Danilo Astrua
Quick Facts
Biography
Danilo Astrua | |
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Nascita | Graglia, 1913 |
Morte | fronte russo, 20 gennaio 1943 |
Dati militari | |
Paese servito | |
Forza armata | Regio Esercito |
Corpo | Alpini |
Unità | Battaglione "Borgo San Dalmazzo", 2º Reggimento, 4ª Divisione alpina "Cuneense" |
Reparto | 15ª Compagnia |
Anni di servizio | 1938-1942 |
Grado | Capitano |
Guerre | Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Grecia Campagna di Russia |
Battaglie | Seconda battaglia difensiva del Don |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro | |
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Danilo Astrua (Graglia, 1913 – fronte russo, 20 gennaio 1943) è stato un militare italiano del Corpo degli alpini, insignito della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria per il coraggio dimostrato in combattimento durante la Seconda battaglia difensiva del Don..
Biografia
Nacque a Graglia, provincia di Vercelli, nel 1913 figlio di Giovanni e Maria Astrua. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, nel 1933 si arruolò volontario nel Regio Esercito frequentando, come allievo ufficiale, la scuola di Milano. Nel giugno dello steso anno ottenne la nomina a sottotenente di complemento, e venne assegnato a prestare servizio nel 3º Reggimento alpini. Congedatosi nel gennaio 1935, fu richiamato in servizio pochi mesi dopo, in vista dello scoppio della guerra d'Etiopia. In forza alla 614ª Compagnia mobilitata del 7º Reggimento alpini partì per l'Africa orientale, dove prestò servizio fino all'ottobre 1936. Rientrato in Patria a causa di una ferita ricevuta in combattimento, decorato con la Croce al merito di guerra e il passaggio e sottotenente in servizio permanente effettivo, fu assegnato al battaglione "Borgo San Dalmazzo" del 2º Reggimento alpini. Promosso tenente, dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, combatte dapprima sul fronte occidentale e poi su quello greco-albanese a partire dal mese di novembre. Promosso capitano nel gennaio 1942, partecipò alle riprese del film bellico I trecento della Settima, girato a Limone Piemonte, e successivamente sposandosi. Il 6 dicembre dello stesso anno partì per il fronte russo al comando della 15ª Compagnia.Cade eroicamente in combattimento il 20 gennaio 1943, e per onorarne la memoria fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.Il suo paese natale gli ha intitolato una Piazza, mentre quella di Biella una via e il locale circolo ufficiali.
Onorificenze
«Comandante ardito e capace, costituiva della sua 15ª compagnia alpini (Borgo S. Dalmazzo) un solido ed aggressivo strumento di guerra. Tenace difensore delle posizioni sul Don le lasciava per ultimo costituendo la retroguardia del 2º reggimento alpini durante la tragica manovra di ripiegamento. Incalzato da forze preponderanti, le conteneva impegnandole in successive audaci azioni sanguinose, realizzando concreti successi. Delineatasi la crisi, durante un violento combattimento tendente ad aprire un varco attraverso l’accerchiamento nemico, con perizia e superbo valore, trascinava i suoi alpini stremati di forze su munitissime posizioni riuscendo, dopo cruenta lotta, a sloggiare i difensori numericamente superiori, in seguito, benché ferito, riuniva i gloriosi superstiti di tutte le compagnie del battaglione, ne assumeva il comando e, galvanizzandoli col suo eroico esempio, al grido di «Avanti, Borgo» li portava audacemente all’attacco di posizioni difensive, le superava e catturava armi individuali e di reparto che subito volgeva contro il nemico in fuga. Contrattaccato in forze, indomito. Nuovamente ferito, persisteva con stoica fermezza nel rinnovare violenti contrassalti che protraeva imperterrito finché cadeva colpito in fronte tra i suoi alpini, perpetuandone, con la sua saldezza, le tradizioni di gloria. Fronte russo, 16 - 20 gennaio 1943 reagiva.» — Decreto Presidenziale 15 marzo 1950 |
Bibliografia
- Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
- Andrea Bianchi, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere, Associazione Nazionale Alpini, 2012, ISBN 978-88-902153-2-2.
- Giulio Bedeschi, Centomila gavette di ghiaccio, Milano, Ugo Mursia, 1994, ISBN 88-425-1746-1.
- Giovanni Messe, La guerra al fronte russo, Milano, Ugo Mursia Editore, 2005, ISBN 88-425-3348-3.
- Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve, Torino, Einaudi Ragazzi, 2001, ISBN 88-7926-359-5.