da Giuseppe e da Rosaria Galatti nella piccola frazione di Acquaro, nel comune di Cosoleto in provincia di Reggio Calabria. Ancora giovanissimo manifestò grande interesse per gli studi naturalistici e iniziò, praticamente da solo, a formare una sua specifica educazione scientifica. Con scarsi mezzi e grandi difficoltà, si procurò alcune opere di noti autori stranieri e associò, alla lettura e allo studio dei testi, l'attività di campagna con l'osservazione naturalistica, la raccolta e la determinazione di esemplari di piante e animali e la collezione di campioni di rocce e di minerali del luogo.

Fece i suoi primi studi avendo come maestro il padre medico, poi completò a Reggio Calabria gli studi medi. Proprio a Reggio Calabria, nel 1852, conobbe il medico e botanico calabrese Giuseppe Antonio Pasquale che avrà un ruolo importante nella sua formazione intellettuale e nelle sue scelte professionali e al quale resterà legato da una lunga amicizia.

Nel 1858, «unico cultore della materia», fu nominato professore di storia naturale nel Real Liceo di Reggio Calabria, e svolse questo incarico fino al 1860 quando decise di trasferirsi a Napoli per seguire gli studi di medicina e chirurgia. Conseguì la laurea nel 1863, ma non si avviò all'esercizio della professione medica volendosi dedicare totalmente agli studi botanici.

Negli anni trascorsi a Napoli, Licopoli aveva cominciato a frequentare il Real Orto botanico, diretto allora da Michele Tenore che era anche titolare della cattedra di botanica alla R. Università degli studi. A Napoli aveva conosciuto i più autorevoli naturalisti di quel tempo: il botanico Giovanni Gussone, lo zoologo e paleontologo Oronzo Gabriele Costa, il mineralista e geologo Arcangelo Scacchi e, soprattutto, il botanico Guglielmo Gasparrini che aveva lasciato la cattedra di botanica presso la R. Università di Pavia ed era arrivato a Napoli per subentrare a Michele Tenore, morto nel 1861, sia nell'insegnamento ufficiale di questa disciplina presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia sia nella direzione dell'Orto botanico. Aveva conosciuto anche, ma a Reggio Calabria, il botanico e lichenologo pavese Giuseppe Gibelli.

Per il 1863-64 Licopoli fu nominato coadiutore alla cattedra di botanica di Gasparrini e alla direzione dell'Orto botanico. Negli anni a seguire fu riconfermato nell'incarico dai successori di Gasparrini alla direzione del Real Orto e fino al 1897, l'anno della sua morte. Sempre nel 1863 fu nominato professore di Storia naturale nel Collegio Militare di Napoli e venne anche ammesso all'Accademia degli aspiranti naturalisti di Napoli, prima come soprannumero, e poi come socio ordinario l'anno successivo.

Per il 1865-66 fu nominato professore incaricato di botanica presso il R. Collegio Medico-Chirurgico in Napoli, dove insegnò fino al 1872 quando fu incaricato di un corso dimostrativo di botanica per gli allievi farmacisti, presso la Scuola di Farmacia della Facoltà di Medicina e Chirurgia della R. Università di Napoli, che tenne fino al 1887 quando terminò l'incarico per rinuncia.

Sempre nel 1872 iniziò, come professore reggente, ad insegnare Storia naturale nel Liceo Vittorio Emanuele II di Napoli sulla cattedra che era stata di Nicola Antonio Pedicino. Tenne questo incarico fino a 1891 quando fu collocato in aspettativa per gravi motivi di salute. Durante gli anni di insegnamento al liceo si occupò, tra l'altro, della cura del piccolo Giardino botanico creato da Pedicino. Ebbe anche per allievo Michele Geremicca, che sarebbe diventato un noto botanico, coadiutore al Real Orto di Napoli, e che avrebbe insegnato a lungo nello stesso Istituto.

Nel 1883 venne chiamato a supplire, nella direzione del Real Orto botanico di Napoli, il direttore Vincenzo Cesati che, gravemente ammalatosi dal 1882, pur avendo dovuto chiedere il collocamento a riposo era rimasto titolare dell'incarico. Morto Cesati il 13 febbraio 1883, Pasquale fu nominato direttore ad interim e Licopoli riprese il ruolo di coadiutore,assieme a Francesco Balsamo.

Licopoli fece parte di diverse istituzioni scientifiche italiane e straniere, oltre la già ricordata Accademia degli aspiranti naturalisti di Napoli.

Morì a Napoli all'età di 64 anni lasciando molti lavori inediti che furono inseriti e commentati da Geremicca nella sua lunga biografia (Geremicca, 1899) di Licopoli. In omaggio alla sua memoria, il micologo padovano Pier Andrea Saccardo gli dedicò un nuovo genere di funghi, appartenente alla classe dei Dothideomycetes, i Licopolia.

Attività scientifica

Con il suo ingresso nell'ambiente accademico nel 1863, Licopoli diede avvio ad un'intesa attività di ricerca, apportando significativi contributi alla conoscenza scientifica del mondo vegetale. La sua produzione di lavori accademici e didattici conterà oltre quaranta pubblicazioni di botanica con argomenti che andranno dalla fisiologia all'anatomia vegetale, dall'istologia all'organogenesi e alla teratogenesi, dalla microchimica alla botanica sistematica e alla floristica con studi pionieristici in settori allora ancora poco esplorati, quali la nematologia nelle piante, la crittogamologia e la cecidiologia.

Formatosi alla scuola di Gasparrini, che era all'epoca il principale fautore in Italia delle ricerche anatomiche, fisiologiche ed istologiche nel campo della botanica, Licopoli, divenuto intanto un esperto microscopista e micografo, esordì scientificamente proprio in questi ambiti, pubblicando numerosi lavori originali.

Glandola dell'epidermide fogliare di Saxifraga crassifolia L. disegnata da G. Licopoli, incisa e litografata da Cristiano Richter (immagine tratta da: Licopoli.1879a, Tav. III, fig. 21).

A partire dal 1864 le sue ricerche, iniziate con un'indagine sull'origine e la struttura delle granulazioni presenti nella polpa di alcuni frutti, si concentrarono in seguito sull'anatomo-fisiologia delle glandole vegetali, inizialmente solo di quelle calcifere per poi passare a quelle di altra natura da lui osservate in circa centocinquanta specie diverse di piante. Successivamente ampliò ancora il campo di studio, indagando sulle relazioni anatomiche e funzionali tra questi organi di secrezione e gli stomi e pubblicò i risultati delle sue ricerche in numerosi lavori accademici, tra cui una memoria che fu premiata, a giudizio della Commissione scientifica della R. Accademia dei Lincei, in un concorso a premi bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1878.

Rizine dello strato ipotallino dello Stereocaulon vesuvianum Pers. (disegno di G. Licopoli tratto da: Licopoli 1873d, Tav. I, fig. 8).

Nel 1868 ci fu una significativa innovazione nell'attività scientifica del R. Orto botanico. Il nuovo direttore, Cesati, che era all'epoca un'autorità nel campo della crittogamia e non solo in ambito nazionale, propose di introdurre gli studi crittogamologici, accanto alla tradizionale attività di ricerca in botanica fanerogama.

Anche Licopoli, coadiutore e allievo di Cesati, decise di dare un suo contributo e avviò una ricerca sulla flora crittogama delle lave del complesso vulcanico del Somma-Vesuvio. Espose poi i sui risultati in una memoria che fu premiata dalla R. Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli nel 1869, ma pubblicata per la prima volta solo due anni dopo nel 1871.

Questo lavoro di Licopoli non fu semplicemente il primo censimento sistematico della flora crittogama vesuviana e, in particolare, di quella lichenologica che prendeva impianto direttamente sulle lave, ma si distinse anche per tutta una serie di annotazioni anatomico-fisiologiche e organografiche sui licheni appartenenti alle specie più caratteristiche, oltre che su vari particolari della loro biologia e dei loro rapporti col substrato lavico sul quale attecchivano.

Altri lavori pubblicati da Licopoli tra il 1867 ed 1890, rientrano invece nella sua iniziale linea di ricerca, a prevalente indirizzo anatomico e organografico. In essi Licopoli si occupò della struttura microscopica sia degli organi vegetativi che degli organi riproduttivi, così come dei semi e dei frutti di diverse specie di Spermatophyta, e sia di individui normalmente sviluppati sia di altri, alterati da vari eventi teratologici. Degli organi fiorali studiò anche l'organogenesi nonché alcuni aspetti della fisiologia della riproduzione gamica.

Si occupò ancora di nematodi parassiti delle piante di lichenologia, della teoria della metamorfosi delle piante di analisi fito-micro-chimiche e di cecidiologia riprendendo un tema di ricerca, lo studio delle galle, che era fermo in Italia dai tempi di Malpighi.

Negli ultimi anni ridusse progressivamente l'attività di ricerca e le sue pubblicazioni scientifiche, tranne alcune note e la traduzione di un manuale di botanica di un autore francese.

Lavori accademici e didattici pubblicati

Bibliografia

Voci correlate

  • Orto Botanico di Napoli
  • Lichenologia
The contents of this page are sourced from Wikipedia article. The contents are available under the CC BY-SA 4.0 license.
Lists
Gaetano Licopoli is in following lists
comments so far.
Comments
From our partners
Sponsored
Credits
References and sources
Gaetano Licopoli
arrow-left arrow-right instagram whatsapp myspace quora soundcloud spotify tumblr vk website youtube pandora tunein iheart itunes