Domenico De Siano
Quick Facts
Biography
Domenico De Siano | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 marzo 2013 |
Legislature | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Circoscrizione | Campania |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 22 settembre 2010 – 15 dicembre 2010 |
Legislature | XVI |
Gruppo parlamentare | Il Popolo della Libertà |
Circoscrizione | Campania 1 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia In precedenza: FI PdL |
Professione | Imprenditore |
Domenico De Siano (Ischia, 15 settembre 1958) è un politico italiano.
Biografia
Inizia la sua attività politica come consigliere comunale di Lacco Ameno, comune in cui risiede.
Ne viene eletto Sindaco nel novembre 1997, per esserne riconfermato poi nel maggio 2002. Durante il suo mandato Lacco Ameno è frequentemente chiamata Il salotto dell'Isola d'Ischia, per via della sua bellezza e modernità nell'approdo turistico, unita ai numerosi incontri culturali e mondani che vengono organizzati nel corso degli anni nel piccolo comune dell'isola.
Contestualmente al suo secondo mandato da primo cittadino, nel 2004 viene eletto consigliere provinciale di Napoli con Forza Italia, per poi venire riconfermato con il PdL alle successive elezioni del 2009.
Alle elezioni politiche del 2008 è candidato alla Camera dei Deputati nelle liste del Popolo della Libertà, nella circoscrizione Campania 1, risultando tuttavia il secondo dei non eletti.
Alle elezioni regionali del 2010 viene eletto consigliere regionale con Il Popolo della Libertà in Campania.
Il 22 settembre 2010, in seguito alle dimissioni da parlamentare presentate da Marcello Taglialatela (in quanto nominato assessore all'urbanistica della regione Campania), viene eletto deputato della XVI Legislatura; tuttavia, il 15 dicembre 2010 opta per la carica di consigliere regionale, dimettendosi quindi dalla Camera dei deputati e venendo sostituito da Luigi Muro.
Alle elezioni politiche del 2013 è candidato al Senato della Repubblica, nelle liste del Popolo della Libertà, in regione Campania, venendo eletto senatore della XVII Legislatura.
Diviene così contemporaneamente senatore, consigliere provinciale di Napoli e consigliere comunale di Lacco Ameno, mentre si dimette da consigliere regionale.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.
Coordinatore regionale di Forza Italia, dal 2017 è consigliere del comune di Ischia.
Nel 2018 viene rieletto senatore della XVIII legislatura della Repubblica Italiana sempre nella circoscrizione Campania per Forza Italia.
Il 13 novembre 2018, in Commissione Lavori Pubblici e Ambiente al Senato, ha votato con la maggioranza M5S-Lega contro un emendamento del PD e del suo partito, che modificava le pratiche del controverso condono edilizio a Ischia voluto dal M5S. Su quell'emendamento il Governo è stato sconfitto 23 a 22 grazie ai "dissidenti" pentastellati, Paola Nugnes, che si è astenuta, e Gregorio De Falco che ha votato a favore.
Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari (di cui 41 di Forza Italia) per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l'aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale.
Procedimenti giudiziari
Nel giugno del 2014 vengono sottoposti a sequestro preventivo quattro hotel della famiglia De Siano a Lacco Ameno per violazione delle normative ambientali riguardo a scarichi abusivi di reflue industriali in pubblica fognatura e smaltimento illecito di rifiuti speciali derivanti dalle attività termali.
Nel gennaio del 2016 la Procura di Napoli indaga De Siano per associazione a delinquere, concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e concorso in turbata libertà degli incanti. L'inchiesta riguarda appalti per la raccolta dei rifiuti a Ischia e in alcuni comuni del Napoletano per fatti avvenuti nel 2010.
Il 15 gennaio 2016 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli emette per De Siano un'ordinanza di arresti domiciliari e invia al Senato della Repubblica una richiesta di autorizzazione ad applicare tale ordinanza.
Il 18 febbraio 2016 la Giunta delle Elezioni e delle Immunità Parlamentari del Senato approva la relazione Stefàno (La Puglia in Più-SEL), che nega l'autorizzazione ad applicare gli arresti domiciliari.
Il 1º marzo 2016 il Senato approva (con 208 sì, 40 no e 3 astenuti) la relazione Stefàno, negando quindi l'arresto. Hanno votato a favore Partito Democratico, Forza Italia, Area Popolare (NCD-UDC), Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI - MAIE, Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (Movimento per le Autonomie), Lega Nord e Autonomie, Grandi Autonomie e Libertà, Conservatori e Riformisti e le due componenti del Gruppo misto: Fare! ed Italia dei Valori; hanno invece votato contro Movimento 5 Stelle e la componente del Gruppo misto Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà; si astengono i senatori Dario Stefàno, Lorenzo Battista e Paolo Tosato.
Voci correlate
- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2013
- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2018
- Elezioni politiche italiane del 2013
- Elezioni politiche italiane del 2018
- XVII legislatura della Repubblica Italiana
- XVIII legislatura della Repubblica Italiana
- Popolo della Libertà
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