Filippo Martinengo
Quick Facts
Biography
Filippo Martinengo | |
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Nascita | Torino, 1864 |
Morte | Torino |
Dati militari | |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Esercito |
Grado | Tenente Generale |
Guerre | Prima guerra mondiale |
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Filippo Martinengo (Torino, 1864 – Torino, ...) è stato un generale italiano.
Biografia
Nato a Torino nel 1864, Filippo Martinengo intraprese la carriera militare frequentando l'Accademia Militare della città natale, uscendone col grado di tenente di fanteria nel 1886 e già dall'anno successivo venne destinato all'Eritrea. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1916 venne nominato colonnello comandante del 73º Reggimento fanteria "Lombardia".
Promosso al comando della brigata "Calabria" durante l'ultima parte della Grande Guerra, venne nominato maggiore generale con anzianità il 29 ottobre 1918 (Generale di Brigata per effetto del R.D. 7 gennaio 1923, n. 12, con anzianità al 1 febbraio 1923). Il 30 marzo 1926 venne promosso al rango di generale di divisione e nel 1928 ottenne il comando della 18ª divisione territoriale "Ancona" per poi essere messo nelle forze ausiliarie nel distretto militare di Torino, città ove risiedeva.
Onorificenze
Onorificenze italiane
«Comandante di una massa d'urto di forze superiori a quelle di una brigata, la guidava all'attacco contro posizioni munitissime e forze superiori, dimostrando valore e raro criterio tattico, riuscendo così ad impedire al nemico di spostare le riserve e concorrendo quindi indirettamente a vittoriosi risultati in altra parte del fronte» — Col della Berretta-Col Caprile 29 ottobre 1918 |
«Comandante di reggimento, dette prova di operosità, di serenità d'animo, di carattere tenace e gagliardo, e, costante esempio alle sue truppe di virtù militari, coraggio ed alto sentimento del dovere, seppe e volle preparare ed ottenere la vittoria.» — Veliki Kribak, 14-18 settembre 1916 |
«Costante e mirabile esempio di operosità ai suoi dipendenti, in vari combattimenti e specialmente nel Carso, dava prova di grande energia, fermezza e coraggio, in modo da influire favorevolmente sui risultati dell'azione.» — San Michele - Nad Logem, 9-15 agosto 1916 |
«Comandante di brigata e di settore, opponendo tenace resistenza al nemico, contrattaccandolo e respingendolo, riportò con le sue truppe brillanti successi ; primo sempre a dare prova di sicuro sprezzo del pericolo, magnifico esempio ai suoi dipendenti di calma, di valore e d'incrollabile fermezza.» — Monfenera-Pederobba, 20 novembre-5 dicembre 1917 |