Enrico Boggio Lera

Enrico Boggio Lera (Bardonecchia, 6 marzo 1862 – Catania, 7 novembre 1956) è stato un fisico e matematico italiano.

Enrico Boggio Lera nacque il 6 marzo 1862 a Bardonecchia, dove suo padre - ing. Lorenzo - si era trasferito da Biella perché impegnato, per le ferrovie del Regno Sardo-Piemontese, nei lavori del traforo ferroviario del Frejus. Dopo la licenza liceale, entrò nella Regia scuola normale superiore di Pisa.

Nel 1885, si laureò con pieni voti in fisica-matematica, la sua tesi ''Sulla cinematica dei mezzi continui fu pubblicata a spese dello Stato e venne richiesta da tutte le università europee, per il suo valore scientifico e la straordinaria chiarezza di esposizione

Venticinquenne, Boggio Lera ottenne nel 1887 la cattedra di insegnamento all'Istituto tecnico di Sassari; quivi conobbe la sua futura moglie, Virginia Manca, figlia del primario medico di quella città, da cui avrà sette figli: Enrico, Benedetta, Carmela, Lorenzo, Renato, Franco e Clara.

Il 3 luglio 1890 la Regia scuola normale superiore di Pisa gli conferiva, con pieni voti assoluti, il diploma di Magistero.

Nel 1892 fu trasferito a Catania, presso l'istituto tecnico; nel 1893 iniziò l'insegnamento della fisica anche nella Regia scuola di viticoltura ed enologia.

Nel 1900 la rivista L'elettricità di Milano pubblicò un estratto contenente i ritratti di 204 eminenti scienziati; tra essi compare anche l'allora trentottenne Enrico Boggio Lera, il cui apparecchio per la previsione dei temporali a distanza, presentato al Congresso internazionale di meteorologia di Parigi del 1900, aveva ivi destato meraviglia ed interesse, venendo poi richiesto dalle stazioni meteorologiche di tutto il mondo.

Nel 1903, l'Accademia dei Lincei gli conferì un premio per meriti scientifici, anche in relazione alla sua attività pionieristica nel campo della radiotelegrafia.

Nel 1904, conseguì presso l'Università degli Studi di Catania, la libera docenza in fisica sperimentale.

Nel 1905 l'Accademia dei Lincei gli conferì un altro premio per i suoi lavori scientifici.

Presso l'Università di Catania insegnò:

• nell'anno accademico 1916/17, Matematica per chimici e naturali;
• dal 1917/18 sino al 1924/25, Geodesia Teoretica;
• nell'anno accademico 1924/25, Meccanica Razionale;
• dal 1925/26 sino al 1931/32, Chimica-Fisica.

Il 1º ottobre 1923 venne nominato professore del Ruolo d'Onore della Pubblica Istruzione.

Il 10 ottobre 1925 venne nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, e Cavaliere Ufficiale, per gli eccezionali meriti di insegnante.

Fu vice presidente dell'Accademia Gioenia, della quale divenne - primo in 139 anni di vita dell'Ente - socio emerito.

Diede importanti contributi calcolando il calore molecolare di vaporizzazione dei liquidi e occupandosi di radiotelegrafia senza fili (prima di Guglielmo Marconi), della cinematica dei mezzi continui e infine della rilevazione elettrica dei fulmini.

Realizzò, dopo aver appreso la notizia della scoperta di Wilhelm Conrad Röntgen, per la prima volta in Italia, delle radiografie alcune delle quali sono ancora conservate presso il museo dell'Istituto Tecnico Carlo Gemmellaro di Catania.

A lui è intitolato uno dei più importanti licei scientifici pubblici di Catania, ed una piccola piazza nei pressi dello stadio Cibali; il 23 maggio 1963 venne inaugurato, nel viale degli Uomini Illustri della Villa Bellini, il busto in bronzo per lui realizzato dallo scultore Emilio Greco.

• Società Storica Catanese, Enrico Boggio Lera nella vita e nella storia, Società Editrice Internazionale, 1963.

• Biografia SISM

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